Bubble Bobble 4 Friends: The Baron is Back | Recensione - Il ritorno di un classico
Il classico arcade Bubble Bobble rivive nel nuovo capitolo
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a cura di Nicolò Bicego
Redattore
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Taito
- Piattaforme: PS4 , SWITCH
- Generi: Azione , Piattaforme
- Data di uscita: Novembre 2019 Switch - 2020 PS4
Tra i titoli più iconici degli albori della storia videoludica troviamo sicuramente Bubble Bobble. Questo simpatico platform arcade venne reso disponibile per i cabinati nipponici nel lontano 1986; da allora, il gioco ha avuto innumerevoli porting, che hanno toccato praticamente tutte (o quasi) le console uscite nel corso degli anni. Il vasto successo del gioco è dovuto anche all’irresistibile design dei due draghetti protagonisti dell’avventura, Bub e Bob, diventati vere e proprie icone del videogioco, al pari di personaggi come Pac-Man.
A differenza della mascotte di Namco, però, Bub e Bob non hanno saputo vivere una nuova giovinezza, complice forse l’incapacità di Taito di rinnovare il franchise e di renderlo appetibile per le nuove generazioni di giocatori. I tentativi non sono mancati, però – e oggi abbiamo potuto testare l’ultimo in ordine di tempo, vale a dire Bubble Bobble 4 Friends: The Baron is Back, disponibile per Playstation 4 e Nintendo Switch. Si tratta, in realtà, della versione migliorata dell’originale Bubble Bobble 4 Friends uscito lo scorso anno esclusivamente su Nintendo Switch; qualora doveste già possedere la versione originale, potrete scaricare un aggiornamento gratuito per accedere ai nuovi contenuti.
Scopriamo insieme se Bub e Bob hanno finalmente trovato un’occasione degna per la loro rivalsa.
Quattro draghetti sfidano la sorte
Il concept di gioco di Bubble Bobble 4 Friends è estremamente semplice. Nei panni di un draghetto a scelta tra i quattro disponibili (oltre a Bub e Bob troviamo altre due avventuriere, che permettono ad un massimo di quattro giocatori di affrontare l’intera avventura insieme) dovremo sconfiggere Super Drunk, rivisitazione del cattivo per eccellenza della serie.
Le meccaniche di base di gioco sono rimaste le stesse dell’originale: si tratta di un platform a schermate fisse, dove il nostro obiettivo è ripulire ogni livello da tutti i nemici presenti, collezionando quanti più punti possibili nella nostra impresa, in pieno stile arcade. L’unica nostra arma a disposizione sono le bolle: Bub, Bob e compagnia possono infatti sparare delle bolle in grado di catturare i nemici per un quantitativo limitato di tempo. Dovremo approfittare di questo lasso temporale per colpire le bolle e farle esplodere, eliminando così i nemici dallo scenario. Ai nemici, invece, basterà semplicemente toccarci per metterci KO, dunque dovremo stare costantemente attenti ad ogni loro movimento.
Insomma, se avete giocato almeno una volta ad una qualsiasi iterazione di Bubble Bobble vi troverete immediatamente a casa, perché davvero il feeling è rimasto pressoché identico. Ci sono, tuttavia, alcuni elementi che contribuiscono a cambiare le carte in tavola. Innanzitutto, ogni dieci stage incontreremo una boss fight. Questi scontri furono introdotti nella serie da Bubble Symphony nel 1994, dunque non sono una novità assoluta; ciò nonostante, si tratta di una gradita variazione sul tema, in quanto le boss fight portano a cambiare completamente il modo di giocare il livello.
Rispetto al passato, dove la sconfitta dei boss si basava sostanzialmente sull’utilizzo di attacchi speciali resi disponibili esclusivamente per quegli stage, qui la tattica per sconfiggere i boss si basa sempre sulle mosse base a disposizione di Bub e compagni; si tratta, sostanzialmente, di studiare il pattern di attacco del boss per evitare gli attacchi fino a che non potremo attaccarlo a suon di bolle.
Un’altra novità è la presenza di correnti d’aria in molti stage: esse trasportano le bolle secondo il loro flusso, e possiamo approfittarne mettendoci su una bolla e continuando a rimbalzare su di essa mentre si muove. In certi stage sarà fondamentale utilizzarle per raggiungere alcuni punti del livello e alcuni nemici.
