L'articolo che segue contiene alcuni piccoli spoiler dalla saga Mass Effect.Se non avete completato i giochi, vi raccomandiamo di non leggere se non volete anticipazioni.
La saga di Mass Effect è una delle più famose e apprezzate dai giocatori di tutto il mondo e soprattutto dagli amanti di fantascienza.
Se avete amato la trilogia del comandante Shepard, divorato Andromeda e acquistato la Legendary Edition penserete di conoscere tutto dell’action RPG di Bioware.
In quest’articolo abbiamo raccolto una serie di piccoli e grandi dettagli e curiosità che potrebbero essere sfuggiti anche agli occhi più attenti!
1. Mass Effect non era il titolo originario della saga
Sebbene la saga videoludica sia conosciuta a livello mondiale col nome “Mass Effect”, durante lo sviluppo del primo capitolo era stato scelto un altro titolo decisamente meno accattivante.
La saga avrebbe infatti dovuto chiamarsi “Science Fiction X”, il nome in codice scelto per il progetto prima ancora che si entrasse nel vivo dello sviluppo.
A quanto pare si trattava di un titolo a cui gli sviluppatori erano molto affezionati, che spesso veniva abbreviato in “SFX”.
Fortunatamente, Hudson e il suo team scoprirono che l’acronimo apparteneva già a una famosa rivista fantascientifica britannica e decisero di cambiare il nome del progetto con qualcosa di più adatto. Tra dieci diversi titoli venne scelto proprio “Mass Effect”.
2. Shepard non è l’unico personaggio doppiato da Mark Meer
Mark Meer è famosissimo tra i giocatori di tutto il mondo come doppiatore del protagonista maschile del gioco.
Ma il suo lavoro all’interno della saga di Mass Effect non si è limitato al doppiaggio di Shepard: l’attore ha infatti prestato la voce a tantissimi altri personaggi più o meno importanti ai fini della storia.
Meer ha infatti doppiato anche i personaggi di Vorcha e di alcuni Hanar, tra cui il predicatore, Delan e Opold.
E se, sentendo parlare il Catalizzatore della Cittadella, noto anche come “l’Intelligenza”, avete notato non una, ma ben due voci familiari c’è un motivo ben preciso.
Entrambi i doppiatori del Comandante Shepard hanno infatti prestato la propria voce per doppiare questo personaggio.
Le battute del Catalizzatore sono state registrate sia da Mark Meer che da Jennifer Hale e quindi mixate e riprodotte simultaneamente per creare una voce ibrida e inquietante.
3. Dobbiamo ringraziare i fan per la romance di Garrus in Mass Effect 2
È risaputo che la saga di Mass Effect lascia molta libertà al giocatore, permettendogli perfino di creare, durante la partita, vere e proprie romance tra i personaggi.
Nonostante i fan dell’action RPG di Bioware avessero a disposizione un gran numero di opzioni di romance, all’uscita del primo capitolo l’assenza di Garrus tra le possibili combinazioni aveva creato un vero e proprio clima di malcontento.
Gli sviluppatori non avevano infatti previsto alcun risvolto romantico nella storia di questo personaggio, che era stato creato con l’anima di un soldato il cui unico interesse era la guerra.
Tuttavia, col passare degli anni il web si è letteralmente riempito di fan fiction e fan art che ritraevano il celebre turian in atteggiamenti romantici con altri personaggi.
Lo stesso Hudson ha ammesso di essere rimasto affascinato dalla passione con cui certi fan cercavano di ricreare a modo loro le situazioni che non avevano potuto vivere nel gioco.
Questo lo ha spinto in seguito a inserire Garrus tra i personaggi disponibili per le romance nel capitolo successivo del gioco, Mass Effect 2.
4. Volti diversi in Mass Effect Legendary Edition
La Mass Effect Legendary Edition è la nuova collection uscita lo scorso 14 maggio che racchiude al suo interno una versione rimasterizzata della trilogia del Comandante Shepard.
Sebbene la maggior parte delle modifiche e delle migliorie riguardino il primo capitolo della saga, alcuni utenti di Reddit hanno notato un nuovo dettaglio anche in Mass Effect 3.
I fan più esperti ricorderanno bene il momento in cui Tali’Zorah mostra il suo volto per la prima volta, consegnando la sua primissima e unica fotografia senza il casco.
Ed è proprio qui che entra in gioco la piccola modifica, scoperta recentemente da un gruppo di fan attentissimi.
Se nel titolo originale l’immagine di Tali’Zorah ritraeva la foto stock leggermente modificata di una modella, che aveva suscitato nei giocatori un’ondata di disappunto, nella nuova trilogia la quarian ha acquisito un volto tutto nuovo.
Per la nuova immagine, gli sviluppatori hanno utilizzato un modello in game che la rende più realistica e più somigliante al suo personaggio.
5. Il volto di Mordin Solus è ispirato a un famoso attore
La maggior parte dei fan di Mass Effect ha sempre considerato il personaggio di Mordin Solus come un volto familiare, già visto.
Questo è perché il professore ed ex agente della Squadra Operazioni Speciali è stato progettato per assomigliare a Clint Eastwood.
Guardando attentamente potrete infatti notare che il salariano assomiglia davvero tantissimo Eastwood: la forma del viso, l’espressione degli occhi, la posizione particolarissima delle labbra ricordano in tutto e per tutto il celebre attore e regista.
