Gran Turismo 7 per PS5 è un ritorno al futuro – Anteprima
Una prima vera esibizione di next-gen arriva da Gran Turismo 7, primo racing a mettere ruota su PS5
a cura di Paolo Sirio
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Polyphony Digital
- Produttore: Sony Interactive Entertainment
- Distributore: Sony
- Piattaforme: PS4 , PS5
- Generi: Simulazione
- Data di uscita: 4 marzo 2022
Con Gran Turismo 7, Polyphony Digital sapeva di dover tornare al passato glorioso della serie, dopo essersi presa un rischio – calcolato – con quel Gran Turismo Sport partito in sordina e arricchitosi piano piano lungo il corso della generazione di PS4.
Al reveal di PS5, quello della software house giapponese è stato il primo titolo propriamente next-gen (subito dopo l’ennesima versione di GTA V) a venire presentato, e probabilmente il primo ad averci dato l’idea di cosa poterci aspettare dalla prossima generazione di console dopo le chiacchiere e le esibizioni spesso a vuoto delle ultime settimane.
Ed è stato un reveal che ci ha permesso di avere fin da subito chiara l’idea di un titolo che ha intenzione di riportare il franchise ai fasti di un tempo, recuperando alcuni dei capisaldi degli episodi storici e rivisitandoli in una nuova veste grafica all’altezza delle aspettative dei fan in procinto di acquistare la prossima PlayStation.
Prima di scendere in pista
Complice l’approccio di Sony molto diretto alla presentazione di PS5, il trailer d’annuncio del gioco è stato particolarmente ricco di particolari, e fin da adesso sappiamo non soltanto come renderà al massimo delle sue potenzialità il nuovo Gran Turismo ma anche come funzioneranno i menu e quello che vi sarà incluso.
Senza troppi giri di parole, il primo grande ritorno è la modalità carriera, in cui potremo nuovamente darci da fare per scalare l’Olimpo del motorsport. Questa modalità era stata tra i grandi sacrificati al lancio di GT Sport, incentrato com’era al day one sulle competizioni online, salvo poi venire reintrodotta tramite uno dei molteplici aggiornamenti gratuiti post lancio. Com’è tradizione della serie, la modalità sarà basata su una mappa tridimensionale dalla quale potremo accedere a diverse funzionalità e punti di interesse, guidati da assistenti personali per ciascuna delle feature cui vorremo avere accesso (ne abbiamo visti due, una nella home e l’altro presso il meccanico di fiducia).
Tra le icone che abbiamo scoperto sbirciando nel trailer figurano la scuola guida per l’acquisizione delle patenti, i panorami (di ritorno da Gran Turismo Sport), gli eventi speciali, GT World, Championships (presumibilmente il multiplayer “ereditato” dall’ultimo capitolo), GT Auto e GT Cafè, con queste ultime due voci che rimangono per il momento ancora tutte da scoprire.
Presso la home, il nostro garage, abbiamo avuto modo di mettere gli occhi su una fiammante Aston Martin DB11 ’16, con il ray tracing che ne ha impreziosito la visuale esterna con tutti i riflessi del caso sulla carrozzeria grigio metallizzato e i lussuosi interni. Non si tratta delle sole auto che abbiamo visto in azione tra teaser e gameplay: si contano anche Porsche 917, Mazda RX-Vision GT3 Concept, Lamborghini Diablo e Ariel Atom.
Dopo aver visitato il garage e scelto la propria vettura, è possibile avviarsi presso GT World, la modalità che ci permetterà di viaggiare per il mondo in cerca della prossima competizione e guadagnare Race Points. Le località saranno suddivise tra Americhe, Europa e Asia/Oceania, e nelle sole Americhe abbiamo contato otto punti illuminati sulla mappa a simboleggiare altrettanti circuiti selezionabili.
Le piste che ci sono state mostrate come opzioni sono: Northern Isle Speedway, Willow Springs International Raceway: Big Willow, Daytona International Raceway e Trial Mountain Circuit. Ebbene sì, dopo la dolorosa esclusione da Gran Turismo Sport, fa il suo ritorno l’amato circuito originale che mai prima dell’ultima edizione era mancato da un capitolo della serie motoristica.
Per l’occasione, è stato spostato in California (tra le montagne della Sierra Nevada, per la precisione) e ha avuto un ampliamento sensibile che ne ha quasi raddoppiato le dimensioni rispetto alla precedente iterazione. È sullo storico tracciato che si è tenuta la breve esibizione del gameplay di Gran Turismo 7, dando una dimostrazione della ricchezza degli ambienti del gioco next-gen.
Una volta scelto il tracciato avremo la possibilità di consultare tutte le caratteristiche più importanti al riguardo, disposte in maniera un po’ disordinata ma comunque efficace, e tra queste figura anche il numero di eventi, e quali, potremo selezionare una volta che avremo scelto di gareggiarci (nella demo, ne abbiamo visti cinqnue per Trial Mountain Circuit).
Restando in tema di grandi ritorni, GT7 vedrà pure il reintegro della GT Mode o modalità Simulazione, che renderà più realistico il funzionamento della Carriera: ripresa dai capitoli storici del franchise, questa modalità prevede che si ottengano patenti per competere in determinati eventi e che si ottengano tot trofei per accedere alle competizioni, oltre a richiedere di spendere valuta in-game per effettuare gli acquisti. In GT Sport la modalità era stata sostituita dalla Sport Mode visto l’orientamento multiplayer della produzione.
