Borderlands 3: Taglia di Sangue, storie di cowboy e samurai - Recensione
Arriva un nuovo DLC per i possessori del Season Pass di Borderlands 3: ecco cosa vi attende nel selvaggio mondo di Gehenna.
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a cura di Pasquale Fusco
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Gearbox Software
- Produttore: 2K
- Distributore: Take-Two Interactive
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , PS5 , XSX , SWITCH
- Generi: Sparatutto
- Data di uscita: 13 settembre 2019 (PC, PS4, XONE), 12 novembre 2020 (XSX, PS5), 6 ottobre 2023 (Switch)
Abbiamo conquistato l’Handsome Jackpot e salvato il matrimonio di Wainwright e Hammerlock, ma questa volta il nostro Cacciatore della Cripta dovrà vedersela con i pericoli del selvaggio West spaziale: è arrivato il turno di Taglia di Sangue (Bounty of Blood), terza espansione di quel Borderlands 3 che si appresta a chiudere il suo primo ciclo annuale. Annata che ha visto il debutto di una corposa campagna singleplayer (e co-op) e l’arrivo dei suddetti DLC che, in un modo o nell’altro, hanno continuato a stregare i giocatori del folle looter shooter, sempre più affamati di gloria e dolci ricompense.
Lo sparatutto di Gearbox ci propone un’avventura nuova di zecca ambientata interamente su un pianeta sconosciuto, dove ci scontreremo con una fazione ‘indiavolata’ e con quello che potremmo già ritenere uno dei migliori villain di questa saga. È stata l’occasione per mettere le mani su tante nuove armi, una più esagerata dell’altra, e per scoprire alcune gradite aggiunte per quanto concerne il gameplay, ora più frenetico che mai.
Mezzogiorno di fuoco in quel di Vestige
Prossima meta: Gehenna. Il pianeta di frontiera che farà da teatro alle vicende di Taglia di Sangue è un ammasso polveroso in cui trovano spazio lande deserte, montagne innevate e foreste di pietra. La sorprendente varietà del nuovo setting si riflette nella rappresentazione del principale avamposto di Gehenna: la ‘tranquilla’ cittadina di Vestige ci accoglie con un’atmosfera degna dei più celebri spaghetti western e ci spiazza con l’insolito stile architettonico dei suoi edifici, catapultandoci direttamente nella terra del Sol Levante.
Per dar vita a questa ambientazione ibrida, gli sviluppatori di Borderlands 3 sembrano essersi ispirati ai film di Sergio Leone e Akira Kurosawa, due registi che hanno scritto la storia del cinema raccontando il mito dei pistoleri, nel primo caso, e quello dei samurai, nel secondo. L’influenza di questi giganti del grande schermo viene individuata anche nella trama di Bounty of Blood, un racconto di vendetta e redenzione che porterà i giocatori a (ri)scoprire il lato più oscuro di Borderlands.
Sin dal primo benvenuto offertoci dalla “badass” Rose e dagli altri carismatici protagonisti, l’ultima espansione ci ha sorpresi con un comparto narrativo di grande spessore, capace di deliziarci con l’inconfondibile humor della serie, di spiazzarci con scene spaccamascella e di farci innamorare del cattivone di turno. La scrittura raggiunge vette alquanto elevate, eppure finirà per scontrarsi con la relativa brevità del racconto, destinato a concludersi con l’immancabile scontro finale e con un cliffhanger che rimanda l’appuntamento alla prossima espansione – o al futuro capitolo della serie, perché no.
La nuova avventura ci porterà a esplorare il variegato e selvaggio mondo di Gehenna: il volto del pianeta è stato deturpato da una serie di esperimenti bellici e biologici condotti da una misteriosa compagnia, la Ditta, la cui ombra incombe ancora su Vestige. Tra i risultati di questi test troviamo le abominevoli belve che hanno contaminato la fauna locale, quei Diavoli addomesticati dai banditi che affronteremo in quest’avventura, gli Indiavolati. Ad affiancare la nuova fazione nemica c’è un’ampia varietà di creature ostili, come i Bellik, quadrupedi infusi di poteri elementali, o i Folletti, tutt’altro che graziosi.
Il folle umorismo di Borderlands si scatenerà nelle esilaranti quest secondarie, quelle che spingeranno il nostro Cacciatore della Cripta – ora Cacciatore di Taglie – ad aiutare alcuni personaggi a dir poco eccentrici. Così, ci siamo ritrovati a scalare una montagna dopo aver accettato la sfida di un leggendario cowboy e a raccogliere uova e latte di bestie fameliche per conto di un’allevatrice di Diavoli. Assistendo queste figure plasmeremo il destino della stessa Vestige, che, in base alle nostre azioni, ospiterà altri cittadini e nuove strutture.
…se hai una Motobestia che ti toglie i problemi
Tra gli strumenti messi a disposizione del nostro Vault Hunter non troviamo solo centinaia di nuove armi, ma anche un bel veicolo pronto per il collaudo.
