Unity ha annunciato la cancellazione della propria partecipazione alla GDC 2020.
L’evento è stato confermato di recente dall’organizzazione nonostante il sindaco di San Francisco abbia proclamato un’emergenza locale.
Non ci sono casi registrati nella metropoli americana e i rischi per la salute dei partecipanti vengono ritenuti “bassi”, ma questo non è bastato a far cambiare idea alla compagnia del middleware, che avrebbe avuto uno degli stand più grandi alla Game Developers Conference.
“Non abbiamo preso questa decisione alla leggera, ma le condizioni attuali del COVID-19 (noto anche come Nuovo Coronavirus) presentano troppi rischi”, ha spiegato Unity in una nota.
“Non avremo più una presenza fisica con un booth, ma mostreremo comunque i grandi contenuti su cui avevamo lavorato online. Aspettatevi più dettagli nelle prossime settimane”.
Unity non è la prima compagnia a saltare la GDC 2020, prevista per il 16 marzo.
Sony e Facebook/Oculus avevano già confermato che non avrebbero preso parte pochi giorni fa, mentre Kojima Productions ed Electronic Arts hanno dato il triste annuncio soltanto in settimana.
In un articolo, abbiamo affrontato le possibili conseguenze della diffusione del Coronavirus su scala globale sull’industria dei videogiochi, specie in un anno in cui prenderà il via la next-gen.
Fonte | VGC