Lo scorso 20 aprile, il compositore di DOOM Eternal Mick Gordon aveva lasciato intendere di non voler tornare a realizzare la soundtrack dei prossimi episodi della saga di sparatutto di Bethesda e id Software.
Gordon avrebbe infatti lamentato un trattamento non consono durante i lavori della colonna sonora dell’ultimo capitolo, nonostante il suo nome sia da anni legato alla saga di DOOM (con gioia da parte dei fan di tutto il mondo).
Ora, una lettera aperta del produttore esecutivo di id Software Marty Stratton cerca di fare luce sulla questione (svelando una situazione non troppo rosea).
Alcuni hanno suggerito che siamo stati menefreghisti o irrispettosi della musica del gioco. Altri hanno ipotizzato che a Mick non fosse stato concesso il tempo o la libertà creativa di offrire qualcosa di diverso o migliore. Il fatto è che nulla di tutto ciò è vero.
Stratton ha poi continuato, rivelando che: «a parte il talento, abbiamo faticato a connetterci ad alcune delle realtà di sviluppo più legate alla produzione, mentre la comunicazione su questi temi ha eroso la fiducia. Per id, questo ha creato un modello insostenibile di incertezza e messo a rischio il progetto.»
Sembra che id Software e Gordon abbiano quindi ‘litigato’ relativamente ad alcune scadenze, le quali non avrebbero permesso la creazione di una colonna sonora più completa e rifinita (a detta di Gordon). Questi problemi sarebbero stati portati per le lunghe, più precisamente per tutto il periodo di lavorazione sul gioco, creando quindi lo strappo tra l’autore e il team di sviluppo.
Sembra inoltre confermato – e a questo punto non sorprende più di tanto – che Gordon non parteciperà alla stesura della colonna sonora del DLC di DOOM Eternal attualmente in lavorazione. Un vero peccato, in fin dei conti.
Nella nostra recensione del gioco sulle pagine di SpazioGames vi abbiamo invece raccontato che «nel momento in cui padroneggerete alla perfezione tutte le grandi possibilità offerte dal sistema di gioco, vi renderete conto di quanto questo seguito sappia essere tecnico e non vi perdoni nulla»