Il giornalista Jason Schreier della testata Kotaku ha rivelato una nuova indiscrezione che ha appreso e riferito sulle pagine della testata. Secondo tre fonti che glielo hanno confermato, infatti, Blizzard avrebbe recentemente deciso di cancellare un videogioco StarCraft, in particolare uno shooter in prima persona, che è stato in sviluppo per gli ultimi due anni.
Secondo le fonti, il motivo della cancellazione risiederebbe nel fatto che Blizzard volesse concentrare maggiori forze sui lavori per i futuri episodi di Diablo e di Overwatch.
Il gioco aveva nome in codice Ares ed era «un Battlefield ambientato nell’universo di StarCraft». Le fonti hanno chiesto di rimanere anonime perché non autorizzate a diffondere dettagli sul progetto; hanno comunque svelato che erano già stati elaborati dei prototipi in cui il giocatore, nei panni di un marine Terran, doveva andare a caccia di alieni Zerg – ma c’era anche l’idea di rendere gli stessi Zerg giocabili.
La cancellazione del progetto non ha portato a nessun licenziamento: i dipendenti che ci lavoravano sono stati semplicemente spostati su Diablo 4 e il presunto Overwatch 2, sui quali Blizzard punta fortemente per il suo futuro.
Lo sviluppo di Ares era cominciato nel 2017 in via sperimentale, per vedere cosa si potesse raggiungere mettendo insieme l’universo di StarCraft e l’engine di Overwatch. Si tratta, comunque, di un episodio che ha un precedente: in precedenza, Blizzard aveva già cancellato StarCraft: Ghost, uno shooter-stealth che venne tagliato nel 2006, dopo essere stato annunciato nel 2002.
Interpellata per commentare questa cancellazione, Blizzard ha diffuso una nota in cui assicura che «ci sono sempre delle idee sulle quali lavoriamo dietro le quinte e non ne parliamo pubblicamente perché può succedere sempre qualsiasi cosa, durante lo sviluppo». La compagnia spiega di non voler annunciare progetti prima che si senta pronta a farlo – proprio per non deludere i fan in caso qualcosa, come in questo caso, dovesse andare storta.
A voi sarebbe piaciuto uno shooter di StarCraft?
Fonte: Kotaku