The Last of Us è la saga videoludica targata Naughty Dog più discussa e più amata degli ultimi anni, che a distanza di tantissimo tempo dall’uscita del primo capitolo fa ancora battere i cuori dei giocatori di tutto il mondo. Proprio in questi giorni, ha fatto di nuovo parlare di sé per la prima foto ufficiale arrivata dal set della serie TV firmata HBO.
Sebbene si tratti di uno dei titoli più giocati in assoluto, ci sono alcune curiosità e dettagli che potrebbero essere sfuggiti anche agli occhi più attenti.
Vediamoli insieme in attesa della nuovissima serie tv, in uscita in un periodo ancora da identificare e di cui vi abbiamo raccontato tutti i dettagli noti.
L'articolo che segue contiene piccoli spoiler dai videogiochi.Se non li avete terminati, vi raccomandiamo di interrompere la lettura.
1. Un titolo di giornale ha quasi rovinato l’annuncio a sorpresa di The Last of Us
L’annuncio di The Last of Us è avvenuto un po’ in anticipo e “per sbaglio”. Cosa significa questo?
Forse non sapevate che all’inizio di Uncharted 3 è possibile trovare sul bancone di un bar un giornale con un titolo molto particolare e poco inerente al gioco.
Sulla prima pagina è infatti possibile leggere «gli scienziati stanno ancora lottando per capire cosa sia il fungo mortale», un chiaro riferimento all’infezione cerebrale da Cordyceps, il fungo parassita che trasforma gli esseri umani dell’universo di The Last of Us in veri e propri zombie privi di qualsiasi tipo di umanità.
Ai tempi ovviamente nessuno si era accorto di questa palese citazione, ma quello che ora è conosciuto come uno dei più bizzarri easter egg dedicati all’action-adventure di Naughty Dog si è rivelato essere un innocuo errore degli sviluppatori.
The Last of Us doveva infatti essere annunciato ufficialmente nel giugno 2011: in questo modo l’uscita di Uncharted 3 in novembre con il suo piccolo easter egg avrebbe avuto molto più senso.
La presentazione del titolo venne invece posticipata al dicembre 2011, rendendo inutile il piccolo ma divertente tributo.
Lo stesso Neil Druckmann, in un’intervista con Kotaku, ha ammesso di «aver combinato un bel casino» e di essersi fatto una risata per aver dimenticato di rimuovere l’easter egg da Uncharted 3.
2. Corri, ci sei quasi, non mollare
Ecco un altro degli easter egg più interessanti del primo capitolo di The Last of Us.
Verso la fine del gioco, quando Joel sta correndo tra i corridoi dell'ospedale per salvare Ellie, sulle pareti è possibile notare alcune tavole optometriche.
Potrebbe sembrare tutto normale, trattandosi di un ospedale, ma guardando più attentamente un utente di Reddit ha notato un messaggio nascosto su una di esse.
Quello che a prima vista potrebbe sembrare un insieme casuale di lettere è in realtà un vero e proprio incoraggiamento da parte degli sviluppatori.
La tavola optometrica recita infatti «RUN YOU R Nearly There DONT QUIT!!», che in italiano significa «corri, ci sei quasi, non mollare!!».
Non è chiaro se il messaggio sia indirizzato a Joel o al giocatore. In ogni caso, ancora una volta si percepisce tutto l’amore degli sviluppatori per i personaggi e per la storia che hanno deciso di raccontare.
3. In The Last of Us Ellie aveva predetto il suo stesso futuro?
Questa volta ci troviamo davanti a un dettaglio un po’ più macabro e da brividi. Passate direttamente al punto successivo se non avete ancora giocato a The Last of Us Part II, questa piccola curiosità contiene uno spoiler parecchio importante.
Anche in questo caso si tratta di un dettaglio notato da un utente di Reddit. Durante il suo viaggio con Joel alla ricerca delle Luci, Ellie si tocca spesso le mani in un gesto nervoso, coprendosi la maggior parte delle volte l’anulare e il mignolo.
Chi ha giocato al secondo capitolo saprà molto bene dove vogliamo andare a parare. Si tratta infatti delle due dita che Ellie perderà durante la sua cruenta lotta con Abby, nell’ultima e straziante scena di The Last of Us Part II.
Sarà proprio Abby a strapparle le dita con un morso, quelle stesse dita che Ellie copriva nervosamente durante le prime fasi del suo viaggio, quando tutto era un po’ più facile.
Inutile dire che ci troviamo davanti a quella che sembra una vera e propria premonizione di ciò che avverrà in futuro.
4. L’impostazione di accessibilità per trovare gli oggetti
Entrambi i capitoli di The Last of Us offrono una quantità sorprendente di impostazioni di accessibilità pensate per aiutare i giocatori diversamente abili a godersi la storia e il gameplay.
Queste impostazioni possono essere utilizzate anche da chi desidera recuperare tutti gli oggetti del gioco senza dover per forza ricorrere a un walkthrough o a una guida su Internet.
Alcune delle impostazioni disponibili permettono infatti di evidenziare le armi e gli oggetti in modo da renderli più facili da individuare.
