Non accennano a placarsi le polemiche su Hogwarts Legacy, dovute ai commenti dell'autrice J.K. Rowling riguardo la comunità LGBTQIA+ e che hanno spinto numerosi fan a prendere posizione, creando una campagna di boicottaggio dell'ultimo adattamento del Wizarding World.
Il nuovo videogioco ispirato dalla saga di Harry Potter (che trovate su Amazon) è già ormai prepotentemente candidato a diventare uno dei titoli di maggior successo del 2023, ma questo non significa che la situazione intorno al titolo sia interamente rosea, facendo emergere malumori perfino nello stesso team che ha creato il titolo.
Game Rant segnala infatti il curioso caso di uno sviluppatore, che pur avendo contribuito a realizzare Hogwarts Legacy ha annunciato di aver deciso di non comprarlo, in solidarietà con la comunità LGBTQIA+ e schierandosi nettamente contro l'autrice di Harry Potter.
Parker Hartzler ha infatti detto che non supportare l'autrice, scegliendo di non acquistare un prodotto su cui lui stesso ha lavorato, era «il minimo che potesse fare» per mostrare la sua vicinanza ai fan in protesta.
Lo sviluppatore ha dato il suo supporto alla motion capture, come ha dimostrato pubblicando uno screenshot dei riconoscimenti con il suo nome: sui motivi della sua decisione, ha poi spiegato che «le persone transgender non meritano che gente come J. K. Rowling diventi più grande e possa prosperare» e che il suo è un piccolo contributo per supportare chi è vittima di discriminazione.
Trans people do not deserve to have people like JKR grow and prosper - any ammunition to the wrong side is damage to a society I would otherwise wish to see in the future. One where people are not discriminated against for their gender, sexuality, or any piece of their identity
— Parker Hartzler (@ParkerHartzler) February 7, 2023
In risposta a qualche utente che suggerisce che, se era così contrario al prodotto, avrebbe potuto semplicemente non lavorarci, Hartzler risponde che se lo avesse fatto sarebbe stato licenziato dalla sua compagnia e ora sarebbe senza fissa dimora.
Also - to people calling me hypocritical for not refusing to work on this game in my own way - please realize you can not speak for me or my financial situation, or the way that mocap companies operate. Had I not shown up to work I would have been promptly fired and homeless soon
— Parker Hartzler (@ParkerHartzler) February 7, 2023
Insomma, il caso Hogwarts Legacy è destinato a far discutere a lungo per motivazioni che con lo sviluppo stesso del gioco hanno poco a che vedere: in ogni caso, dato il ruolo attivo nella creazione del prodotto, la decisione di questo sviluppatore non può certamente passare inosservata.
Così come non sono passati inosservati gli incredibili numeri che il titolo ha già ottenuto su Twitch: nonostante il tentato boicottaggio della piattaforma e di chi voleva streammare il gioco, l'ultima avventura di Warner Bros. ha battuto ogni possibile record per un gioco single player.
Aldilà delle polemiche, vale la pena di ricordare che Hogwarts Legacy si è rivelato un ottimo prodotto per i fan della saga: nella nostra recensione vi abbiamo infatti raccontato che «il gioco è a tutti gli effetti quello che un fan di Harry Potter sogna da sempre».