Mentre Rockstar Games continua a lavorare pienamente in silenzio su GTA 6, continuano a farsi particolarmente forti le indiscrezioni su cosa potranno aspettarsi i fan dal prossimo capitolo della saga.
C'è comprensibilmente molta attesa per il successore di Grand Theft Auto V (potete acquistare la versione next-gen su Amazon), anche tenendo in considerazione la promessa da parte degli sviluppatori sulle ambizioni per il futuro capitolo.
Rockstar Games è infatti consapevole che questo dovrà diventare il migliore capitolo di sempre della serie, un aspetto che potrebbe essere possibile anche grazie a una mappa impressionante.
Anche se secondo le ultime indiscrezioni la mappa non raggiungerà comunque dimensioni mastodontiche, un leaker afferma che l'open world sarà comunque considerevolmente grande, venendo paragonato anche al recente Red Dead Redemption 2.
L'insider Matheusvictorbr (via Game Rant) sostiene infatti che la mappa di gioco sarà grande quanto il secondo capitolo della saga western di Rockstar Games, includendo anche le isole caraibiche che non sarebbero però giocabili.
Un mondo dunque molto simile a quanto visto in Red Dead Redemption 2, particolarmente ampio e che offrirebbe ai giocatori un vasto mondo da esplorare e scoprire, seppur forse meno ambizioso di quanto si pensasse originariamente.
Cannot get X.com oEmbed
Trattandosi naturalmente di un'indiscrezione non confermata, il nostro suggerimento è come sempre quello di prendere la notizia con le dovute precauzioni in attesa di ulteriori comunicati ufficiali.
Ricordando infatti che i piani possono sempre cambiare improvvisamente fino all'uscita ufficiale vera e propria, se le affermazioni dell'insider fossero confermate i fan potrebbero avere davanti una delle mappe di Grand Theft Auto più vaste di sempre, con grandi opportunità per possibili espansioni del gameplay e delle relative campagne.
In attesa che Rockstar Games decida di svelare quanti più dettagli ufficiali su GTA 6, un report del giornalista Jason Schreier ci avrebbe già svelato non solo una nuova protagonista donna, ma anche la voglia da parte del team di diventare più politicamente corretti.
Queste affermazioni non sono state digerite bene da buona parte della community, ma come vi abbiamo raccontato in un nostro speciale non è affatto da interpretare come «un male».