È una domanda che in molti appassionati si sono fatti, quando venerdì mattina abbiamo assistito all’annuncio del ritorno di The Wolf Among Us 2: cosa significa che Telltale Games è di nuovo operativa? In che modo lo è tornata e chi sono le persone che la rappresentano? Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Fallimento e rinascita di Telltale Games
Era ottobre 2018, quando emersero e si inseguirono rapidamente le notizie dell’addio a Telltale Games. La compagnia, andando incontro a un infausto destino finanziario, fu costretta a licenziare la stragrande maggioranza del personale, con molti che si riunirono in una nuova software house – e altri che, semplicemente, andarono in cerca di nuove posizioni lavorative.
Tuttavia, lo scorso mese di agosto la compagnia LCG Entertainment ha completato l’acquisizione di quello che rimaneva di Telltale, portando così a casa il nome della software house anche le proprietà intellettuali su licenza di Batman e The Wolf Among Us.
La nuova compagnia è guidata da Jamie Ottilie e da Brian Waddle, proprio per conto di LCG Entertainment. Tra i suoi dipendenti ci sono anche, come abbiamo visto, alcuni veterani di Telltale, ai quali sono stati proposti dei contratti per coinvolgerli nei progetti in essere. In futuro, tuttavia, la software house non ha escluso di poter proporre, magari, anche delle posizioni full-time a tutti gli effetti.
Emerge, insomma, il fatto che Telltale Games sia ancora viva nel suo nome, nelle sue proprietà intellettuali (almeno alcune) e nei suoi collaboratori. Non si tratta, però, dell’insieme degli stessi team che avevamo visto attivi su The Walking Dead, Game of Thrones e via dicendo. La speranza, ovviamente, è che questi sviluppatori vecchi e nuovi possano regalare agli appassionati dei videogiochi story-driven le stesse emozioni che ci hanno dato i loro predecessori.
Fonte: IGN USA