Ghost of Tsushima è ispirato a Red Dead Redemption – ma solo al primo e non al più recente prequel della serie Rockstar Games, come confidato dal game director Nate Fox.
Fox ha spiegato, in un’intervista concessa a Gaming Bible, che Sucker Punch ha avuto in quel gioco «l’ispirazione numero uno» per il suo open world a base di samurai.
Una dichiarazione che potrebbe far discutere gli appassionati, visto che Red Dead Redemption 2 è considerato uno dei capolavori della generazione – battuto, curiosamente, proprio da un’esclusiva PlayStation come GOTY a The Game Awards 2018.
«Direi che l’ispirazione numero uno per il titolo è stata Red Dead Redemption – non Red Dead 2 ma Red Dead Redemption – perché hanno fatto un lavoro talmente fantastico nel portare in vita la fantasia di essere un cowboy fuorilegge», ha raccontato Fox.
Di certo un omaggio che Rockstar Games, sviluppatore dalla penna sopraffina oltre che dalla tecnica riconosciuta universalmente, gradirà, seppur sia curioso che questo riferimento sia arrivato a proposito del primo Red Dead Redemption e non del secondo.
Similmente a quel titolo, in ogni caso, l’action adventure open world sarà ricco di misteri e segreti che saranno da scoprire soltanto attraverso l’esplorazione.
«Il panorama, il modo in cui la gente parla di te, il modo in cui ti muovi – tutto ti porta in quell’identità. E per noi, dicevo quando provato a far entusiasmare la gente per il nostro gioco, ‘hey, pensatelo nello stesso format di quel gioco’», ha aggiunto il game director.
Come abbiamo osservato nella nostra ultima anteprima, il modo in cui i giocatori saranno chiamati ad esplorare, libero e “suggerito” dalla natura intorno a noi, rappresenterà sicuramente un tratto unico su cui Sucker Punch avrà voluto puntare molto.
Ghost of Tsushima è in programma per il 19 luglio su PS4.
Fonte: GamingBolt