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In un articolo proveniente dal Giappone, Sony avrebbe confermato che PS5 non supporterà un programma stile Smart Delivery di Xbox Series X.
Smart Delivery è l’iniziativa di Microsoft che consente di ottenere una copia next-gen di un gioco semplicemente acquistandolo su Xbox One.
L’articolo relativo a PlayStation 5 è stato pubblicato sul sito Gamespark in lingua giapponese, contiene dichiarazioni attestate a Sony, ma è tradotto con Google Translate, per cui useremo ancora il condizionale dal momento che capita frequentemente che ci siano fraintendimenti di sorta.
Apparently the update program for PS4>PS5 software copies will be done at the publisher's own discretion, but SIE stated that they will flexibly support these upgrades even in Japan as well(note that it's still unknown whether they deal with PS4>PS5DE)https://t.co/GIrsbjqg45 pic.twitter.com/UKDkMoPkgn
— 黒凧 BlackKite (@bk2128) June 17, 2020
Nell’articolo viene spiegato come Sony non implementerà un programma di sistema per la lettura della versione richiesta all’inserimento del disco su una console o l’altra, diversamente da quanto farà l’Xbox next-gen.
Tuttavia, e qui viene menzionato un virgolettato ufficiale, la compagnia «supporterà flessibilmente il piano di upgrade fornito da ciascun titolo», per cui non sarà ostacolato quel publisher, come EA con Madden NFL 21 (il solo confermato ad oggi), vorrà garantire una copia PlayStation 5 agli utenti che avranno acquistato un gioco per PlayStation 4.
L’azienda giapponese non ha confermato se ci saranno opportunità in questo senso per avere una copia digitale per PlayStation 5 dopo averne acquistata una fisica per PS4, aspetto che sta preoccupando quanti sarebbero interessati alla Digital Edition della piattaforma.
Per quanto discutibile, la mossa non è certo imprevista ed è in linea con il desiderio di Sony di staccare completamente la gen di PS5 da quella di PS4 non appena la nuova console sarà disponibile.
Questo piano prevede che non ci siano giochi first-party cross-gen e che tutte le produzioni già presentate per la nuova PlayStation siano un’esclusiva anche all’interno della famiglia.
Microsoft sta tenendo un approccio diametralmente opposto, dal momento che la sua volontà è mettere software e servizi a disposizione di una platea quanto più grande possibile senza obbligare i consumatori a fare un salto next-gen nel caso in cui non potessero permetterselo.