Non le manda certo a dire, Mark Kern, ex Blizzard che a suo tempo fu producer di Diablo 2: lo sviluppatore, infatti, ha espresso la sua opinione sul controverso annuncio di Diablo Immortal, che ha scatenato le ire e la delusione dei fan della saga, che speravano almeno in un assaggio di quel Diablo 4 in lavorazione ma mai svelato ufficialmente.
Su Twitter, Kern non ha girato troppo intorno all’argomento, inquadrando l’annuncio di Immortal come la prova evidente che Blizzard non capisca più i giocatori e che per questo non abbia previsto per tempo il loro sconforto.
Secondo Kern:
Odio doverlo dire, ma ciò che state vedendo è Blizzard che non capisce più i videogiocatori. Non c’è niente di sbagliato nell’avere una versione mobile di Diablo. Anzi, nella realtà dei fatti, anche io ne avrei voluta una, come opzione. È il modo in cui è stata anticipata, presentata, il fallimento di Blizzard nel prevedere la reazione del pubblico: questo mi ha lasciato di stucco. Un tempo, Blizzard era davvero guidata dai gamer.
Proprio il fatto che Blizzard si sia fatta prendere in contropiede dalle reazioni dei fan di Diablo ha stupito maggiormente l’ex producer:
Blizzard non doveva nemmeno chiedere niente a nessuno, perché fin dalle sue cariche più basse era costituita da giocatori rodati. Ai miei tempi, avrei avuto decine di sviluppatori in fila fuori dalla porta del mio ufficio, pronti a dirmi che la presentazione di Immortal sarebbe stata una mossa sbagliata.
Come commentate le parole di Kern?
Vi ricordiamo che Diablo Immortal sarà un MMO mobile in produzione per iOS e Android. Il gioco non ha ancora una data d’uscita, ma Blizzard ha confermato che, trattandosi di un’esperienza online, sarà always-online.
Fonte: IGN USA