La casa di Mountain View ha ufficialmente mantenuto le promesse: Google Stadia ha ufficialmente chiuso i battenti proprio pochi istanti fa, dopo essere rimasto online per qualche minuto aggiuntivo rispetto a quanto precedentemente annunciato.
Lo sfortunato servizio di Google venne lanciato ormai più di 3 anni fa e avrebbe dovuto rivoluzionare il mercato, ma a causa di una strategia decisamente discutibile e della concorrenza di servizi agguerriti come il cloud di Xbox Game Pass (trovate l'abbonamento in sconto su Amazon), la piattaforma non è mai riuscita a riscontrare il successo sperato.
Nel momento in cui scriviamo questo articolo, la pagina ufficiale dedicata a Google Stadia è ancora disponibile online, ma se proverete a giocare con uno dei titoli della vostra raccolta verrete immediatamente buttati fuori e tornerete alla pagina principale.
Proprio come anticipato nelle scorse giornate, Google ha dunque spento ufficialmente i server della propria piattaforma, segnando così il definitivo addio di una piattaforma che avrebbe potuto — e dovuto — essere gestita in modo migliore.
La casa di Mountain View aveva comunque deciso di fare un ultimo regalo ai fan, scegliendo di offrire gratis un ultimo gioco davvero speciale: si tratta infatti di un titolo sviluppato internamente proprio per testare le funzionalità di Stadia.
Google ha svelato che Worm Game — questo il nome dell'ultimo omaggio gratuito — ha incluso anche i nomi di tutti gli sviluppatori che hanno contribuito a rendere questa piattaforma una realtà, celebrati per l'ultima volta anche sui propri canali social:
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Cala dunque ufficialmente il sipario su una delle pagine più curiose e controverse della recente storia videoludica, che non è mai riuscito a conquistare un pubblico abbastanza grande da giustificare il mantenimento del servizio. Ai fan non resta che pronunciare 3 semplici parole: «Addio, Google Stadia».
Se siete tra i fan che hanno scelto di supportare il progetto con il controller ufficiale, fortunatamente non sarà necessario buttarlo via: Google ha infatti rilasciato uno strumento che consente di sbloccarne le funzionalità bluetooth, così da poterlo continuare a usare anche su PC. Questa procedura avrebbe annullato la compatibilità con Stadia: un aspetto che adesso, per ovvi motivi, non ha più importanza.