Hideo Kojima si è soffermato sulla figura di Sam Bridges, il protagonista di Death Stranding, in un’intervista concessa ad un magazine brasiliano durante l’E3 2018.
Come rivelato da Kojima, quella interpretato da Norman Reedus è una “persona normale”, “disegnata in una maniera molto diversa da quello su cui ho lavorato ultimamente”.
“Gran parte dei protagonisti nei giochi sono l’elite, sono grandi eroi”, ha spiegato Kojima. “O gente che ha potere politico, sono nell’esercito, nella polizia. Ma la gente che sostiene il mondo, dopo tutto, fa parte della working class”.
“Sam”, invece, “non ha potere pubblico o politico. Lui è solo un lavoratore in quell’organizzazione”.
“Sono entrato in questa industria per via di Mario. E lui è uno degli esempi più facili da ricordare dal momento che gran parte dei personaggi dei videogiochi hanno abilità speciali. Possono correre veloce, saltare molto in alto. Ma in questo caso è l’opposto.Sam è una persona normale. Cammina alla velocità di una persona normale. E sembra avere abilità comuni. In questo caso, l’umanità di Norman, e Norman stesso, calzano molto bene sul personaggio”.
Nella stessa intervista, il game director e designer ha rivelato che Death Stranding è stata solo una delle cinque o sei idee su cui ha pensato di lavorare dopo aver lasciato Konami.
Via Reddit