Call of Duty: Modern Warfare Stagione 5 | Tra mini royale e nuove mappe
Call of Duty: Modern Warfare e Call of Duty: Warzone si aggiornano con nuovi contenuti
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a cura di Nicolò Bicego
Redattore
Quest’anno è stato decisamente particolare per Call of Duty. Modern Warfare ha portato con sé un modo completamente nuovo di intendere il supporto post-lancio per la serie, mentre Warzone ha portato Call of Duty nel mondo dei free-to-play, rinnovandone la forza nel genere dei battle royale. E l’emergenza reale legata al COVID-19 ha contribuito a ritardare l’annuncio dell’ancora misterioso Call of Duty 2020 (quasi sicuramente legato alla serie Black Ops, visti gli insistenti rumor), titolo che ha avuto una creazione piuttosto travagliata.
Mentre ancora aspettiamo annunci sul prossimo capitolo della serie, Modern Warfare è appena entrato nella sua quinta stagione, che porta nuova linfa vitale al titolo Infinity Ward. Come al solito, siamo qui per offrirvi la nostra analisi sui contenuti proposti questo mese, concentrandoci soprattutto sulle nuove mappe.
Warzone si espande: stadio, stazione e treno merci
Questo mese vogliamo aprire la nostra disanima concentrandoci sul lato free-to-play di Call of Duty, vale a dire il battle royale Warzone. La Stagione 5 porta con sé infatti un corposo aggiornamento della mappa, che adesso includerà nuovi scenari di combattimento. Stiamo parlando dello stadio e della stazione, che finalmente apriranno i battenti per gli Operatori che intenderanno darsi battaglia anche in queste nuove location. Si tratta di due zone complesse e stratificate, soprattutto per quanto riguarda lo stadio, che si compone di diverse zone al suo interno. Anche per i veterani di Warzone sarà necessario spendere del tempo per imparare a conoscere queste zone della mappa, prima inesplorabili.
Un’altra grande novità è la presenza del treno merci: questo mezzo potrebbe diventare un fondamentale elemento tattico nel corso delle partite, soprattutto nel caso in cui stessimo giocando insieme ad altri compagni. Il treno, infatti, non rimarrà fermo nella stazione, ma si muoverà lungo la mappa, rendendolo un’incognita potenzialmente decisiva per l’esito della partita: dovremo tenere sempre sott’occhio la sua eventuale presenza, in quanto potrebbe portare con sé avversari letali.
Un’altra novità per la mappa di Warzone sono dei risalitori esterni, aggiunti agli edifici più alti. Essi consentono di raggiungere velocemente la cima dell’edificio, fornendo un vantaggio tattico a chi predilige giocare come cecchino e, al contempo, dando la possibilità a tutti gli altri di eliminare più facilmente i tiratori scelti. Noi abbiamo sempre preferito giocare con armi a medio raggio, dunque abbiamo utilizzato i risalitori esterni soprattutto per eliminare cecchini fastidiosi.
Altra aggiunta a Warzone è la modalità mini royale: essa prevede un minor numero di giocatori ed un tempo ridotto rispetto alla classica battaglia reale. Di conseguenza, le partite sono più dinamiche e frenetiche, decisamente più brevi ma comunque impegnative. Pur non trattandosi di qualcosa di davvero nuovo e fresco, abbiamo nondimeno apprezzato la modalità, se non altro perché permette risulta davvero comoda quando si ha poco tempo per giocare.
Modern Warfare: nuove mappe e modalità
Come di consueto, l’aggiornamento per Modern Warfare si concretizza in nuove mappe, nuovi personaggi, nuove armi ed anche qualche nuova modalità. Il piatto forte sono ovviamente le mappe. Al lancio della Stagione 5, abbiamo quattro nuove mappe da imparare a conoscere, due per il multiplayer classico, una per Scontro ed una, infine, per Guerra Terrestre.
Verdansk International Airport e Livestock sono, rispettivamente, le nuove mappe per Guerra Terrestre e Scontro. Entrambe sono ovviamente proporzionate alle modalità per cui sono destinate, senza grossi scostamenti da quanto abbiamo visto in passato. Tra le due, abbiamo apprezzato particolarmente Livestock per la sua ambientazione rurale, un piacevole cambio di tono rispetto ai più utilizzati scenari metropolitani visti nella maggior parte delle mappe di gioco.
Per quanto riguarda, invece, il multiplayer classico, questo mese abbiamo Petrov Oil Rig e Suldal Harbor, location che in entrambi i casi ci portano vicino al mare. Si tratta di due mappe di medie dimensioni, che cercano di adattarsi alle varie tipologie di gioco presenti nel multiplayer di Modern Warfare.
Petrov Oil Rig è una classica mappa costruita su tre corsie, elemento che contraddistingue la maggior parte delle mappe degli ultimi Call of Duty. La mappa offre lunghe visuali, ottime per chi intende sfruttare armi a lungo raggio; per chi intende utilizzare armi a medio-corto raggio sarà dunque fondamentale imparare dove si trovano i ripari e dove invece i nascondigli migliori. In generale, quello che ci sentiamo di sconsigliare, tranne in casi eccezionali, sono le armi a corto raggio. La mappa si presta bene sia alle classiche modalità deathmatch che alle modalità ad obiettivi, anche se noi l’abbiamo preferita nelle prime occasioni.
Suldal Halbor è invece un ritorno che probabilmente in pochi sapranno riconoscere: la mappa è infatti un rifacimento di quella proposta dal primissimo Call of Duty nel lontano 2003, con il setting ovviamente spostato dalla Seconda Guerra Mondiale ai tempi moderni. L’origine lontana nel tempo della mappa si vede anche dalla sua conformazione, che rispecchia lo stile dei primi Call of Duty piuttosto che quello dei titoli più recenti. Niente regola delle tre corsie, dunque.
Sempre in contrasto con Petrov Oil Rig, Suldal Harbor predilige gli scontri a medio-corto raggio, dato che sulla mappa sono difficili da trovare posizioni ottimali per i cecchini. L’abbiamo trovata una mappa molto versatile, molto divertente anche nelle modalità ad obiettivi (più di Petrov Oil Rig). Per testare le mappe, potete approfittare della rotazione attualmente proposta da Modern Warfare nella modalità Petrov Oil Rig/Suldal Harbor 24/7.
Per quanto riguarda le nuove modalità, questo mese non ci sono veri e propri inediti, ma abbiamo due varianti. La playlist “essenziale” propone una rotazione di differenti modalità, con la peculiarità di escludere ricompense per le uccisioni, potenziamenti da campo e specialità. Cerca e distruggi puntata doppia è invece un classico C&D ma con squadra da 12 giocatori anziché da 6.
Dobbiamo ammettere che la mancanza di vere novità ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca, ma è anche vero che il gioco ha ormai un buon numero di modalità e possiamo anche comprendere una certa carenza di idee da parte del team di Infinity Ward. Certo, saremmo lieti di essere smentiti con la prossima Stagione 6.
In conclusione
Anche questo aggiornamento si rivela particolarmente ricco: Warzone vede la sua mappa ampliarsi con nuovi teatri di guerra, mentre Modern Warfare vede aggiunte ben quattro nuove mappe distribuite nelle diverse modalità di gioco disponibili. Siamo rimasti particolarmente soddisfatti delle mappe proposte per Modern Warfare, anche se avremmo gradito l'aggiunta di qualche nuova modalità. Per il resto, Infinity Ward sembra ormai aver preso la mano con questo modello di supporto post-lancio, con contenuti che si stanno assestando su un livello qualitativo davvero alto.
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