Elden Ring è un trionfo, ma Hidetaka Miyazaki non ha «idea» del perché

Neanche Hidetaka Miyazaki sa spiegarsi il motivo del grande successo ottenuto da Elden Ring.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Il debutto di Elden Ring sul mercato ha condizionato fortemente tutto il 2022 videoludico: il soulslike di FromSoftware ha infatti conquistando fortemente pubblico e critica, candidandosi prepotentemente a diventare uno dei migliori giochi dell'anno.

L'Interregno è riuscito a conquistare sia il pubblico abituato alle sfide di FromSoftware che una nuova fetta casual: un successo figlio di numerosi fattori, anche se perfino Hidetaka Miyazaki, director di Elden Ring (trovate la Launch Edition su Amazon) e dei celebri Dark Souls, sembra non avere idea di come sia potuto accadere.

Che i soulslike fossero in forte crescita era certamente noto, ma in pochi si sarebbero aspettati un così grande successo di Elden Ring da continuare a infrangere nuovi record, a partire dagli stessi sviluppatori.

Dopo aver ricevuto il Grand Award, il premio di miglior gioco assegnato ai PlayStation Partner Awards 2022, il celebre director ha voluto commentare l'assegnazione sottolineando tutto il suo stupore per il successo, ammettendo che non sarebbe in grado di replicarlo.

Come riportato da IGN.com, in una sessione Q&A condotta dopo l'assegnazione dei premi, Hidetaka Miyazaki ha infatti ammesso di non sapere come mai Elden Ring si sia rivelato un così grande successo:

«È vero che le vendite [di Elden Ring] sono state più elevate rispetto ai nostri precedenti titoli, ma non ho idea di quale sia la ragione.

Quindi, anche se volessi riprodurre tale successo, non sarei in grado di farlo».

Il director ha concluso il tutto con una risata, ammettendo comunque di non averci pensato troppo e di voler continuare a realizzare i prossimi videogiochi come ha sempre fatto, senza farsi condizionare da risultati precedenti.

Per questo motivo, Miyazaki ha poi ammesso di non voler pensare al successo di Elden Ring, quando lui e il suo team produrranno nuovi titoli che, per sua stessa ammissione, dovranno essere ancora più interessanti del soulslike open world.

In ogni caso, il director ha ammesso di sentirsi «nostalgico» all'idea che l'ultimo capolavoro abbia attirato anche persone che non hanno mai voluto affrontare un soulslike: un'esperienza che lui associa al lancio del primo Demon's Souls, celebre precursore dei Dark Souls e recentemente riportato in auge dal remake PS5.

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