Sembra che stiamo lentamente arrivando alla fine del "caso" GameStop, le cui azioni erano letteralmente volate alla fine dello scorso mese.
Le stock della nota catena di negozi videoludici sono oggi tornate a circa 53 dollari l'una, dopo che nei precedenti giorni erano riuscite a raggiungere valutazioni anche fino a 480$,
Un aumento comunque significativo rispetto ai 20 dollari per azione di un mese fa, ma naturalmente ben lontano da valutazioni "folli" raggiunte negli scorsi giorni.
Questa azione co-ordinata di piccoli investitori provenienti da Reddit non è però servita a permettere a GameStop di uscire dalla crisi, o quantomeno a permetterle di capitalizzare.
Sembra infatti che l'azienda non abbia guadagnato nulla dall'aumento delle azioni, dato che non ha potuto materialmente rivenderle.
Come riportato infatti da Reuters, il motivo per cui ciò non è stato possibile è per limiti del regolamento della finanza:
«GameStop ha stabilito che non poteva vendere azioni a causa di restrizioni della regolamentazione finanziaria degli Stati Uniti, dato che non aveva ancora aggiornato gli investitori sui propri guadagni»
La Commissione per i Titoli e gli Scambi infatti richiede che tali informazioni vengano rilasciate dalla compagnia prima che essa possa condurre operazioni relative alle proprie azioni di mercato.
Questa incredibile situazione pare dunque aver colto completamente alla sprovvista anche GameStop stessa, che non ha avuto il tempo materiale di approfittarne.
Ad aver colto l'opportunità sono stati invece diversi piccoli investitori, uno dei quali ha anche deciso di utilizzare i suoi guadagni per regalare videogiochi ad un ospedale pediatrico.
Comunque andrà a finire, il caso GameStop è diventato talmente interessante al punto di attirare le attenzioni dell'industria cinematografica, pronta a realizzare ben 4 film.
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