A quanto pare rumor e leak sono da ritenersi attendibili, dal momento che il publisher ha fatto ricorso alle vie legali per impedirne la diffusione.
Come riferisce Eurogamer.net, sono decine le cause intentate in tribunale dall’editore americano, tra cui una citazione a Reddit perché svelasse i dati personali di un utente che aveva condiviso un’immagine sulla piattaforma social.
In aggiunta, è stata imposta ad un noto leaker di Call of Duty, TheGamingRevolution, la sospensione del suo account Twitter e la rimozione di un video in cui veniva mostrato il tutorial della battle royale su YouTube.
Azioni piuttosto pesanti che lasciano trapelare un certo fastidio per la diffusione di questo materiale, emerso evidentemente grazie ad una gola profonda negli uffici di Infinity Ward e Sledgehammer Games.
Il lancio di Call of Duty Warzone dovrebbe avvenire a marzo. La battle royale dovrebbe avere un collegamento con il battle pass di Modern Warfare, in modo da garantire incentivi ai giocatori già a bordo della serie.