Crysis Remastered | Recensione PC - Ci gira sulle RTX?
Crysis remastered è poco più di un porting da console che aggiunge opzioni grafiche che migliorano la qualità ma appesantiscono troppo il carico computazionale. Scopriamo come gira su PC.
a cura di Domenico Musicò
Deputy Editor
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Crytek Studios
- Produttore: EA
- Distributore: Electronic Arts
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH , PS3 , X360
- Generi: Sparatutto
- Data di uscita: 16 novembre 2007 (PC) - 4 ottobre 2011 (PS3 e X360) - 23 luglio 2020 (Remastered Switch) - TBA (Remastered)
Anche per un gioco che all'epoca risultava graficamente avveniristico, tredici anni in quest'industria sono davvero un'enormità. Un lasso di tempo che comprende in sostanza due generazioni può far apparire preistorica una buona percentuale di videogiochi, ma Crytek è determinata a insistere su un vecchio adagio che ha fatto le fortune del gioco e ha in qualche modo giustificato la presenza di Crysis Remastered, che vuole riportare in auge un vecchio tormentone che si è fatto meme ed è diventato nel corso degli anni un modo scherzoso per incensare a posteriori quello che all'epoca fu davvero qualcosa di tecnicamente incredibile.
Chiedersi oggi "Ma ci gira Crysis?" su un sistema moderno dovrebbe far sorridere gran parte degli utenti PC, persino quelli meno smaliziati, ma se si considera la quantità di opzioni grafiche aggiunte in questa edizione, la domanda tendenziosa è destinata a far morire sulle labbra ogni sorrisetto malizioso e diventa di diritto un interrogativo legittimo.
Ci sono però delle precisazioni da fare per quanto riguarda quest'operazione orchestrata da Crytek, e vi avvisiamo già da adesso che non vi piaceranno molto. Il motivo principale? La software house ha voluto prendere delle scorciatoie che minano, di fatto, la qualità finale di Crysis Remastered.
Storia e gameplay di Crysis
Crysis Remastered non avrebbe di certo bisogno di rinfrescare la memoria di chi all'epoca portò a termine l'avventura. Chi tra i veterani della serie deciderà di acquistarlo lo farà solo per nostalgia e per godersi un altro salto tecnico che possa superare agevolmente la qualità del capitolo originale. Ma è davvero così?
Non proprio. Con Crysis Remastered oggi dovremmo in realtà chiederci non tanto: "Ma ci gira Crysis?", quanto piuttosto un più realistico: "Ma come ci gira Crysis?". Prima di entrare nel dettaglio, è giusto far presente a chi mai si è avvicinato alla serie che il primo e iconico capitolo vi conduceva in modo piuttosto rocambolesco su un'isola tropicale dell'arcipelago delle Lingshan.
Come abbiamo già scritto nella nostra recensione di Crysis su Switch, "L’invio di una richiesta d’aiuto da parte di alcuni scienziati americani, prigionieri dell’esercito nordcoreano, spronerà il governo degli Stati Uniti d’America a mandare in loro soccorso la squadra speciale chiamata Raptor. Una volta sul posto, il team di supersoldati dovrà fronteggiare non solo la minaccia rappresentata dai militari che pattugliano l’isola, bensì anche quella di alcune creature aliene apparentemente invincibili (e decisamente spietate). Quale mistero circonda l’isola e i suoi abitanti, starà a noi scoprirlo, mettendo allo stesso tempo in salvo gli scienziati americani tenuti in ostaggio dai guerriglieri."
Crysis Remastered, al netto di tutte le migliorie grafiche, non ha ovviamente beneficiato del trascorrere del tempo per quanto riguarda le fasi di shooting e l'invecchiamento del sistema di gioco. Sebbene rimanga ancora un titolo piuttosto godibile, non si può di certo dire che le dinamiche delle sparatorie risultino oggi fluide o vicine alla qualità degli shooter moderni; al contrario, Crysis Remastered sfoggia sua malgrado non poche ingessature e un'IA nemica davvero deficitaria, con routine comportamentali basilari che non rivelano mai complesse azioni corali o iniziative efficaci di copertura e ritirata, con la tendenza dei soldati a rimanere in bella vista per farsi annientare dalle incredibili capacità militari del protagonista.
Sebbene si tratti di un retaggio del passato difficilmente aggirabile – quando si tratta di una remastered e non di un remake –, il discorso cambia quando si affronta l'analisi del comparto tecnico, che come dicevamo viene frenato per via di una scelta di fondo che non ci è affatto piaciuta: il materiale originale al centro dell'operazione non è quello PC, ma console. Ecco dunque spiegati i motivi per cui manca una missione e anche perché, incredibilmente, Crysis Remastered presenta delle carenze che l'originale su PC non aveva.