5. The Last of Us Part II avrebbe potuto avere un finale diverso
Durante un’intervista Neil Druckmann ha rivelato come sarebbe dovuto finire The Last of Us Part II secondo l’idea iniziale, prima che la trama venisse modificata drasticamente per diventare quella che conosciamo molto bene.
Anche in questo caso, se non avete ancora giocato a The Last of Us Part II vi consigliamo di passare direttamente al paragrafo successivo.
Lo sceneggiatore ha dichiarato di aver sempre avuto come unico desiderio quello di creare una storia che fosse sempre fedele alle tematiche affrontate nel gioco e sempre nel rispetto dei personaggi.
Lo script originale prevedeva che Ellie uccidesse Abby durante il terribile scontro finale che tutti ricordiamo con un grande dolore.
Al suo ritorno alla fattoria, la ragazza non avrebbe incontrato Dina e suo figlio, bensì un gruppo di uomini pronti a torturarla e ucciderla per vendicare la morte di una delle tante vittime di Ellie durante il suo viaggio alla ricerca di Abby.
Il gioco si sarebbe poi concluso con un ultimo atto di pietà e la decisione di lasciare Ellie in vita perché “era solo una ragazzina”.
Druckmann ha dichiarato di aver deciso di scartare quest’idea perché lasciar prendere una decisione così importante a un personaggio esterno alla storia non sarebbe stato giusto nei confronti dei personaggi che abbiamo tanto amato.
6. The Last of Us Part II e il segreto delle casseforti
Nell’universo di The Last of Us le casseforti rappresentano un aiuto fondamentale per i giocatori, poiché al loro interno è possibile trovare armi, bende e altri oggetti estremamente utili.
Solitamente la combinazione si trova nelle vicinanze della cassaforte, scritta su foglietti o su altri oggetti della mappa.
Spesso e volentieri, è anche possibile risalire al codice grazie ad alcuni suggerimenti posizionati in modo strategico nell’ambiente circostante, come per esempio una data segnata su un calendario, un numero di telefono o i numeri vincenti di una schedina abbandonata per terra.
Quello che molti giocatori non sanno, è che nel secondo capitolo del franchise è possibile aprire le casseforti anche senza la combinazione.
Basterà infatti alzare il volume e ascoltare attentamente: ruotando la manopola, potrete chiaramente sentire un “click” diverso quando vi troverete sui numeri giusti!
7. Infetti contro umani
In alcuni insediamenti umani di The Last of Us Part II è possibile trovare degli infetti incatenati o imprigionati.
Quando succede, il giocatore può cogliere l’occasione per mettere i suoi nemici l’uno contro l’altro, in modo da passare inosservato ed esplorare in tranquillità.
Per farlo basterà lanciare degli oggetti in direzione degli umani, sperando che gli infetti riescano a liberarsi e si spostino verso di loro.
In questo modo i nemici si terranno impegnati e vicenda, ed Ellie potrà proseguire il suo viaggio molto più facilmente.
8. In The Last of Us Part II Joel può indossare il capello di Ellie
Chi ha giocato a The Last of Us Part II ricorderà sicuramente in particolare un bellissimo flashback, che racconta la visita di Joel ed Ellie al Museo della Scienza e della Storia.
In questa scena la ragazza indossa un cappello da cowboy e può posizionarlo a suo piacimento su tantissimi oggetti del museo, compresi alcuni dinosauri.
Posizionando il capello su tutti gli oggetti disponibili potrete sbloccare una scena extra e farlo indossare anche a Joel!
In questo modo otterrete una nuova scenetta carina tra i due protagonisti e un trofeo nascosto.
9. Un omaggio alla scena della giraffa
La scena della giraffa è una delle più famose e amate del primo capitolo di The Last of Us, proprio perché si tratta di un momento molto intimo tra Joel e Ellie.
In questo frangente, i due protagonisti si ritrovano all’interno di quello che rimane di un parco naturale, dove Ellie vede con grande stupore ed entusiasmo la sua primissima giraffa.
Anche se la maggior parte dei giocatori non ci ha fatto caso, la famosissima sequenza è stata omaggiata nel migliore dei modi in The Last of Us Part II.
Una delle pareti dell’acquario dove Abby incontra Owen presenta infatti un enorme murales con un disegno praticamente identico all’iconica scena del primo capitolo.
https://www.reddit.com/r/thelastofus/comments/m5uei4/never_noticed_this_parallel/?ref=share&ref_source=embed&utm_content=media&utm_medium=post_embed&utm_name=3d01f91c838c4c9fb6d9860d443d8c56&utm_source=embedly&utm_term=m5uei4
10. Le vertigini di Abby in The Last of Us Part II
Chi ha giocato al secondo capitolo dell'avventura ricorderà molto bene la difficoltà di Abby ad attraversare il terribile ponte sospeso tra i due edifici.
La maggior parte dei giocatori, tuttavia, non ha notato che ogni volta che si avvicina a una sporgenza, Abby manifesta chiaramente il suo terrore per l’altezza.
Un utente di Reddit ha postato sul social network una scena precedente al famoso attraversamento del ponte, che mostra una Abby terrorizzata e in preda alle vertigini.
Se conoscevate già queste curiosità e non vedete l'ora di vedere la nuovissima serie TV HBO, vi ricordiamo che potete leggere tutte le informazioni in nostro possesso fino a ora a questo link!
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