La questione dell’esclusività di sei mesi di Borderlands 3 su Epic Games Store si sta scaldando più del previsto, in queste ultime ore. Abbiamo già parlato del fatto che i vecchi episodi siano vittima di review bombing, ossia di recensioni negative lasciate unicamente per esprimere il malcontento per l’esclusività del prossimo episodio. Valve ha deciso di correre ai ripari isolando i voti off-topic assegnati ai giochi, ma a quanto pare per il CEO di Gearbox Software, Randy Pitchford, la misura non è abbastanza
Interpellato sulla questione dell’esclusività sul suo profilo Twitter, il dirigente ha spiegato di essere ancora più contento dell’accordo con Epic Games Store, visto come le cose stanno andando su Steam. Il suo post allude anche a possibili cambiamenti nei rapporti tra Valve e Gearbox in futuro, proprio in virtù del fatto che a suo dire la compagnia starebbe lasciando correre i commenti negativi sui vecchi giochi, pubblicati solo per ripicca. A quanto pare, insomma, per Pitchford escludere questi voti dalla media globale dei prodotti non è una misura sufficiente.
Nel suo tweet leggiamo:
Il fatto che questo tipo di utilizzo sbagliato, oltre a quello che Steam non ha nessun interesse nel corregge la cosa, mi rende in qualche modo felice della decisione di 2K. Mi fa venire voglia di riconsiderare l’attuale posizione per la pubblicazione dei giochi Gearbox sulla piattaforma [Steam].
Ironically, that this misuse is possible and that Steam has no interest in correcting this misuse makes me kind of happy about 2k’s decision and makes me want to reconsider Gearbox Publishing’s current posture on the platform.
— Randy Pitchford (@DuvalMagic) April 5, 2019
I toni si sono scaldati ulteriormente quando un giocatore ha accusato Pitchford, Gearbox e 2K di meritarsi, a suo dire, questi insulti per la loro decisione relativa all’esclusiva. L’utente in questione scrive «non sarebbe successo se non ci fosse stato quell’accordo di esclusività. Tu, 2K o chiunque sia responsabile di questo si è attirato sopra il review bombing, è solo colpa vostra per ciascuna delle persone irritate da questa cosa.»
A Pitchford non è sfuggito che siamo praticamente davanti a un caso di victim blaming e la sua risposta non è stata delle più politicamente corrette:
“Non ti avrei colpito se non te lo fossi meritato. È colpa tua se ti sto colpendo.” Che ca**o hai che non va, tu e questa stro**ata di colpevolizzare la vittima. Gentilmente, levati dalle p***e, troll.
“I wouldn’t hit you if you didn’t deserve it. It’s your fault I am hitting you.” WTF is wrong with you and this victim blaming bullshit. Kindly fuck off, troll.
— Randy Pitchford (@DuvalMagic) April 5, 2019
Se c’è una cosa, in tutta la questione, su cui è impossibile non concordare, è che nessuna decisione, di nessun tipo, può mai giustificare il ricorso all’insulto e in alcuni casi, come accaduto in passato, alla minaccia.
Voi come avete accolto la notizia dell’esclusività di sei mesi di Borderlands 3 su Epic Games Store?