Grafica e gameplay di un’altra generazione
Come anticipavamo in apertura, seguendo il reveal di PS5, abbiamo avuto un’impressione di next-gen con Gran Turismo 7 che non avevamo riscontrato finora – e che speriamo di avere ancora presto, nel corso di questa estate o comunque prima del lancio delle due console della prossima generazione per la fine dell’anno.
Naturalmente, i tempi non sono maturi per esprimere giudizi né fornire indicazioni particolari riguardo alla qualità del lavoro svolto da Polyphony Digital su questi aspetti, ma grafica e gameplay sono parsi all’istante degli upgrade sostanziali rispetto a quelli di Gran Turismo Sport, grazie ad alcune delle peculiarità della nuova PlayStation 5.
Gli effetti di illuminazione sono parsi subito di pregevole fattura, sia sul tracciato di Trial Mountain Circuit che nel garage dove abbiamo assistito ad uno spettacolare showcase di quello che l’upgrade alla nuova generazione di console è in grado di fare senza neppure mettere eccessivamente mano ai modelli poligonali, rendendo a dovere gli interni della vettura e le parti di pista bagnate dal sole.
Guardate l’abitacolo della supercar Mazda, ora reso senza trucchetti e giochi d’ombra per coprire uno sterzo altrimenti difficile da calcolare per PS4. Non sono stati fatti particolari balzi a livello di mole poligonale qui, gli asset paiono gli stessi di Sport come da promessa di Polyphony che li aveva creati già con la next-gen in mente in modo che sarebbero stati pronti a qualunque evenienza e in qualunque momento, eppure la differenza è sensibile e tocca anche aspetti come la qualità della resa del cruscotto sulla destra del pilota.
Guardate l’uscita dalla galleria (dove, forse per un difetto di acerbità della build, le luci inusualmente si accendono soltanto al nostro passaggio) e come viene renderizzato lo stacco tra dentro e fuori con un piacevole effetto bloom che “brucia” l’immagine appena all’esterno – per poi definirla rapidamente così da simulare il comportamento della retina dell’occhio umano; e guardate con quale precisione vengono definite le ombre delle colonne che reggono la galleria, soggette al alto nel cielo della California.
Una delle critiche mosse a Gran Turismo Sport era relativa alla scarsa sensazione di velocità che trasmetteva, pure al confronto con altri titoli della stessa serie come GT4 che al contrario faceva un grande lavoro sotto questo punto di vista. Giudicare da un video su YouTube non può fornire un’impressione ragionata e documentata al 100% ma sembrerebbe che lo sviluppatore giapponese abbia raccolto il feedback in tal senso e provato a trasmettere una maggiore frenesia una volta all’interno della pista, con una resa che pare più equilibrata dei momenti di velocità stabile e quelli di accelerazione matta e disperata nel tentativo di connettere un sorpasso.
Il pilota della demo si è preso qualche rischio (che sarebbe stato considerato forse di troppo sul “pulito” GT Sport) e questo restituisce la sensazione di come la software house asiatica voglia che i propri utenti, dopo l’esperienza super educata dell’ultimo capitolo, tornino a sporcarsi le mani come si fa nel motorsport più crudo, tagliando dove consentito e aggredendo col coltello tra i denti l’avversario.
Ciò non vuol dire che, magicamente, il franchise si sia scrollato di dosso quell’impressione di stare lottando per uscire da binari pre-calcolati, che a volte si produce in frenate e virate abbastanza innaturali per come vengono eseguite e presentate. Anche qui aspettiamo, ovviamente, di provare pad alla mano quale sarà la resa, dal momento che abbiamo potuto assistere soltanto alla presentazione della scorsa settimana e nient’altro, ed è un po’ poco per commentare al riguardo.
Polyphony ha mantenuto diversi elementi dell’ultima iterazione, tra cui l’interfaccia grafica esattamente identica a quella di Sport (almeno per il momento) durante le competizioni, ma ha anche sfruttato la potenza di PS5 per introdurre più elementi sullo scenario, come una vegetazione più massiccia, colorata e variegata, e soprattutto detriti sulla pista, che potrebbero essere non solo un elemento di distrazione mentre a tutta velocità ma anche degli ostacoli capaci di danneggiare il veicolo e costringerci a soste se non addirittura a ritiri dalla corsa.
Si tratta ancora di impressioni preliminari, dal momento che Trial Mountain Circuit non era presente in GT Sport e non possiamo fare confronti con la scorsa gen, ma il minimo che possiamo aspettarci dalla prossima versione è che vada oltre i panorami statici e abbastanza spogli del precedente capitolo e sfrutti a dovere l’hardware messo a disposizione per elaborarne di nuovi più probanti e ricchi di sfide, così come fedeli alle controparti reali o ai design originali.
Aspettando Gran Turismo 7, potete ingannare l’attesa recuperando Gran Turismo Sport per PS4 ad un prezzo speciale
+ Struttura ludica più solida del GT Sport di partenza
+ Ritorni che faranno piacere ai fan
Gran Turismo 7 ha di fronte a sé la triplice sfida importante di far dimenticare un GT Sport forse eccessivamente sperimentale, specie nella prima metà del suo ciclo vitale, recuperare i capisaldi più amati dei capitoli storici e mostrare all’istante cosa sia capace di sfoderare la nuova generazione di console. Non ha ancora una data di lancio ma non dovrebbe farsi attendere più di un anno dal debutto di PS5, per cui le risposte che cerchiamo non dovrebbero tardare troppo ad arrivare.
Voto Recensione di Gran Turismo 7 - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Un primo assaggio credibile di next
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gen
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Struttura ludica più solida del GT Sport di partenza
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Ritorni che faranno piacere ai fan
Contro
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Da verificare se riuscirà a scrollarsi di dosso davvero alcuni difetti alla guida di GT Sport