Final Fantasy XVI è una produzione a dir poco attesa, ed ogni dettaglio possibile che emerge diventa una fonte di hype per i giocatori.
Il titolo in esclusiva PlayStation 5 (lo trovate su Amazon) è senz'altro una delle uscite più importanti dell'anno e le informazioni in queste settimane si stanno susseguendo.
Final Fantasy XVI ha infatti un rapporto sempre più stretto con PS5 tanto che, a quanto pare, alla console Sony deve anche la sua esistenza.
Il primo titolo realmente next-gen del franchise, su cui Square Enix ripone molte aspettative per mostrare le potenzialità del suo fantasy.
Tra le cose che Final Fantasy XVI dovrà fare c'è necessariamente la possibilità di esplorare un mondo fantastico. Il quale non sarà prettamente open world, in ogni caso.
L'ispirazione, come riporta Gamingbolt, viene dalla costruzione delle aree di Final Fantasy X e Final Fantasy XII, nello specifico.
Il protagonista Clive Rosfield potrà esplorare diverse regioni con missioni principali e secondarie uniche, come visto nelle ultime presentazioni. Una dinamica che è stata approfondita di recente da uno speciale approfondimento della rivista PLAY Magazine.
Un utente di Reddit ha condivisio un dettaglio in particolare sulla costruzione del mondo di gioco. Naoki Yoshida, producer del titolo, ha usato come termine paragone le strutture delle mappe del decimo e dodicesimo capitolo della fantasia finale:
«Hai le aree in cui puoi viaggiare e si seleziona quell'area e poi ci si salta senza problemi. E poi segui la missione principale lì, e poi, una volta finita, tornerai in quest'area hub chiamata The Hideaway.»
Questa struttura centrale è stata già avvistata in alcuni dei trailer degli ultimi mesi. Sappiamo già che ci saranno attività secondarie da compiere, così come un fabbro e altri venditori con cui poter interagire.
Yoshida approfondisce riguardo le funzionalità di questo hub e delle mappe esplorabili:
«Ogni luogo che sblocchi diventa quindi disponibile per la visita in qualsiasi momento. E quindi se decidi "Va bene, voglio provare qualcos'altro. Per ora ho finito con lo scenario principale", puoi tornare nei luoghi che hai visitato in precedenza ed esplorarli. E in alcuni di questi luoghi ci saranno nuove missioni secondarie che potrai iniziare.»
Questo si unisce ad una longevità davvero niente male, già resa nota, che porta Final Fantasy XVI ad essere un titolo da 35-40 ore se giocato in velocità, per salire fino ad oltre le 70 nel caso si voglia fare completismo estremo.
Una struttura di gioco che per altro non dovremmo chiamare neanche JRPG secondo Yoshida, un termine che viene descritto come “discriminatorio” addirittura.
E che dovremmo giocare proprio su PlayStation 5, mentre il team di sviluppo ha sempre glissato su eventuali altre versioni.