Immagine di Ender Lilies: Quietus of the Knights | Recensione - Il Metroidvania perfetto?
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Ender Lilies: Quietus of the Knights | Recensione - Il Metroidvania perfetto?

Ender Lilies: Quietus of the Knights è un metroidvania molto classico e davvero ben costruito. Ve lo raccontiamo nella nostra recensione.

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Informazioni sul prodotto

Immagine di Ender Lilies: Quietus of the Knights
Ender Lilies: Quietus of the Knights
  • Sviluppatore: Adglobe, Live Wire
  • Produttore: Binary Haze Interactive
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , SWITCH
  • Generi: Avventura , Metroidvania
  • Data di uscita: 21/06/2021

A lungo rimasto in accesso anticipato, Ender Lilies: Quietus of the Knights si mostra finalmente nella sua forma finale, confermando in toto tutte le ottime aspettative che si erano sedimentate nel corso del tempo. Resta difficile asserire che il metroidvania di Live Wire e Adglobe rappresenti una ventata innovatrice all'interno del genere, perché la volontà di aderire ai canoni più classici è chiara sin dall'inizio e resta tale fino al termine dell'avventura.

Eppure Ender Lilies reca con sé qualcosa di speciale, un senso di unicità che avevamo ammirato in opere come Hollow Knight o gli Igavania più riusciti dell'ultimo periodo. Oltretutto, di Ender Lilies è convincente anche il modo in cui la storia si interseca con le necessità di gameplay, dando vita a un progetto che trae il meglio dagli esponenti più rappresentativi senza tuttavia ricalcarne pedissequamente i tratti salienti.

Ender Lilies, un mondo caduto in rovina

Ender Lilies: Quietus of the Knights racconta di un antico regno chiamato Finis funestato dalla cosiddetta necropioggia, evento di natura sconosciuta che ha letteralmente trasformato gli abitanti in mostruosità in preda alla follia. La maledizione è durata talmente tanto a lungo da non aver risparmiato nessuno, con la povera gente che non sì è in alcun modo potuta ribellare, né sfruttare il poco tempo a disposizione per trovare una contromisura atta a contrastare la tragedia che ha ridotto quel luogo in rovina.

Esiste un modo per guarire gli abitanti dall'impurità che li ha trasformati? È possibile tornare all'antico splendore, mettendosi del tutto alle spalle questa brutta faccenda? Mentre queste domande fioccano nella mente del giocatore, scopriamo una bambina che si risveglia in un'antica chiesa. Non ha memoria delle sue gesta passate, né ha idea del potere che reca con sé. È indifesa, pura, dalla pelle e le vesti quasi diafane, ed è forse l'ultima vestale rimasta; l'ultima speranza per un regno che ha smarrito ogni gioia e consapevolezza.

In questo percorso di riappropriazione dei propri ricordi verrà accompagnata dall'entità di un cavaliere che le offrirà la sua lama per difendersi, mentre battaglia dopo battaglia, e boss dopo boss, potrà man mano riscoprire il suo passato. In un modo accattivante e intelligente, Ender Lilies: Quietus of the Knights spiega al giocatore cosa è realmente accaduto nel regno di Finis, mescolando la tipica narrazione criptica dei metroidvania moderni ad alcuni stralci di file di testo che lasciano tutti gli indizi necessari per ricostruire, pezzo dopo pezzo, un racconto che risulta essere appassionante anche nonostante i tempi dilatati dell'esplorazione.

D'altra parte, avanzare in Ender Lilies: Quietus of the Knights significa anche dover sottostare a un po' di backtracking legato sia al livellamento, sia alla necessità di tornare in alcune aree a cui avrete accesso solo in un secondo momento. Esattamente come nei titoli più in vista del genere, Ender Lilies: Quietus of the Knights mette a disposizione una corposa mappa composta da aree rappresentate da segmenti interconnessi tra loro, con alcuni di essi che possono essere attraversati solo quando si acquisiscono le abilità adatte per poter raggiungere zone prima precluse.

Ecco dunque che la protagonista potrà dapprima eseguire un doppio salto, poi usare un poderoso martello per sfondare parti molli del terreno, planare per brevi tratti ed entrare in possesso di abilità che modificano tanto la sua mobilità in combattimento, quanto la sua capacità di potersi spostare liberamente senza più restrizioni.

Potrà farlo anche attraverso il viaggio rapido, selezionabile dalle panchine o da altri punti di riposo opportunamente segnalati dalla mappa. Mappa che è tra l'altro chiarissima nel mostrare al giocatore le aree esplorate, quelle dove ancora manca qualcosa da raccogliere, i punti di intersezione e quelli di ingresso non ancora sfruttati.

