La questione del ban di Huawei ha tenuto lungamente banco nelle scorse settimane, quando gli Stati Uniti hanno deciso di tagliare il loro mercato agli smartphone del produttore cinese – con Google che è arrivata poi a negare il supporto ad Android per i terminali, spingendo così il gigante cinese a lavorare a un proprio sistema operativo mobile per il futuro.
In tutto questo, Huawei si prepara al contraccolpo economico, che non dovrebbe però essere terrificante come alcuni si aspettavano: in precedenza, la compagnia si aspettava di raggiungere i 125 miliardi di dollari per il 2019, ora si aspetta di arrivare a circa 100 miliardi. Nel 2018, per raffronto, il gigante cinese ha fatturato 105 miliardi di dollari – il che significa che la sua posizione subirebbe sì un rallentamento, ma rimarrebbe abbastanza stabile, scontando più che altro la mancata impennata che si aspettavano i mercati.
Caleranno, sicuramente, la produzione e la distribuzione verso il mercato internazionale: si parla di una riduzione tra il 40 e il 60%.
Di contro, sul mercato cinese Huawei e la sua linea Honor, più economica, sono così popolari che nel corso del prossimo futuro la compagnia potrebbe presto detenere il 45% dell’intero mercato smartphone di casa.
Il bane occidentale è sospeso fino al prossimo 19 agosto ma, nel frattempo, Huawei sembra tutt’altro che intenzionata a cedere il passo. Vedremo quali saranno le sue prossime mosse.
Fonte: Bloomberg