CD Projekt è tornata a parlare dello stato in cui versa Cyberpunk 2077 e di quello in cui è stato lanciato lo scorso dicembre.
Nonostante tre rinvii e una patch corposissima arrivata poche settimane fa, infatti, lo shooter RPG è ancora distante dall'essere ritenuto all'altezza delle aspettative tecniche.
Inoltre, è ancora tenuto fuori da PlayStation Store, dove la versione PS4 e PS5 non è più acquistabile in seguito alla querelle dei rimborsi.
Tuttavia, Adam Kicinski, co-CEO dello studio polacco, si è professato fiducioso ai microfoni di Reuters, come riporta VGC.
«Non vedo un'opzione per abbandonare Cyberpunk 2077», ha precisato uno dei vertici della discussa compagnia europea.
«Siamo convinti che possiamo portare il gioco ad uno stato in cui possiamo essere fieri di lui e pertanto venderlo con successo per gli anni a venire».
L'intento è insomma quello di portare avanti il lavoro sul progetto, al di là di questi imprevisti rallentamenti, che includono un upgrade per il supporto nativo alle console next-gen.
La software house mantiene «relazioni amichevoli» con Sony, sebbene la compagnia giapponese si rifiuti ancora di reintegrare Cyberpunk 2077.
A detta di CD Projekt, la patch 1.2 non sarebbe altro che uno step verso il ritorno del gioco sullo store di PlayStation.
Ad ogni modo, la resa dell'aggiornamento - che ha corretto tanto ma si è pure lasciato molto tutt'altro che alle spalle - non è stata evidentemente ritenuta sufficiente perché ciò avvenisse.
A non risultare particolarmente soddisfacente è la versione PS4 che, come abbiamo rilevato nei nostri test, è con tutta probabilità in una condizione irrimediabile.
Gli sviluppatori polacchi ne sono ben consapevoli, al punto che hanno svelato di aver cambiato radicalmente i propri piani per il multiplayer.
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