Gameplay

Sempre nei pressi delle zone franche dove si può salvare la partita e ripristinare in automatico salute e cariche curative, è possibile sia selezionare i cimeli che garantiscono alla protagonista delle utilissime abilità passive (ma occhio al numero massimo delle disponibilità, aumentabile tramite il ritrovamento di segreti), sia potenziare le abilità che acquisirete. Avrete due slot da tre attacchi ciascuno che potrete alternare in qualunque momento, ma com'è facile immaginare le abilità saranno molte di più di quanto se ne possano usare e bisognerà fare una cernita tra le più utili ed efficaci, anche a seconda delle diverse situazioni di gioco che si presenteranno.

Se ad esempio nelle prime battute di Ender Lilies: Quietus of the Knights si utilizzerà molto di più la spada e qualche attacco a corto raggio, avanzando opterete maggiormente per i martelli e per tutte quelle skill in grado di poter colpire i nemici mentre si rimane a debita distanza.

Non solo: ci sono dei boss e dei mob facoltativi che risultano più facili da abbattere se si fa un'accurata selezione degli strumenti di offesa, mitigando le oggettive difficoltà che alcuni scontri possono presentare nelle fasi più avanzate.

Vi renderete ben presto conto che alcuni di questi attacchi hanno caratteristiche molto simili, motivo per cui sarebbe stato preferibile disporre di meno abilità e di un più attento design che ne esaltasse le diversità. Al contempo, ne esistono alcune che raramente userete, soprattutto perché le migliori hanno una evidente e maggiore efficacia: in questo modo, visto che sono di fatto più utili al vostro scopo, convoglierete i potenziamenti su quest'ultime e abbandonerete progressivamente tutte le altre.

Va però detto che gli attacchi spalla, a differenza di quelli principali, non sono infiniti, pertanto risulterà necessario sapersi gestire e progredire lungo scenari che presentano talvolta dei picchi di difficoltà non sempre gestiti al meglio. Nulla di grave, ma un bilanciamento supplementare post-lancio, a nostro avviso andrebbe fatto. Il sistema di combattimento prevede inoltre che con le armi principali possiate eseguire uno o due colpi di fila, sia a terra che a mezz'aria; il tutto, mentre userete delle schivate che fanno tuffare via lontana la protagonista.

Nel corso dell'avventura, usando lo stesso tasto senza muoversi o selezionare una direzione, sarà anche possibile eseguire una sorta di parry, utilissimo in particolar modo contro i proiettili che possono essere rispediti al mittente. In generale, l'uso intelligente delle abilità è vitale per sconfiggere dei nemici sempre ben caratterizzati e con moveset diversificati, che garantiscono una buona varietà di approcci.

Naturalmente, oltre a salire di livello si potrà aumentare la capacità di guarigione e di reperire più impurità per potenziare l'equipaggiamento, ma gli sviluppatori hanno pensato bene di premiare in particolar modo chi devierà dalla strada principale e cercherà zone facoltative.

Ender Lilies: Quietus of the Knights è davvero un ottimo metroidvania, che sa esattamente come appoggiarsi su una base classica pur rimanendo unico e particolare. Lo si evince anche dal comparto artistico molto ispirato, che dietro un aspetto fiabesco arricchito da musiche soavi e delicate nasconde una storia di crudeltà, decadentismo e profonda umanità.

Non succede spesso di restare incuriositi a lungo, in un genere che spesso presenta delle oggettive mancanze proprio nel comparto narrativo. Ender Lilies: Quietus of the Knights riesce invece a colmare questa lacuna e a presentarsi, incredibilmente, come uno dei titoli indipendenti più riusciti dell'ultimo periodo, indietro solo a grandi opere come Hollow Knight e pochissimi altri che possono essere contanti sulle dita di una mano.

Se volete godervi i prossimi giochi al massimo della qualità, vi raccomandiamo di acquistare uno tra questi monitor consigliati, adatti davvero a tutte le tasche.

Voto Recensione di Ender Lilies: Quietus of the Knights - Recensione


8.7

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Metroidvania molto classico ma a suo modo unico e molto particolare

  • Ha una buona storia che vi lascerà incuriositi fino all'ultimo

  • Buon livello di sfida e sistema di avanzamento ben calcolato

Contro

  • Le abilità sono sovrabbondanti e alcune si somigliano troppo tra loro

Commento

Ender Lilies: Quietus of the Knights è un sorprendente esponente del genere che conferma tutta le potenzialità già espresse durante la fase di accesso anticipato. Appassionante, con un sistema di avanzamento ben gestito e una convincente costruzione della mappa di gioco, l'opera di Live Wire e Adglobe riesce nell'impresa di svettare con grazia in mezzo a un mare di cloni senz'anima, garantendo soddisfazione ai fan più affezionati dei metroidavania.
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