Gotham Knights | Recensione - I cavalieri di cui Gotham ha bisogno
Dopo la scomparsa di Batman, Gotham City ha bisogno di nuovi cavalieri: Nightwing, Batgirl, Robin e Cappuccio Rosso sapranno rimpiazzare adeguatamente Bruce Wayne? Scopriamolo nella nostra recensione di Gotham Knights.
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a cura di Francesco Corica
Staff Writer
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Warner Bros. Montreal
- Produttore: Warner Bros.
- Distributore: Warner Bros.
- Piattaforme: PC , XSX , PS5
- Generi: Avventura
- Data di uscita: 21 ottobre 2022
Dopo una lunga attesa, è finalmente giunto il momento di tornare a pattugliare le pericolosissime strade di Gotham City, seppur con una profonda e significativa differenza: Batman non c'è più. E non perché si sia preso una vacanza o sia rimasto impegnato in questioni addirittura più gravi, ma perché è rimasto ucciso in battaglia, lasciando dunque il grave onere di difendere la sua città a Nightwing, Robin, Batgirl e Cappuccio Rosso, la Batfamiglia di cui l'Uomo Pipistrello si fidava ciecamente.
Pur avendo ciascuno le proprie differenze, i nostri eroi decidono di collaborare apertamente diventando una vera e propria famiglia, onorando così l'ultimo desiderio di Bruce Wayne e lavorando insieme per rendere Gotham City un posto migliore in cui vivere. Con queste premesse nasce dunque Gotham Knights, l'ultima fatica di WB Games Montréal in arrivo su PS5, Xbox Series X|S e PC che intende porre un forte taglio con la passata fortunata trilogia di Rocksteady.
La nostra anteprima ci aveva soddisfatto più del previsto, anche se avevamo naturalmente dovuto sospendere il giudizio su alcuni aspetti a causa del poco tempo passato in compagnia dei vigilanti.
Adesso che abbiamo potuto combattere il crimine in modo molto più approfondito, facendo anche rinchiudere nuovamente alcuni dei villain più pericolosi mai visti a Gotham City, siamo finalmente pronti per parlarvi nel dettaglio di cosa possiamo aspettarci da questo prodotto coraggioso e a rispondere ad alcune domande che ci eravamo posti anche in occasione della nostra prova iniziale: Gotham City ha davvero bisogno di Batman? E i Cavalieri riusciranno a sopperire alla sua assenza?
La pesante eredità di Batman
Un lungo filmato introduttivo serve a confermare fin da subito anche ai fan più scettici la definitiva scomparsa di Bruce Wayne, dalla quale scopriamo che Batman aveva preparato delle volontà da lasciare alla Batfamiglia, in caso di prematura dipartita. È questo momento che darà ufficialmente inizio agli eventi di questa nuova avventura, in grado di proporci un gameplay che fonde insieme le meccaniche già viste in produzioni come la trilogia di Batman Arkham a elementi GDR, senza che questi ultimi risultino essere troppo invasivi.
I nostri combattenti potranno infatti utilizzare a piacimento mosse ravvicinate e dalla distanza, che naturalmente varieranno in base al tipo di eroe scelto: per esempio, Cappuccio Rosso può utilizzare attacchi più devastanti grazie alle armi da fuoco, mentre Robin preferirà utilizzare approcci più tattici e impostare perfino delle esche.
Sono inoltre presenti diverse abilità speciali, che potremo sbloccare semplicemente portando a termine determinate sfide con il proseguire dell'avventura, oltre a uno skill tree delle abilità: dovremo scegliere accuratamente quali poteri scegliere, dato che durante la nostra prima run non saremo in grado di sbloccarli tutti.
A differenza di quanto alcuni fan potevano temere, Gotham Knights (che trovate su Amazon) non è pensato per essere un Game As A Service: sebbene esistano infatti diversi elementi che incentivino la rigiocabilità e l'esplorazione, allo stesso modo gli sviluppatori hanno voluto mettere dei paletti ben evidenti che segnalano quando inizia e quando finisce la nostra avventura, senza allungarla più del dovuto.