6. Buzz Aldrin è la voce dello Stargazer alla fine di Mass Effect 3
Questa volta non parliamo di un volto, ma di una voce che potrebbe risultare familiare, soprattutto agli appassionati di astronomia.
Ricordate uno dei tre finali possibili di Mass Effect 3, in cui uno Stargazer anziano racconta le gesta del comandante Shepard a un bambino?
La voce che sentite durante la narrazione è proprio quella di Buzz Aldrin, il secondo uomo che mise piede sul suolo lunare dopo Neil Armstrong.
Inutile dire che inserire uno degli astronauti più famosi del mondo all’interno di un’opera videoludica fantascientifica è un vero e proprio tributo alla ricerca spaziale, oltre che un omaggio a tutti gli appassionati di astronomia del mondo.
7. In Mass Effect il personaggio di IDA è un tributo a Metropolis
Agli appassionati di cinema e di fantascienza di tutto il mondo non sarà certo sfuggita la somiglianza tra IDA (in inglese Edi) e uno dei robot più famosi del cinema.
Infatti, secondo quanto riportato dal libro The Art of Mass Effect 3, il personaggio è stato pensato come versione videoludica di Maria, il celeberrimo robot di Metropolis.
8. Mass Effect non sarebbe mai esistito senza Star Wars
Star Wars è un franchise che non ha bisogno di presentazioni e che ha ispirato gran parte delle opere cinematografiche e videoludiche di fantascienza.
Anche la saga di Mass Effect è nata in seguito alla realizzazione da parte di Bioware di Star Wars: Knights of the Old Republic, conosciuto sul web come KOTOR.
Durante lo sviluppo di questo videogioco, reso disponibile al pubblico all’inizio degli anni 2000, il team della casa produttrice ha iniziato ad apprezzare il tema fantascientifico e a desiderare di poter scrivere la propria storia senza dover per forza sottostare alle regole delle famose Guerre Stellari.
È così che è nata la saga che tutti conosciamo e che tanto amiamo.
9. La mucca ladra
Quello che stiamo per svelarvi è uno degli easter egg più curiosi dell’intera saga di Mass Effect. Recandovi sul pianeta Ontarom del sistema Newton vi imbatterete in una mucca aliena abbastanza dispettosa.
Nonostante il suo aspetto innocuo, non appena vi girerete il curioso animale inizierà a rubare i vostri crediti, continuando finché non vi girerete nuovamente nella sua direzione.
Potrete anche decidere di toglierla di mezzo uccidendola, ma questo non vi farà recuperare i vostri crediti e comunque la mucca riapparirà dopo pochi secondi.
Più che di un easter egg, pare che si tratti di un vero e proprio bug considerato dagli sviluppatori troppo divertente per essere rimosso.
10. Mass Effect 2 rende omaggio a Ritorno al Futuro
Ecco un’altra bellissima citazione al mondo del cinema: questa volta sarà Legion in Mass Effect 2 a citare Ritorno al Futuro, uno dei film di fantascienza più amati in assoluto.
Il personaggio, che in quel momento si trova alla Base degli Eretici, cita un «eccesso di 1,21 petawatt», un chiaro riferimento alla celebre trilogia.
Nei film, infatti, 1.21 gigawatt è la potenza necessaria per far viaggiare nel tempo la famosa Delorean.
Un altro simpatico tributo che esprime tutto l’amore degli sviluppatori per le opere che hanno fatto la storia del cinema di fantascienza, insomma.
11. Sonda sovietica sulla Luna
Il primo Mass Effect nasconde un altro bellissimo easter egg dedicato alle missioni spaziali.
Verso la metà del gioco, avrete la possibilità di tornare nel nostro sistema solare e di visitare finalmente la Luna.
Quello che vi troverete davanti è un paesaggio arido e deserto, ma prestando molta attenzione potrete notare un puntino sulla mappa.
In quel punto troverete quelli che sembrano normali rottami spaziali che, tuttavia, se analizzati con cura, si riveleranno essere i resti di una sonda.
Esaminandola noterete la scritta CCCP Luna 23, una vera sonda spaziale lanciata nello spazio dall’Unione Sovietica negli anni ’70!
La missione non fu molto fortunata poiché la sonda in questione purtroppo si schiantò sulla superficie della Luna, e là si trova tuttora.
12. Mass Effect 3 e l’easter egg segreto
Anche l’ultimo easter egg di Mass Effect di cui parleremo è dedicato alla ricerca spaziale ed è rimasto segreto fino a pochissimo tempo fa.
Durante una delle missioni su Marte del Comandante Shepard, vi imbatterete in un piccolissimo rover.
Quest’ultimo si girerà nella vostra direzione e vi rivolgerà un cenno di approvazione, quasi fosse un essere senziente.
Si tratta di un piccolo grande omaggio a uno dei rover inviati su Marte negli ultimi anni: sebbene non ci sia dato sapere quale dei tanti veicoli spaziali ci troviamo davanti, possiamo dedurre che si tratti di Opportunity, che al momento del lancio del gioco era ancora attivo.
Se conoscevate tutte queste curiosità e non vedete l'ora di mettere le mani sul prossimo capitolo della saga, potete trovare tutte le informazioni sul nuovo Mass Effect 5 nel nostro articolo dedicato.
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