Doom Eternal, l'inferno sulla Terra - Recensione
Doom Eternal è virile esaltazione e tronfia arroganza. Ve lo raccontiamo nella nostra recensione.
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a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: id Software
- Produttore: Bethesda Softworks
- Distributore: ZeniMax Media
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
- Generi: Sparatutto
- Data di uscita: 20 marzo 2020
Dopo il rilancio in pompa magna di Doom, avvenuto quattro anni fa, Id Software ritorna sul glorioso franchise per dare seguito al successo raccolto dal riuscito reboot, rendendo ancora più brutale un sistema di gioco che appariva già estremo e aggressivo. Se Doom era una imbizzarrita cavalcata nelle viscere dell’inferno, Doom Eternal è un treno senza freni e in fiamme che sfreccia contro una supernova. Esagerato, frenetico, esplosivo e galvanizzante, questo seguito dimostra quanto il genere stesso si sia spinto verso nuove vette di eccellenza, superando in ogni aspetto il prequel del 2016.
Eternal flame of hell
Doom Eternal è ambientato otto mesi dopo il capitolo precedente, con le forze demoniache che hanno ormai conquistato oltre la metà del pianeta Terra e hanno quasi del tutto soggiogato la specie umana. Per tentare di invertire la tendenza, ripristinare gli equilibri e scacciare l’orda impazzita di demoni, il Doom Slayer ritorna col compito di colpire il cuore dell’inferno, sgominando e uccidendo i tre gran sacerdoti.
Benché da Doom Eternal – e in generale da ogni Doom – non ci si aspettasse chissà quali qualità narrative, bisogna dire che anche da questo punto di vista ci sono stati degli importanti passi in avanti. La storia rimane però il punto più debole della produzione, soprattutto considerando quanto la serie non riesca ancora a distaccarsi dai grandi cliché che si porta dietro fin dagli albori. Doom Eternal, oltretutto, fa l’errore di condensare tutte le informazioni più importanti nella fase finale, gettandovi letteralmente addosso una discreta quantità di file di testo che pongono la lente d’ingrandimento sugli elementi più rilevanti.
Al di là di ciò, è veramente difficile trovare qualcosa fuori posto a Doom Eternal, che fortifica ed evolve il concept del reboot estremizzandone la frenesia, la tecnica, la precisione dei comandi richiesta e la qualità globale, inserendo meccaniche che spingono il giocatore alla pura esaltazione dei sensi. In un tripudio di esplosioni, massacri spietati, oscene orge di frattaglie e sangue, e un continuo carnaio di demoni capace di far impallidire i concetti stessi di morte e genocidio, Doom Eternal diventa il nuovo termine di paragone per gli FPS con impostazione old school. A tal proposito, la maggiore velocità di movimento del Doom Slayer e dei nemici, assieme alla possibilità di eseguire un doppio scatto, amplia notevolmente la mobilità globale, finalizzata a manovre il più possibile rapide e con ristretti margini di errore.
+ Fasi platform che non alterano il cuore pulsante di Doom
+ Tecnicamente granitico, anche su console
9.1
Gli amanti della serie rimarranno letteralmente estasiati da cosa Id software è riuscita a fare con Doom Eternal, che setta nuovi standard per il genere pur rimanendo ancorato con forza all’impostazione vecchia scuola. Nel momento in cui padroneggerete alla perfezione tutte le grandi possibilità offerte dal sistema di gioco, vi renderete conto di quanto questo seguito sappia essere tecnico e non vi perdoni nulla. Giocato ad alte difficoltà e su un PC ben attrezzato si trasformerà in un’esperienza mistica dove riflessi, abilità e virili esaltazioni accompagneranno ogni singolo scontro al limite del possibile.
Voto Recensione di DOOM Eternal - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Gameplay ancora più frenetico, esagerato e galvanizzate, con aggiunte importanti e ben integrate
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Fasi platform che non alterano il cuore pulsante di Doom
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Tecnicamente granitico, anche su console
Contro
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Grandi sforzi per la storia, ma rimane ancora una volta il punto debole della produzione
Commento
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