In Ghost of Tsushima i giocatori potranno cambiare a proprio piacimento l’arma del protagonista Jin Sakai, ma questo non vuol dire che le armi saranno qualcosa di estremamente facile da ottenere.
Come spiegato dal game director Nate Fox, le nuove armi potranno essere ricevute completando missioni principali o secondarie e non attraverso il semplice drop dei nemici. Ciò rientra nel design di un gioco che è stato progettato per essere ricco di segreti e dettagli da cogliere esplorando.
«Questo non è un gioco sul drop del loot», ha assicurato Fox ai microfoni di Press Start.
«È un gioco sulla storia e sull’esplorazione. Se vi imbarcate nel viaggio di Jin da Samurai a Spettro, avrete accesso ad alcune abilità e alcune armi ma se davvero vorrete la piena gamma di possibilità dovrete esplorare, incontrare personaggi secondari, andare in posti che non ti viene neppure mai detto che esistono.Questo è perché il mondo ti vuole ricompensare. Vogliamo essere sicuri che, se vi prenderete del tempo per riceverne qualcosa, quel qualcosa vi permetta di modificare lo stile di gioco. Di ricevere più varietà e più possibilità circa come proverete a risolvere i problemi».