Deep Down è stato annunciato da Capcom nel lontano febbraio del 2013 in concomitanza con il reveal di PS4, arrivata sul mercato europeo nove mesi dopo.
In sede di presentazione non passò inosservata una certa somiglianza con l'estetica di Dark Souls, riscontrata ancora una volta in occasione della closed beta, datata febbraio 2014.
Dopo anni di stravolgimenti, presunte cancellazioni e sparizioni protratte, nel 2020 Capcom ha rinnovato il marchio, ma ad oggi non sono disponibili ulteriori informazioni sul progetto.
Poco prima di questa notizia era giunta voce (ad oggi mai confermata) che il gioco, ormai arrivato a uno stadio prossimo al completamento, era andato incontro ad un'inesorabile cancellazione.
Adesso, a distanza di più di un anno dall'ultimo aggiornamento, qualche novità (non esattamente buona) arriva da Shawn Layden, boss di PlayStation dal 2014 al 2019.
Nel corso di una chiacchierata con il giornalista Jason Schreier, Layden ha svelato i motivi che lo hanno portato a dare le dimissioni e ha avuto modo di citare anche il misterioso progetto di Capcom.
Come riportato dallo stesso Schreier, alla domanda su che fine abbia fatto Deep Down, Layden, dopo una pausa di qualche secondo, ha risposto «non ne ho idea».
I commenti dei fan e degli addetti ai lavori non si sono fatti attendere, e Gabe Gurwin di GameSpot ha ironicamente supposto che «non lo sa nemmeno Capcom. Probabilmente c'è ancora qualche sviluppatore che lavora al progetto in uno sgabuzzino, come i soldati giapponesi che non si erano accorti della fine della Seconda Guerra Mondiale dopo trent'anni».
Qualcuno ha giustamente aggiunto che sarebbe stato il caso di chiedere a Layden qualche dettaglio in più su Agent, titolo action di Rockstar scomparso dai radar per circa dieci anni e infine cancellato.
Insomma, con questi presupposti è probabile che Deep Down non se la passi proprio benissimo, e che Capcom potrebbe essere prossima ad annunciare il definitivo annullamento dei lavori sul titolo.
In effetti, il periodo sembra essere adatto a dichiarazioni simili (purtroppo): un'altra esclusiva PlayStation attesa per sette anni sarebbe stata cancellata.
Nonostante l'inequivocabile affermazione di Layden, la stessa PlayStation sembra tenere ancora in ampia considerazione i giochi giapponesi, e lo ha ribadito di recente con una certa convinzione.
Tra cancellazioni e sparizioni c'è anche spazio per una buona notizia: un gioco cancellato per Game Boy si è appena guadagnato una nuova chance grazie a una raccolta fondi.
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