GetsuFumaDen: Undying Moon può essere l'ammaliante sorpresa di Konami
GetsuFumaDen: Undying Moon ha le carte in regole per dare il via alla rinascita di Konami. Vediamo perché nella nostra anteprima.
a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Konami
- Produttore: Konami
- Distributore: Halifax
- Piattaforme: PC , SWITCH
- Generi: Roguelite
- Data di uscita: 13 maggio 2021 (Early Access) - TBA 2022
L'arrivo di un nuovo gioco Konami rappresenta già da sola una notizia non da poco, considerando come nel corso degli anni la compagnia abbia deciso progressivamente di dedicarsi ad altri business evidentemente più proficui. GetsuFumaDen: Undying Moon non è propriamente una nuova IP, perché già nell'87 la società giapponese propose il primissimo capitolo sul glorioso NES. Si tratta di un timido passo che prelude al ritorno nel mondo dei videogiochi? Dobbiamo crederci davvero?
Non possiamo ancora affermarlo, ma l'operazione, che ha come protagonista un gioco praticamente sconosciuto, potrebbe suggerire che qualcosa inizi a muoversi. Chiaramente si tratta di un rischio calcolato, di un titolo a basso budget, sviluppato assieme a uno studio indipendente nipponico chiamato GuruGuru.
Appena arrivato in accesso anticipato su Steam, GetsuFumaDen: Undying Moon vedrà la luce non prima del 2022, anno in cui uscirà anche per Switch in versione completa. Lo abbiamo testato per vedere cos'ha da offrire.
GetsuFumaDen è un ritorno alle origini
GetsuFumaDen: Undying Moon viene definito come "roguevania", e dopo diverse ore di tentativi andati in malora e morti ripetute, la catalogazione appare assai calzante. Nella struttura dei livelli e nell'avanzamento ricorda parzialmente i vecchi Castlevania targati Igarashi, con tanto di boss fight a chiusura dei livelli (che vanno battuti nuovamente quando si accede alla zona).
Si tratta anche di un roguelike con generazione procedurale, motivo per cui dovrete aspettarvi un livello di difficoltà piuttosto sostenuto e una diversa configurazione dell'area a cui accederete tutte le volte che andrete incontro a un fallimento. E badate bene, tutte le volte che accadrà di morire, GetsuFumaDen: Undying Moon vi lascerà davvero senza più nulla nell'inventario: perderete armi primarie, secondarie e i tanto agognati bottini, con l'unico atto di pietà rappresentato dalla rimanenza di una singola unità degli oggetti che vi servono per migliorare abilità e armamentario.
Allo stato attuale, ciò significa che se vi serviranno 15 unità o più di uno specifico materiale, con ogni probabilità dovrete pareggiare quel numero di morti... A meno che non riusciate a fare tutto senza mai morire, il che appare assai improbabile, visto lo stato in cui versa attualmente GetsuFumaDen: Undying Moon, che risulta essere tremendamente sbilanciato.
Gli sviluppatori in fondo lo sanno bene (ce ne hanno parlato apertamente loro stessi), ed è per questo che contano sul pieno appoggio degli utenti per limare tutte le numerose asperità che caratterizzano GetsuFumaDen: Undying Moon, che parte da una buonissima base ma ha chiaramente bisogno di un lungo periodo ai box per essere sistemato e risultare godibile senza creare inaccettabili frustrazioni.
La storia, che per adesso appare essere solo un elemento poco più che accessorio (il gioco è già localizzato in italiano), vede il protagonista costretto a sconfiggere orde di mostri dopo un un periodo di quiete durato mille anni. Il demone Ryukotsuki si è risvegliato e sono caduti i sigilli che tenevano confinati gli spiriti malevoli all'inferno.
Il clan dei Getsu ha da sempre vigilato sulla situazione, e ora che che tutto volge al peggio, è destino del ventisettesimo leader eroico sbarazzarsi ancora una volta della minaccia per far tornare il mondo allo stato precedente, discendendo negli abissi e sbarazzandosi ancora una volta della rediviva entità accentratrice del male.