Anche se aver messo a disposizione quattro eroi appare come un incentivo per sostituire diverse volte il vostro vigilante preferito, nella realtà otterrete i risultati migliori scegliendo un eroe e affidandovi a lui/lei dall'inizio alla fine: gli sviluppatori hanno infatti fatto in modo che l'esperienza fosse condivisa tra tutti gli eroi, ma questo accorgimento non si è rivelato sufficiente.
Ciò che è in grado di fare davvero la differenza in battaglia è spesso un'attrezzatura adeguata, più che l'effettivo livello del vigilante, e i migliori equipaggiamenti si otterranno utilizzando più volte lo stesso eroe. Dopo aver completato missioni e pattugliamenti saremo infatti in grado di ottenere sempre più materiali da utilizzare per la creazione di nuovi costumi e armi, ma il sistema tenderà a premiare i personaggi maggiormente usati per fornire equipaggiamento migliore – che non solo cambierà il nostro aspetto estetico ma potrà includere perfino l'aggiunta di danni elementali, per avere un ulteriore vantaggio contro i cattivi.
Del resto, WB Games Montréal è più che consapevole che i giocatori tenderanno a provare i personaggi almeno una volta prevalentemente durante le fasi iniziali del gioco, salvo poi stabilire quale sia l'eroe con cui si trovano meglio e proseguire l'avventura solo nei suoi panni, così da poter familiarizzare al meglio con il proprio stile di gioco.
Possiamo inoltre confermare che, tralasciando la cutscene finale in base al vigilante che avrete scelto, la narrazione di Gotham Knights non subirà modifiche a causa delle vostre scelte: verranno unicamente sostituite alcune linee di dialogo, che rifletteranno la personalità e le esperienze dell'eroe e che dovrebbero soddisfare gli amanti dei fumetti.
Ed effettivamente possiamo confermare che si è rivelata una buona soluzione: il gameplay di Gotham Knights è infatti semplice da apprendere, ma allo stesso tempo richiede più tempo per poter utilizzare al meglio tutte le tecniche e le abilità, soprattutto durante le battaglie più impegnative come boss e nemici affrontabili durante la fase endgame.
Sebbene esistano infatti soltanto poche fazioni nemiche, abbiamo apprezzato la volontà del team di provare a offrire costantemente sfide diverse: la maggior parte dei nemici richiederà infatti costantemente approcci differenti, costringendoci a cambiare spesso strategia e stando sempre attenti agli attacchi che potremmo subire.
Un altro fattore che rende particolarmente avvincenti i combattimenti è anche la decisione di utilizzare una telecamera più ravvicinata durante le battaglie 1 vs 1 contro i boss o, più regolarmente, quando resterà solo un avversario in campo: questo rende l'azione molto più cinematografica e potrebbe addirittura spingere i giocatori a sfruttare il tutto per ideare combo più complesse e ricercate.
Essere Cavalieri è un duro lavoro
Ogni giorno sarete chiamati a sorvegliare Gotham pattugliando le strade della città: questa sarà a tutti gli effetti la vostra occasione di esplorare l'immenso open world preparato dagli sviluppatori. La sensazione è quella di trovarsi in un gigantesco parco giochi notturno, al punto che abbiamo preferito non sbloccare i punti di viaggio rapido per poter continuare ad esplorare al meglio la città: sebbene possa spesso esserci molta distanza tra una missione e l'altra, utilizzare i rampini o le moto per esplorare Gotham risulta essere parecchio soddisfacente, soprattutto se sceglierete di non consultare la mappa e affidarvi soltanto ai vostri sensi per scoprire se ci sono crimini in corso.
In questi momenti, potreste infatti diventare l'eroe giusto al momento giusto e risolvere la situazione, magari arrivando perfino a interrogare i criminali per riuscire a scoprire nuove missioni da risolvere.
Si tratta naturalmente di attività secondarie che tenderanno a diventare ripetitive nel corso dell'avventura, ma che diventano ancora più divertenti se affrontate prendendo una pausa tra le diverse missioni principali.
