L'affare tra Activision Blizzard e Xbox ha subito un grande rallentamento soprattutto per via dello stato da chiarire sui diritti di Call of Duty, un franchise ritenuto dai regolatori troppo importante da poter potenzialmente escludere dalle console di casa Sony.
La saga sparatutto è infatti uno dei brand videoludici più popolari al mondo, come dimostrato anche dal successo del recentissimo COD Modern Warfare 2 (lo trovate su Amazon), motivo per il quale Sony ha manifestato molta preoccupazione per la conclusione dell'affare.
Secondo quanto segnalato da casa Sony, Microsoft si era offerta di garantire l'arrivo di Call of Duty su PlayStation almeno per altri 2 o 3 anni dopo la conclusione dell'accordo già in corso: una soluzione definita «inaccettabile» dall'azienda, e proprio lo status di potenziale esclusiva è uno degli elementi che ha portato allo stop temporaneo da parte del CMA.
In una lunga intervista concessa a WSJ Live (via TweakTown), Phil Spencer ha voluto chiarire ancora una volta che non è intenzione di Xbox togliere Call of Duty a PlayStation, senza comunicare alcun vincolo temporale ma con un'affermazione che ha lasciato non pochi dubbi ai fan.
Il capo di Xbox ha infatti affermato che, se l'affare dovesse effettivamente andare in porte, per PlayStation e Call of Duty non cambierebbe assolutamente nulla, a meno che non ci sia qualche cambiamento imprevisto e inaspettato:
«Il nostro piano è di rendere Call of Duty disponibile su PlayStation... [...] Ma quando penso ai nostri piani, vorrei vederlo su Switch, vorrei vederlo giocabile su tanti schermi diversi.Questo franchise continuerà a essere lanciato nativamente su PlayStation. Non è un piano che prevede un "bait and switch" per costringere a giocarci in cloud, o che preveda rimuovere i titoli tra due o tre anni».
Dichiarazioni che confermano la volontà, dichiarata più volte da Phil Spencer e dal gruppo Xbox, di continuare a supportare PlayStation, salvo poi lasciarsi scappare un'affermazione che ha sollevato più di qualche dubbio:
«La nostra intenzione è di continuare a lanciare Call of Duty su PlayStation finché avrà senso farlo. Fino a quando... la tecnologia ad un certo punto è sempre in transizione».
La domanda legittima che molti appassionati si sono posti è dunque: «Quando non avrebbe senso avere Call of Duty su PlayStation?». Difficile darvi oggi una risposta a questa domanda, ma è possibile che si tratti di una risposta diplomatica per tenere tutte le porte aperte al futuro della saga: un'affermazione che sembrerebbe però essere destinata a rafforzare nuovamente le preoccupazioni di Sony e dei suoi rispettivi fan.
Vedremo come si evolverà la situazione, anche in vista della lunga attesa necessaria per ricevere l'ok alla finalizzazione dell'affare Activision Blizzard e Xbox. Nel frattempo, ricordiamo che Call of Duty Modern Warfare 2 è già disponibile, con un grande ritorno che farà felici i fan più nostalgici.