Al di là di questo striminzito incipit, all'interno dei livelli potrete trovare delle iscrizioni su pietra che danno dei piccoli dettagli in più, ma francamente ci sembra davvero poco per fare di GetsuFumaDen: Undying Moon un titolo che sarà in grado di catturare per la sua storia. Al contrario, è tutto il resto che risulta essere dannatamente ben riuscito, tirando dentro il giocatore all'interno di un mondo che difficilmente lo abbandonerà dopo solo un paio di partite.
Va tuttavia detto che il livello di difficoltà medio potrebbe essere un deterrente per molti, soprattutto se si considera l'inevitabile dose di fortuna che contraddistingue simili produzioni che si affidano agli algoritmi.
Gameplay
Nonostante non ci convinca appieno la reattività del personaggio, che risulta in parte simile a quella vista in titoli indipendenti come Bloodstained e dunque privo di grande fluidità tra un'animazione e l'altra, GetsuFumaDen: Undying Moon è un gioco che chiede al giocatore di abituarsi ai suoi ritmi. Il protagonista può effettuare una schivata rotolando via e alternare colpi di diversa entità e velocità, a seconda del tipo di arma che si troverà a imbracciare. Allo stato attuale sono disponibili le katane, le lance, gli ombrelli, le doppie katane (o ventagli con lama), mazze o martelli (cambia solo l'estetica) e delle polsiere o tirapugni per potenziare i colpi a mani nude.
Ciascuna arma ha delle peculiarità, tra cui anche una mossa speciale richiamabile in qualunque momento con un tasto diverso dall'attacco di base. Se la katana consente ad esempio l'uso del parry, l'ombrello dà invece la possibilità di schermarsi e subire decisamente meno danni; katane e ventagli sono di molto superiori poiché consentono di effettuare sul posto degli attacchi rotanti continui.
Le armi secondarie, equipaggiabili fino a due tipologie come le primarie, comprendono invece bombe, diversivi, archi, kunai e magie a breve distanza. Anch'esse sono soggette alla completa casualità, così come il loot e il drop dei nemici, completamente da rivedere a causa di numerosi squilibri.
Potrete anche apprendere tecniche, aumentare le caratteristiche di base e acquisire delle abilità passive, ma allo stato attuale bisogna davvero perderci molto tempo per poter anche solo avvicinarsi alla metà di tutto ciò che c'è a disposizione. Se è vero che tutto sommato ci metterete poco a imparare i diversi moveset degli avversari, è vero anche che la casualità con cui sbucano fuori (soprattutto le loro versioni potenziate) potrebbero creare qualche grattacapo in più del previsto.
Inoltre, anche il computo dei danni inflitti e subiti è da rivedere, soprattutto se si considera che le fiaschette curative sono di default soltanto due e raramente avrete delle chance per recuperarne un'altra dopo l'utilizzo.
Ciò che davvero ammalia e incanta di GetsuFumaDen: Undying Moon è il suo comparto artistico, davvero unico e impareggiabile. Si ispira fortemente all'arte ukiyo-e, caratteristica stampa su carta fiorita e usata soprattutto nel periodo Edo. Non solo i personaggi, i nemici e persino gli oggetti hanno quello stile, ma ogni sfondo è letteralmente un pezzo unico di arte in movimento, con fondali animati che ricalcano esattamente alcune scene rese celebri dalla storia immortale del Giappone.
Tra immagini all'inferno di uomini che subiscono atroci supplizi da demoni, e le meravigliose illustrazioni a tema marino che richiamano le meraviglie pittoriche di Katsushika Hokusai, GetsuFumaDen: Undying Moon riesce a colpire immediatamente e catturare l'attenzione. Se nel corso del tempo gli sviluppatori riusciranno a dare una forma più solida alla gestione di micro e macro meccaniche di gioco, il nuovo titolo di Konami e GuruGuru potrebbe essere sul serio l'inizio di una rinascita che tutti si auspicano.
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Voto Finale
Conclusioni Finali di SpazioGames
Pro
-
Mescola i vecchi Castlevania ai moderni roguelike
-
Livello di difficoltà elevato...
-
Comparto artistico fenomenale
Contro
-
... Ma gli sbilanciamenti sono eccessivi e toccano tutti gli elementi di gioco