Final Fantasy XVI può puntare tutto sulla grafica «solo grazie a PS5», secondo il director

Il director di Final Fantasy XVI spiega come PS5 si sia rivelata determinante per realizzare la componente grafica.

Immagine di Final Fantasy XVI può puntare tutto sulla grafica «solo grazie a PS5», secondo il director
Avatar

a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Square Enix non ha mai nascosto tutto il proprio entusiasmo per l'importanza che PS5 ha avuto durante lo sviluppo di Final Fantasy XVI, ma stando alle ultime dichiarazioni del director Hiroshi Takai il contributo della console next-gen potrebbe essere stato anche più determinato di quanto si potesse immaginare.

Il sedicesimo capitolo di Final Fantasy (che potete prenotare su Amazon) è uno dei titoli più attesi del 2023 e punterà fortemente non solo un gameplay molto più votato all'action rispetto al passato, ma anche su un comparto tecnico di primissimo livello.

Già in passato Yoshida aveva sottolineato che il titolo avrebbe davvero mostrato al grande pubblico tutta la potenza di PS5: in una nuova intervista rilasciata al PlayStation Blog, il director di Final Fantasy XVI è però entrato maggiormente nei dettagli spiegando in che modo alcuni elementi sono stati resi possibili solo grazie alla console di Sony.

Hiroshi Takai sottolinea infatti come l'SSD della console next-gen si è rivelato particolarmente impressionante durante la fase di sviluppo, consentendo agli sviluppatori di puntare fortemente su elementi grafici che, in sua assenza, si sarebbero rivelati impossibili da aggiungere.

Il director spiega infatti che nel corso degli anni ha avuto l'occasione di lavorare con diversi set hardware e SSD, che spesso però faticavano a trovare il giusto equilibrio tra capacità hardware e spazio libero in memoria per il caricamento dei dati:

«Tuttavia, la PS5 è diversa: ha abbastanza memoria installata per sfruttare al massimo le capacità hardware. Mentre costruivamo il gioco, sono rimasto sorpreso da quanto fosse veloce l'SSD».

Takai spiega di aver voluto immediatamente sfruttare questa occasione per realizzare la miglior componente grafica possibile, concentrandosi non solo sui modelli di Clive e di tutti i personaggi di gioco, ma anche sugli effetti luminosi e sulle ombre:

«Richiede uno sforzo immenso a livello di risorse la sola renderizzazione di questi modelli sullo schermo, e insieme a questi sono applicati anche gli effetti di luce e di ombre.

Siamo in grado di fare tutto questo solo grazie alla memoria di PS5».

Anche la grande quantità di attacchi e animazioni presenti per il gameplay di Final Fantasy XVI risultano essere incredibilmente rapide e fluide grazie alla velocità dell'SSD e all'ampio spazio in memoria: insomma, Square Enix ha voluto realizzare il miglior gioco possibile per sfruttare tutte le caratteristiche hardware di PlayStation 5.

Gli sviluppatori hanno recentemente avuto modo di mostrarci tanti nuovi dettagli interessanti anche grazie a una nuova video presentazione dedicata, con trailer inediti e diverse novità di gameplay.

Ha fatto comunque discutere fortemente i fan storici la decisione di passare a quello che ormai può essere definita una svolta action per la saga di Final Fantasy: una decisione comunque inevitabile se consideriamo che i JRPG classici ormai riscontrano costantemente scarse vendite, come vi abbiamo raccontato nel nostro approfondimento.

Leggi altri articoli