La Motobestia è in parte macchina e in parte bestia (!), esibendo i resti delle belve di Gehenna con il probabile fine di terrorizzare gli sciacalli. Oltre allo stile accattivante, l’ultimo veicolo di Borderlands 3 vanta un’elevata mobilità e una potenza di fuoco semplicemente esagerata: si parte dalla versatile mitragliatrice per arrivare a un potente cannone, passando per un mortaio che farà piovere morte e distruzione sui nostri nemici.
Sfrutteremo il nuovo bolide per scandagliare le vaste lande di Gehenna, pianeta che, come abbiamo visto, offre una diversificata gamma di biomi, così come alcuni degli scenari più affascinanti dell’intera produzione Gearbox. La mappa centrale della Pianura Devastata cela piccole e grandi aree segrete in cui affronteremo sfide extra e dove raccoglieremo i collezionabili richiesti dagli abitanti di Vestige. Le regioni limitrofe proporranno dimensioni più contenute, ma anche una maggiore varietà ambientale: esploreremo le fredde Cime Nevegrigia e il più caldo Canyon Solerosso, facendo tappa alla Foresta d’ossidiana per rincorrere un treno in fuga – o per farsi sbranare dai branchi di Bellik.
Nei luoghi dove si concentreranno gli scontri a fuoco ci imbatteremo in alcuni elementi ambientali del tutto inediti. Tali oggetti coincidono con una serie di nuove meccaniche che alterano sensibilmente il consueto gameplay di Borderlands 3: una sorta di trampolino, il Mangiavento, ci proietterà in aria per raggiungere zone altrimenti inaccessibili; gli enigmatici cristalli che emergono dal terreno, invece, potranno essere colpiti per innescare una violenta esplosione corrosiva. La combinazione di questi due elementi movimenterà ulteriormente le già adrenaliniche sparatorie dell’FPS, talvolta regalandoci dei vibe in perfetto stile DOOM.
Altre due implementazioni spianeranno la strada ad altrettante strategie da portare in battaglia. L’Erbagiuda è una pianta dalle proprietà straordinarie, capace di ‘infettare’ i nemici nelle immediate vicinanze per spingerli a combattere al nostro fianco. Di origine artificiale sono invece i teletrasporti che troveremo in determinate aree, quelle esplorabili nei frangenti più avanzati della campagna: questi dispositivi ci consentiranno di spostarci agilmente da un punto all’altro dello scenario, regalandoci un’opportunità per cogliere i nemici alla sprovvista.
Queste novità rappresentano senz’altro una piacevole ventata d’aria fresca per i veterani di Borderlands 3, che tuttavia dovranno accontentarsi di soli tre gradi aggiuntivi con l’aggiornamento del level cap – che passa da 57 a 60. Non contribuiscono le boss fight, originali nelle dinamiche di combattimento ma tutt’altro che impegnative, non solo per i Cacciatori di livello alto. Questi ultimi, in ogni caso, potranno sempre affrontare la sfida della Strage alla Breccia del Guardiano, ora disponibile tra le missioni dell’endgame.
In ogni caso, chiunque deciderà di avventurarsi in quel di Gehenna affronterà un viaggio di circa dodici ore, la durata necessaria per portare a termine le missioni principali della campagna e le quest secondarie disseminate nello sconfinato mondo di gioco. La durata complessiva può sfiorare anche le quindici ore, magari dedicandosi alla raccolta di tutti i collezionabili e al completamento delle numerose taglie di Vestige.
Ammettiamo di aver perso un po’ di tempo tra le strade della città, lasciandoci cullare dalle note della splendida colonna sonora e scambiando quattro chiacchiere con la gente del luogo, accomunata da un insospettabile accento texano. A tal proposito, dobbiamo elogiare l’ottimo doppiaggio originale che anima personaggi come Rose, Titus e Juno – e il narratore, l’enigmatica figura che vi introdurrà alle vicende di Bounty of Blood; assenti le voci italiane, almeno nella build che abbiamo potuto provare in anteprima su PC, ma ci aspettiamo un lavoro altrettanto impeccabile.
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+ Un villain semplicemente strepitoso
+ La Motobestia è... una bestia
+ Nuove meccaniche gameplay per un'azione più dinamica
- Tre livelli extra non saranno pochi per i veterani?
L’esperienza proposta da Borderlands 3: Taglia di Sangue promette di conquistare i giocatori, novizi e veterani, con una storia emozionante e un setting dallo stile unico. Il mondo di Gehenna è ammaliante nella sua spiazzante varietà, individuabile tanto nella moltitudine dei suoi scenari quanto nelle creature che popolano le sue terre desolate. Prima ci saremmo accontentati di nuove armi e nemici, ma questa volta abbiamo accolto un veicolo nuovo di zecca e persino delle meccaniche di gioco inedite. Ehi tomodachi, vi aspetta un’altra avventura.
Le Migliori Offerte per Borderlands 3
Voto Recensione di Borderlands 3 - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Setting western di grande impatto
-
Un villain semplicemente strepitoso
-
La Motobestia è... una bestia
-
Nuove meccaniche gameplay per un'azione più dinamica
Contro
-
Boss fight fin troppo semplificate
-
Tre livelli extra non saranno pochi per i veterani?
Commento
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