Tuttavia, abbiamo ritenuto fastidiose le missioni obbligatorie legate agli interrogatori: dato che alcuni nemici si troveranno soltanto in alcune sezioni di Gotham, sarà necessario controllare accuratamente sulla mappa di trovarsi nella zona giusta, che spesso non apparirà molto chiara per chi non ha ancora familiarizzato con la città. Riteniamo che questo sistema potesse essere studiato meglio, magari aggiungendo qualche indicatore addizionale per segnalare immediatamente i luoghi in cui operano determinate bande.
Inoltre, la campagna principale di Gotham Knights non è purtroppo riuscita a soddisfarci per intero: pur offrendo diversi spunti interessanti, ci ha infatti lasciato la sensazione di essersi interrotta in fretta e furia proprio sul più bello. Discorso invece diverso per le missioni secondarie legate ai supercriminali che, pur avendo proposto soltanto tre villain aggiuntivi in tutto, ci sono sembrate particolarmente ispirate e con un livello di sfida molto più elevato, al punto da farci ammettere che le battaglie boss ci hanno creato non poca frustrazione.
Se non presterete particolare attenzione al vostro equipaggiamento, il rischio concreto è infatti quello di ritrovarvi ad affrontare delle vere e proprie spugne, la cui difficoltà non è data dall'effettiva pericolosità del combattimento ma dalla quantità di salute da azzerare necessaria.
Fortunatamente esiste in questi casi un sistema di checkpoint che vi permetterà di rinascere in una delle tre fasi dello scontro, recuperando una determinata quantità di kit salute in base al livello di difficoltà che avete scelto.
I nemici tenderanno a bilanciarsi automaticamente in base al livello che avete raggiunto, tranne quando affronterete proprio le missioni principali e secondarie della storia che avranno invece impostazioni fisse: avremmo gradito una possibilità di scegliere se attivare o meno uno scaling automatico, dato che in base al tempismo in cui affronteremo le minacce potremmo risultare decisamente troppo potenti.
Un aspetto aggiuntivo che abbiamo apprezzato dei pattugliamenti è dato anche dal nostro rapporto con i civili: se all'inizio della campagna potrebbero non riuscire a riconoscervi, se non essere addirittura infastiditi dalla vostra presenza, durante le fasi finali arriveranno ad acclamarvi come eroi e fare il tifo per voi. Si tratta di un piccolo dettaglio, ma che illustra perfettamente tutti i progressi che state facendo per riacquistare la fiducia di una città in profonda crisi, dopo la scomparsa di Batman.
Per chi è alla ricerca di un maggiore livello di sfida, oltre a poter manualmente impostare il livello di difficoltà tutte le volte che vorrete, esiste anche la possibilità di affrontare la campagna in co-op con un amico: questo consentirà infatti agli avversari di possedere molta più salute del previsto, favorendo così il gioco di squadra e il corretto utilizzo delle abilità.
Durante le partite in single player, una vostra morte significherà un respawn all'ultimo checkpoint se avvenuto durante la campagna, mentre se sarete all'interno del pattugliamento vi rigenererete perdendo alcuni materiali per il crafting: in co-op potrete invece contare sul supporto del vostro alleato, che potrà rianimarvi in pochi istanti. La difficoltà crescente viene dunque correttamente bilanciata dalla possibilità di affrontare le minacce con due vigilanti, e come ulteriore bonus potreste anche assistere ad alcune conversazioni divertenti tra gli eroi in base agli eventi della storia.
Abbiamo avuto modo di apprezzare anche i puzzle e le indagini presenti durante la campagna di Gotham Knights: pur non essendo particolarmente complessi, permetteranno ai nostri nuovi cavalieri di dimostrare tutte le abilità da detective apprese proprio grazie agli insegnamenti di Batman.
E se doveste comunque avere difficoltà, il gioco non mancherà di farvi ascoltare numerosi indizi, ben nascosti e contestualizzati all'interno della missione, o di permettervi addirittura di completare l'enigma in automatico dopo numerosi tentativi errati. A tal proposito, ci sentiamo di fare un unico avvertimento per chi preferirà giocare in co-op con un amico: è meglio organizzarsi adeguatamente durante la risoluzione di un puzzle, scegliendo in anticipo chi dovrebbe essere "la mente" per non rischiare di ritrovarvi incastrati in enigmi per fin troppo tempo.
