Sembra che la grande avventura di Cliff Bleszinki sia (di nuovo) giunta alla sua conclusione. Il papà di Gears of War aveva pensato al ritiro già una prima volta, dopo l’addio a Epic Games, ma qualche tempo fa si era dedicato anima e corpo a Boss Key Productions, per il progetto LawBreakers. Progetto che, come ormai saprete, è però naufragato, portando anche all’addio al team da poco creato.
Le parole al vetriolo di Cliffy B
L’autore ha avuto, nelle scorse ore, delle discussioni su Twitter, quando un fan ha domandato se siano o meno previsti rimborsi per i giocatori che hanno supportato LawBreakers.
Bleszinski ha spiegato che:
Ho pagato ai miei sviluppatori i loro contributi 401(k), oltre all’assicurazione medica, anche mesi dopo la chiusura dello studio, in modo che potessero occuparsi delle loro famiglie. Sono due anni che non ho preso nessun salario. Capisco che tu sia triste [per LawBreakers], ma, Dio, questa me*da è un altro dei motivi per cui non farà MAI un altro videogioco.
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Se, in un primo momento, le sue parole potevano essere sembrate avventate, i colleghi di GamesIndustry.biz hanno invece poi raccolto la secca conferma. Ai loro microfoni, Bleszinki ha dichiarato semplicemente: “ho finito con i videogiochi.”
C’è di più: sul suo account, l’autore ha anche condiviso un’immagine che la dice lunga su cosa pensi del lavorare nell’industria videoludica. Leggiamo, infatti: “dai un gioco ad un uomo e passerà il resto della giornata a giocare. Insegna ad un uomo a creare un gioco e non ne giocherà più uno per il resto della sua vita.”
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Amore e odio?
Nei mesi scorsi, avevamo visto un Cliff Bleszinki che aveva avuto difficoltà ad aprirsi sulla questione dell’addio a LawBreakers, ma non per questo vicino al ritiro. Dapprima l’autore si era preso in giro sui social, dicendo che aveva cantato vittoria troppo presto per il suo ritorno in pista; poi, aveva dichiarato che scrivere la sua autobiografia lo aveva aiutato molto a chiudere quell’infelice capitolo della sua vita.
Ora, invece, arriviamo all’annuncio dell’addio. Ci saranno margini per un nuovo cambio di idea da parte di Bleszkinski o l’industria videoludica dovrà fare a meno della sua creatività e dei suoi talenti?
Fonti: Twitter, GamesIndustry.biz