Hideo Kojima è senz'altro una figura controversa, un game designer che divide spesso il mondo dei videogiocatori sia per la sua personalità che per i suoi contenuti.
Basti pensare a quello che è successo con Death Stranding (lo trovate su Amazon), forse il titolo più discusso della prolifica carriera del game designer nipponico.
Titolo che negli anni è stato un po' rivalutato, e ora è disponibile per tutti i giocatori visto che è arrivato di recente anche su Xbox Game Pass.
E, in attesa di scoprire quale sarà il futuro di Hideo Kojima, il designer ripercorre la sua carriera su Twitter e ci dimostra che, forse, molti sbagliano su di lui.
Oltre all'essere additato come una rockstar nell'accezione negativa del termine, un individuo con un ego smisurato e una personalità troppo auto-riferita, c'è un classico tormentone negativo che si ripete spesso su Hideo Kojima.
Il fatto che, secondo i detrattori, il game designer sia troppo pigro ed abbia creato troppi pochi videogiochi nella sua carriera.
Ma, stando ad uno degli ultimi tweet di Kojima in cui ripercorre la sua carriera, ora possiamo dire con certezza che si tratta di un bias cognitivo dato da una percezione sbagliata della realtà:
The first Metal Gear I was 24, Snatcher I was 26, Metal Gear 2 I was 27, Policenauts I was 30, MGS1 I was 35, MGS2 I was 38, Bokutai I was 39, MGS3 I was 41, MGS4 I was 45, MGSPW I was 46, MGSGZ I was 50, MGSV I was 52, and the post-independent Death Stranding I was 56.
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) September 3, 2022
Hideo Kojima ricorda i videogiochi che ha creato nei vari momenti della sua vita:
- Metal Gear a 24 anni
- Snatcher a 26 anni
- Metal Gear 2 a 27 anni
- Policenauts a 30 anni
- Metal Gear Solid a 35 anni
- Metal Gear Solid 2 a 38 anni
- Bokutai a 39 anni
- Metal Gear Solid 3 a 41 anni
- Metal Gear Solid 4 a 45 anni
- Metal Gear Solid Peace Walker a 46 anni
- Metal Gear Solid Ground Zeroes a 50 anni
- Metal Gear Solid V: The Phantom Pain a 52 anni
- Death Stranding a 56 anni
Una produzione molto prolifica, con un gioco creato in media ogni 3 anni o poco meno.
A questi vanno poi aggiunti i due Zone of the Enders, che Hideo Kojima ha solamente prodotto e non diretto, ma che comunque rientrano nei videogiochi del suo portfolio.
Recentemente il game designer è stato anche al centro di una vicenda a dir poco surreale, visto che è stato scambiato addirittura per un assassino.
Alla Gamescom 2022, invece, ci ha trollato tutti di nuovo, perché mentre aspettavamo il reveal del suo nuovo gioco ha annunciato un podcast, invece.