Purtroppo non c'è una vera e propria meccanica interna per queste situazioni, il che causa non poca confusione nell'organizzazione. Ovviamente, si tratta di una sottigliezza che può essere risolta in pochi istanti, ma che vale la pena di sottolineare soprattutto per chi vorrà giocare anche con giocatori provenienti da tutto il mondo.
Gli eroi che Gotham non merita, ma di cui ha bisogno
Se dal punto di vista del gameplay Gotham Knights è risultato essere pienamente positivo, soprattutto per i fan dei personaggi dell'universo DC Comics, non possiamo purtroppo dire lo stesso dal punto di vista tecnico: su console non è infatti presente alcuna modalità grafica aggiuntiva per migliorare le prestazioni, che resteranno fisse a un massimo di 30 fps a prescindere dalla vostra risoluzione.
E, anche con performance così limitate, non è detto che i 30 frame siano garantiti: su Xbox Series X abbiamo infatti notato qualche sporadico calo ed effetti di pop-in, soprattutto durante le fasi più movimentate come le moto e i combattimenti.
Va comunque detto che il tutto tende a risolversi in automatico dopo pochi istanti, non risultando dunque particolarmente nocivo all'esperienza, ma resta indicativo di un'ottimizzazione che evidentemente deve aver avuto qualche piccolo problema.
Per quanto riguarda invece Xbox Series S, i cali di frame rate ci sono apparsi particolarmente evidenti nelle fasi più rapide menzionate in precedenza – un aspetto che potrebbe rappresentare un problema sul lungo termine. Tuttavia, i combattimenti ci sono sembrati abbastanza fluidi e abbiamo comunque apprezzato il compromesso ricercato dagli sviluppatori per garantire la giusta qualità grafica che, pur avendo naturalmente minori dettagli per le texture, risulta comunque molto gradevole.
Abbiamo impiegato circa 19 ore complessive per portare a termine la campagna principale, le missioni secondarie legate ai supercriminali e molti pattugliamenti aggiuntivi di Gotham City, ma la longevità potrà naturalmente ridursi o allungarsi notevolmente se sceglierete di avventurarvi in numerose attività aggiuntive.
La città nasconde infatti tantissimi segreti e collezionabili pronti da raccogliere, alcuni dei quali sono stati lasciati per voi proprio da Batman per darvi la possibilità di mettervi alla prova: naturalmente si tratta di attività facoltative ma particolarmente efficaci per farvi distrarre tra una missione e l'altra.
In generale, riteniamo comunque la longevità appropriata per il tipo di prodotto offerto: il rischio concreto che avevamo sottolineato durante la nostra anteprima era infatti che Gotham Knights potesse diventare un prodotto estremamente ripetitivo, ma gli sviluppatori sono stati molto bravi a comprendere il momento esatto in cui l'avventura avesse finito di offrire tutto ciò che poteva dare, dando comunque la possibilità ai fan più sfegatati di continuare a divertirsi con numerose attività.
Non poteva inoltre mancare il New Game+, che vi consentirà di ricominciare la vostra avventura mantenendo tutti i progressi sbloccati fino a quel momento e aumentare il vostro level cap, per sbloccare ancora più abilità.
Versione recensita: Xbox Series X|S
Voto Recensione di Gotham Knights - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Il gameplay è convincente, immediato e vario
-
Ogni eroe offre uno stile di gioco unico
-
La campagna è longeva al punto giusto
-
Ha un buon potenziale di rigiocabilità, grazie a Gotham City e ai diversi personaggi giocabili
Contro
-
I boss possono risultare particolarmente noiosi
-
Pochi supercriminali da affrontare
-
Qualche calo di frame rate, non aiutato dal limite di 30 FPS su console
-
I livelli e l'esperienza causano problemi di bilanciamento, durante le missioni principali
Commento
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