Ecco HarmonyOS, il nuovo sistema operativo di Huawei

Huawei è pronta a qualsiasi evenienza, per il futuro: anche a dover fare a meno di Android

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Il futuro di Huawei è avvolto dall’incertezza sul mercato occidentale, da quando gli Stati Uniti hanno manifestato l’intenzione di bandire i prodotti firmati dalla compagnia cinese – il che potrebbe costare anche il supporto di Android, il celebre sistema operativo mobile firmato da Google. In caso la cosa dovesse diventare ufficiale, Huawei si è già preparata con una contromisura.

Nelle scorse ore, la compagnia, nella persona del CEO Richard Yu, ha presentato HarmonyOS, nuovo sistema operativo pensato principalmente per tecnologie indossabili, speaker, smart-device da auto e altri piccoli dispositivi, più che per smartphone. La particolarità? Huawei promette che, con qualche piccolo adattamento, potrà funzionare benissimo anche come alternativa ad Android, se nel futuro questo dovesse rendersi necessario.

Il gigante cinese dei telefonini, insomma, si prepara a qualsiasi possibile ribaltone per il futuro: se non ci fosse il bisogno di sostituire Android, Harmony continuerà a lavorare sui dispositivi per i quali è stato pensato. Se, invece, Google chiudesse definitivamente le porte a Huawei, Harmony diventerebbe il nuovo punto di riferimento per gli smartphone della compagnia orientale.

I lavori su Harmony, ha voluto precisare Huawei, erano cominciati già nel 2017. Al momento e secondo i più recenti dati, il produttore cinese Huawei detiene la seconda più grande fetta di mercato in tutto il mondo. I dati del Q1 parlano infatti del 21% in mano a Samsung, del 17% in mano a Huawei (compresa la linea Honor, ndr) e del 12% in mano a Apple con i suoi iPhone. Nel Q1 2019, Samsung ha distribuito 72 milioni di smartphone, Huawei (e Honor) 59,1 milioni, Apple 42 milioni.

Fonte: Engadget

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