Un’altra novità, infine, viene dalla presenza di power-up equipaggiabili per il nostro draghetto. All’inizio non ne avremo a disposizione neanche uno, ma nel corso del gioco potremo sbloccarne diversi. In alcuni casi si tratta di potenziamenti di mosse già esistenti – ad esempio un raggio d’azione più ampio per le bolle – mentre in altri casi si tratta di vere e proprie mosse extra, come uno scatto in avanti. Per ottenere questi potenziamenti (e in alcuni casi per migliorarli ulteriormente), nel corso dei livelli di gioco compariranno di tanto in tanto delle bolle speciali con una lettera sopra; la loro comparsa è limitata ad una manciata di secondi, dunque è fondamentale farle esplodere il prima possibile. Queste lettere, qualora le prendessimo tutte, andranno a formare la parola EXTEND; nei vecchi titoli, questo garantiva l’accesso ad uno stage bonus e ad una vita extra; qui invece possiamo ottenere dei potenziamenti per le nostre abilità.
Al netto di queste novità, Bubble Bobble 4 Friends rimane sostanzialmente identico al passato, proponendo cinque mondi di puro divertimento arcade. Dobbiamo dire che la formula di gioco funziona ancora, anche e soprattutto grazie alla modalità multiplayer, da sempre vero fiore all’occhiello della serie Taito. Abbiamo però alcune rimostranze da riportare. Innanzitutto, nonostante si possa accedere ad una hard mode una volta completata la modalità normale, i nuovi livelli sono comunque pochi; il gioco è completabile in una giornata, e se non avete una passione sfrenata per i punteggi e le classifiche online rischiate che finisca presto nel dimenticatoio. Siamo rimasti, dunque, con addosso la sensazione che si potesse sperimentare di più con questo capitolo, inserendo più stage ma anche altre nuove meccaniche. È un peccato che quest’occasione sia andata persa, perché Bubble Bobble 4 Friends ci ha davvero divertiti con la sua nuova campagna.
Una nota positiva va anche al comparto estetico e a quello sonoro: il nuovo stile grafico adottato da Bubble Bobble 4 Friends ci è piaciuto, e pur non risultando il nostro preferito all’interno della saga gli storici draghetti rimangono irresistibili (come testimoniano anche i numerosi oggetti di merchandise pubblicati nel corso del tempo). Il gioco non è particolarmente impegnativo per le console di attuale generazione, dunque era lecito non aspettarsi problemi a livello di performance, e così effettivamente è stato.
Tutto qui?
Veniamo adesso al grande problema che affligge Bubble Bobble 4 Friends. Come vi abbiamo detto, la campagna principale termina fin troppo in fretta, nonostante la presenza di una hard mode con livelli remixati e resi appositamente più complessi. Gli sviluppatori, per sopperire alla brevità del gioco, hanno pensato di inserire alcuni extra. Abbiamo, innanzitutto, il classico Bubble Bobble, l’originale a 8-bit.
Abbiamo, inoltre, una tower mode, chiamata The Baron is Back. In essa dovremo attraversare 50 piani particolarmente difficili, ed un eventuale game over ci costringerà a riprendere da capo la nostra scalata. Si tratta di due aggiunte gradite, in particolar modo The Baron is Back, che sperimenta (pur senza osare) con la formula classica di gioco, andando a proporre un’esperienza leggermente diversificata rispetto alla portata principale. Il problema è che tutto finisce comunque troppo presto; anche considerando queste opzioni aggiuntive, il gioco comunque rischia di finire nel giro di qualche giornata.
È vero, questa problematica affligge molti titoli arcade, e non sarebbe giusto pretendere da un gioco di questo genere una longevità a doppia cifra. Il rammarico, però, è che gli sviluppatori avrebbero potuto inserire altri contenuti. Ad esempio, perché inserire soltanto l’originale Bubble Bobble a 8-bit? Il gioco è stato riproposto in ogni salsa, ed è lecito aspettarsi che chiunque lo abbia giocato almeno una volta. Perché non inserire al suo fianco i sequel, che su console non sono quasi mai apparsi? Pensiamo in particolare a Bubble Symphony e Bubble Memories, ottimi seguiti dell’originale.
Sarebbe stato un pacchetto imperdibile offrire tutti questi giochi in un’unica soluzione, soprattutto considerando che Bubble Bobble 4 Friends, con quel "4" nel titolo, strizza l’occhio proprio a questa idea di continuity all’interno della serie. Per come stanno adesso le cose, non ci sentiamo di consigliare il gioco a prezzo pieno, se non a veri appassionati o nostalgici dell’epoca d’oro degli arcade. Per tutti gli altri, rimane un buon platform co-op, ma consigliamo di attendere un eventuale calo di prezzo.
Se volete recuperare il gioco in versione fisica, vi consigliamo di acquistare l'imperdibile edizione speciale a questo indirizzo.
Voto Recensione di Bubble Bobble 4 Friends - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
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La formula classica funziona ancora
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Piccole novità che fanno la differenza
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Spassoso in multigiocatore
Contro
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Potevano essere inseriti più livelli
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Si poteva osare di più in termini di nuove meccaniche
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Mancanza generale di contenuti e di extra
Commento
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