God of War Ragnarok è la nuova avventura di Kratos e Atreus disponibile da una manciata di giorni, sebbene ora sembra proprio che il gioco abbia ricevuto un attacco da parte della PETA, l'organizzazione no-profit a sostegno dei diritti animali.
Il sequel del gioco d’azione e d’avventura uscito nel 2018 (che trovate anche su Amazon a prezzo basso) è disponibile su PS4 e PS5 dallo scorso 9 novembre, ma a quanto pare in queste ore sarebbe emersa una polemica che farà discutere.
Dopo che nei mesi scorsi anche Far Cry 6 era stato travolto dalle polemiche per colpa dei galli, a quanto pare ora è il turno del sequel del gioco Santa Monica.
Come riportato anche da PSU, infatti, la PETA chiede una nuova modalità di God of War Ragnarok che elimini la violenza sugli animali.
Attenzione: da ora seguono spoiler sul gioco e sui suoi personaggi. Continuate a vostro rischio e pericolo.
La PETA ha chiesto che lo sviluppatore di God of War Ragnarok, Sony Santa Monica Studio, aggiunga una nuova modalità di gioco per eliminare la violenza sugli animali.
Ragnarok vede Kratos alle prese con ogni sorta di creatura possibile, inclusi animali legati alla mitologia, piuttosto che bestie realmente esistenti. Tuttavia, la PETA sembra essere più turbata da un incontro in particolare, quello con Garm, un lupo gigante che combattiamo a Helheim.
Ecco cosa ha detto la PETA in un video pubblicato su Twitter:
@FiveTacey BOY, it's like Grey Wolf Sif all over again. We’re asking @SonySantaMonica to create a “PETA mode”, so #GodofWarRagnarok can be played without violence to animals! 🐺 pic.twitter.com/AQ0x7n8K1s
— PETA (@peta) November 17, 2022
Questo cane è stato incatenato fuori al freddo per anni. Kratos e Atreus lo hanno trovato in condizioni deplorevoli, sopportando il freddo dell'inverno di Fimbul senza alcun riparo. Non aveva cibo (a parte Kratos) né acqua a disposizione.Tutti i cani meritano case amorevoli e divani caldi, anche se sono alti 60 piedi. Se voi avete freddo, loro hanno freddo.
Ovviamente, si tratta di una richiesta al limite del paradosso, visto che non vi sono rimandi a vera e propria violenza sugli animali. Staremo a vedere se Santa Monica darà ascolto alla PETA.
Restando in tema, il direttore artistico del gioco, Raf Grassetti, ha condiviso delle immagini di Kratos prima che venissero applicati i vari strati per rendere il personaggio fatto e finito, inclusa la barba.
Infine, su SpazioGames abbiamo da poco pubblicato la classifica dei migliori e peggiori capitoli della saga di God of War: avete avuto modo di leggerla?