Ci sono molte aspettative per Senua’s Saga Hellblade 2, uno dei titoli più attesi da tutti i possessori di Xbox, specie per il talento indiscusso di Ninja Theory.
Il sequel dell’action adventure uscito alcuni anni fa promette infatti di proporre nuovamente tematiche adulte e delicate, anche relative a problemi mentali come allucinazioni o la schizofrenia.
L'idea dei programmatori, infatti, è quella di rendere Hellblade 2 decisamente più bello rispetto al predecessore, riducendo quest'ultimo a un semplice titolo indie.
Ora, dopo aver confermato un inquietante ritorno dal primo capitolo, i Ninja Theory sono ora tornati a parlare dell'atteso sequel delle avventure di Senua.
Come riportato da Wccftech, Hellblade 2 di Ninja Theory avrà un impatto piuttosto diverso rispetto al capitolo madre, con alcune modifiche anche e soprattutto dal punto di vista strutturale.
In una nuova intervista rilasciata all'emittente spagnola Vandal, il combat designer Juan Fernández ha parlato del suo lavoro come designer, e più in particolare, del lavoro come combat designer sia per l'originale Hellblade che per il sequel.
A quanto pare, l'esperienza di combattimento offerta da Hellblade 2 avrà un approccio diverso rispetto al suo predecessore, compresa la necessità per i giocatori di utilizzare diversi attacchi e combo.
Come sottolineato dal designer, la qualità di Hellblade 2 sarà su un altro livello, e che il gioco presenterà "roba nuova" che avrà un impatto importante sul gioco.
«Stiamo alzando l'asticella», ha spiegato Fernández. «Ci sono più persone al lavoro rispetto al primo Hellblade, ma la qualità che stiamo infondendo rispetto a giochi simili, penso che sia alle stelle».
Inoltre, «quello che mi piace di Hellblade 2 è che ha un approccio unico, penso che avrà un impatto come il primo Hellblade ma per altre ragioni: ci saranno un sacco di cose già viste nell'originale, ma anche un sacco di altre cose nuove che avranno un impatto davvero forte».
Il designer ha poi continuato a parlare dell'esperienza di combattimento di Hellblade 2: «Quello di cui ero meno soddisfatto in Hellblade 1 era la mancanza di varietà dei nemici, il combattimento a lungo raggio era soffocato e diventava noioso il più delle volte. [...] I giocatori trovavano due o tre mosse che gli piacevano e le ripetevano costantemente, il tutto poteva essere bilanciato in modo più intelligente».
Chissà se tutto questo, unito alle suggestive ambientazioni che andremo a visitare, riusciranno a rendere questo sequel davvero memorabile.
Del resto, la nuova avventura di Senua girerà grazie alla potenza del nuovo motore grafico Unreal Engine 5, quindi lo spettacolo sarà sicuramente un bel vedere.
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