Analisi tecnica
La solita domanda legata alla capacità di gestione computazionale di una macchina che deve sopportare Crysis dipende dal fatto che si trattava di un titolo davvero molto pesante. Anche oggi, per via della sua natura, Crysis Remastered è in grado di mandare in grande affanno tutte le macchine moderne, al punto che persino su schede grafiche della serie 3000 si faticherebbe a ottenere il massimo delle prestazioni che un pezzo d'hardware così ambito è in grado di garantire su gran parte dei prodotti.
Il motivo è legato in larga misura al fatto che Crysis Remastered va ad appesantire soprattutto il carico sulla CPU, facendola arrancare e creando di fatto delle limitazioni anche su delle GPU che, almeno teoricamente, dovrebbero garantire performance più a briglia sciolta. Crysis Remastered è quindi molto trattenuto sul frame rate, ed è solo abbassando la risoluzione persino al di sotto dei 1080p che si ha una stabilità e un computo totale degli FPS che si appaia a quello visto nelle produzioni più recenti. Abbiamo provato Crysis Remastered su un PC che monta un i7 7700k, 16GB di Ram e una RTX 2060 Super, anche alle impostazioni estreme chiamate appunto "Ma ci gira Crysis?".
Ebbene, i risultati non sono di certo stati entusiasmanti, perché già con risoluzione a 1440p Crysis Remastered non riusciva a garantire per larghi tratti i 60 fps, mettendo in luce anche un certo lassismo degli sviluppatori nell'ottimizzazione. È andata un po' meglio a 1080p, ma possiamo assicurarvi che la modalità estrema delle opzioni grafiche – oltre a migliorare l'estetica di gioco – fa davvero soffrire tutti i sistemi moderni. Ma è davvero tutto oro ciò che luccica? Siamo davvero così sicuri che puntare al massimo significhi avere su schermo un prodotto migliore in tutto e per tutto rispetto alla controparte originale? La risposta, sorprendentemente, è no.
Nonostante il ray tracing e l'illuminazione globale diano nuova vita a quella smorta opacità che oggi farebbe apparire gli ambienti di gioco sin troppo ancorati a un passato che non ci appartiene più, ci sono altri dettagli che – se confrontati col capostipite – risultano essere inferiori. L'illuminazione dei volti di Crysis Remastered restituisce alla pelle un effetto incartapecorito e poco realistico, "zombificando" le facce in condizioni di luci smorte e accendendo l'incarnato in condizioni opposte.
Mancano alcune luci e nebbie volumetriche che per l'appunto erano state tagliate via dalla versione console, riferimento usato per Crysis Remastered in grado di migliorare alcuni dettagli e peggiorarne altri. L'ombra proiettata dal personaggio in presenza di effettistica di elementi volatili in volumetria è infatti meno definita e decisamente approssimativa, e anche qui facendo un confronto col Crysis originale in edizione PC si nota un passo indietro.
Lo si nota anche nel fogliame, che sebbene sia magnifico da vedere al massimo della qualità, mostra un drastico calo nei frame di animazione che non aiuta di certo nell'immedesimazione all'interno dell'ambiente. Per verificare quanto detto vi basterà semplicemente camminare in mezzo alla rigogliosa vegetazione e notare come gli arbusti si pieghino con poca naturalezza, con quegli scatti che potremmo accettare solo di vedere su oggetti dello scenario posti a grande distanza sulla linea dell'orizzonte visivo.
A proposito di orizzonti e magnificenza sulla lunga distanza, da questo punto di vista Crysis Remastered regala delle gioie: già a impostazioni medie si può grossomodo ottenere ciò che in passato era impostato al massimo, con l'aggiunta di orpelli grafici che offrono una densità di dettagli ancora oggi davvero degna di nota.
In definitiva Crysis Remastered è un'operazione che parte da una base sbagliata (quella console) per spremere in modo forzato i PC e poter giustificare la sua pesantezza "grazie" a un'ottimizzazione pigra e a tutta una serie di processi che caricano in modo sin troppo marcato la CPU. È in linea generale un passo in avanti rispetto al passato, ma gl'indugi della falcata sono sin troppo evidenti e bloccano ogni possibilità di eseguire un portentoso salto.
Giocare un FPS al massimo delle proprie possibilità significa soprattutto scegliere un mouse top di gamma: trovate qui le migliori offerte per godersi Crysis Remastered.
Voto Recensione di Crysis - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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Netti miglioramenti sull'illuminazione globale
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Qualità delle texture di buonissimo livello, per una remastered
Contro
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Pesantissimo e mal ottimizzato
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Operazione piuttosto pigra, con fonte di riferimento proveniente dalla versione console
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Alcuni elementi di gioco risultano essere peggiori