La notizia del rinvio della GDC 2020 segna la prima resa dell’industria dei videogiochi americana di fronte alla diffusione del Coronavirus.
Lo slittamento della Game Developers Conference di quest’anno è stato programmato per la prossima estate, stessa finestra temporale dell’E3 2020.
Ma lo stesso E3 2020 potrebbe essere a rischio, nel caso in cui la situazione dovesse precipitare, da qui ai prossimi mesi, anche negli Stati Uniti; un rischio che avevamo valutato nel nostro speciale sull’impatto del Coronavirus sul gaming.
Here’s what the organizers of E3 told me about the GDC cancellation, and whether it will impact E3. No changes right now. pic.twitter.com/etwWpIivkb
— Patrick Klepek (@patrickklepek) February 29, 2020
Rispondendo al giornalista Patrick Klepek (VICE Games), l’ESA ha spiegato che “tutti stanno guardando la situazione molto attentamente”.
“Continueremo ad essere vigili”, ha replicato l’organizzazione dell’evento, “dal momento che la nostra prima priorità sono la salute, il benessere e la sicurezza di tutti i nostri espositori e partecipanti”.
“Dato quello che sappiamo in questo momento”, però, “stiamo andando avanti a tutta velocità con la pianificazione dell’E3 2020”.
Per il momento, dunque, non ci sono segnali di una sospensione dei preparativi o, peggio, di un rinvio a data da destinarsi della manifestazione.
L’E3 2020 avrà la sua buona razione di defezioni in seguito a polemiche sull’organizzazione, come quelle di Sony e Geoff Keighley.
Altri giganti dell’industria come Microsoft e Nintendo, invece, parteciperanno regolarmente e faranno annunci importanti com’è tradizione.