Lo scorso novembre, Microsoft ha firmato un accordo da $479 milioni con il governo americano per la fornitura di HoloLens all’esercito.
In una lettera aperta, con annessa petizione interna, i dipendenti del colosso di Redmond hanno preso le distanze da questo accordo e chiesto alla compagnia di rinunciare alla fornitura.
Secondo gli impiegati, la tecnologia alla base del visore verrebbe utilizzata per “aiutare la gente ad uccidere. Sarà dispiegata sul campo di battaglia, e funziona rendendo la guerra un ‘videogioco’ simulato’, distanziando ulteriormente i soldati dalla gravità della guerra e dalla realtà dello spargimento di sangue”.
Nella lettera aperta si legge anche che “tanti ingegneri hanno contribuito ad HoloLens prima che questo contratto esistesse”, e che dunque molti si ritroverebbero coinvolti in un prodotto a sfondo bellico senza neppure saperlo o aver dato il proprio consenso.
Una brutta gatta da pelare per Microsoft, a poche ore dalla presentazione di HoloLens 2.0 al Mobile World Congress di Barcellona.
On behalf of workers at Microsoft, we're releasing an open letter to Brad Smith and Satya Nadella, demanding for the cancelation of the IVAS contract with a call for stricter ethical guidelines.If you're a Microsoft employee you can sign at: https://t.co/958AhvIHO5 pic.twitter.com/uUZ5P4FJ7X
— Microsoft Workers 4 Good (@MsWorkers4) February 22, 2019