Beyond a Steel Sky | Recensione - Ritorno a Union City
Ecco la nostra recensione della nuova avventura grafica di Revolution Software, Beyond a Steel Sky!
Advertisement
a cura di Giulia Francolino
Redattrice
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Revolution Software
- Produttore: Revolution Software
- Distributore: Revolution Software, Microids
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH , MOBILE
- Generi: Avventura
- Data di uscita: 2020 (mobile, Windows) - 30 novembre 2021 (PS4, Xbox One, Switch)
Beyond a Steel Sky è il seguito della famosissima avventura grafica degli anni ’90 Beneath a Steel Sky, vincitrice di tanti importanti premi e considerata dai giocatori dell’epoca come uno degli esperimenti più riusciti del genere.
Il gioco di Revolution Software è stato pubblicato per la prima volta a giugno 2020 su Apple Arcade, il famoso sistema di abbonamento per i videogiochi on demand.
A distanza di quasi due anni, i giocatori possono ora godersi la nuova avventura grafica anche su Playstation 5, Playstation 4, Nintendo Switch, Xbox One e Series X|S.
Proprio come il suo predecessore, anche Beyond a Steel Sky è frutto di una collaborazione tra il director Charles Cecil e il celebre fumettista Dave Gibbons, conosciuto in tutto il mondo per le sue numerose collaborazioni con lo scrittore Alan Moore e soprattutto per il fumetto Watchmen.
Beyond a Steel Sky segue le orme del suo predecessore riprendendo la storia da dove era stata lasciata nel lontano 1994 e introducendo delle meccaniche di gioco completamente rinnovate.
Il protagonista è sempre Robert Foster, che ancora una volta si ritroverà a dover risolvere un gigantesco mistero con le sue sole forze.
L’avventura inizia con una breve sequenza animata in pieno stile fumetto: le immagini statiche doppiate introdurranno il giocatore alla trama.
Scopriremo che Foster si è lasciato alle spalle Union City, la gigantesca e ultima metropoli rimasta nel mondo di gioco, affidandola alle cure di Joey, il simpatico e intelligente robot che i giocatori ricorderanno dal gioco precedente.
Prima di lasciare per sempre la città, l’ultima raccomandazione di Foster al suo migliore amico robottino era stata proprio quella di rendere felici gli abitanti di Union City.
Il nostro eroe era poi partito con l’obiettivo di vivere una vita più semplice e di prestare aiuto a chiunque ne avesse bisogno.
Dieci anni dopo, tutto ciò che si trova al di fuori della grande città viene chiamato “radura”: un deserto sconfinato sferzato da violentissime tempeste di sabbia.
Foster ha una nuova vita e dei nuovi amici umani e tutto sembra procedere nella normalità. La sua routine viene sconvolta quando, durante un tranquillo pomeriggio di pesca, un enorme veicolo esce dall’acqua e rapisce Milo, il figlio del suo amico.
Sarà proprio quest’evento a spingerlo ad attraversare nuovamente il deserto e a dare il la al suo viaggio: la ricerca di Milo finirà per riportarlo proprio a Union City, che in soli dieci anni è diventata una città totalmente diversa da come l’aveva lasciata.
La metropoli, protetta da altissime mura e praticamente impenetrabile da chiunque non possieda un’autorizzazione speciale, ha raggiunto l’apice dello splendore e gli abitanti sembrano vivere una vita perfetta e priva di qualsiasi tipo di problema.
Il nostro eroe non ci metterà molto a capire che dietro a tutta quella perfezione si cela probabilmente qualcosa di sinistro e malvagio. Che il mistero di Union City sia proprio legato alla scomparsa di Milo?
Gameplay e meccaniche di gioco
Beyond a Steel Sky è un’avventura grafica in terza persona con un gameplay completamente rinnovato rispetto al suo predecessore.
Il gioco del ’94 era infatti un punta e clicca, mentre la nuova avventura consente un controllo totale del personaggio.
Tuttavia, la struttura del gioco è rimasta invariata: l’intero gameplay si basa principalmente sui dialoghi con gli altri personaggi ed NPC, sulla ricerca, raccolta e interazione con alcuni oggetti dello scenario e soprattutto sulla soluzione di tantissimi enigmi.
Questi ultimi presentano una difficoltà media: la maggior parte di essi è facilmente risolvibile in pochi minuti, mentre altri richiedono ripetute interazioni con l’ambiente circostante.
Il gioco offre anche la possibilità di ricevere alcuni indizi fondamentali per proseguire con la storia: basterà accedere alla schermata del menu e nella pagina dedicata apparirà un nuovo suggerimento ogni 25 secondi.
Si tratta di un buon modo per aiutare il giocatore in difficoltà lasciandogli comunque il tempo di tentare di risolvere l’enigma autonomamente.
Durante la nostra run abbiamo potuto notare che alcuni suggerimenti vengono forniti in maniera un po’ poco chiara e difficile da interpretare, forse a causa di piccoli errori di traduzione.
Inoltre, la sezione dedicata agli indizi non tiene conto del progresso del giocatore nell’area di gioco: spesso, per ottenere il consiglio di cui avevamo bisogno, abbiamo dovuto attendere 25 secondi alla volta e leggere suggerimenti riferiti ad azioni già svolte nell’attesa di giungere a quello che effettivamente ci serviva.
Per quanto riguarda invece l’interazione, il sistema utilizzato in Beyond a Steel Sky è piuttosto macchinoso: il personaggio deve essere orientato perfettamente nella direzione dell’oggetto o del personaggio con il quale desidera interagire.
Questo ha reso difficoltosi gli scambi con gli NPC in movimento: ci siamo ritrovati più volte a doverli “rincorrere” in giro per la mappa nella speranza di riuscire a parlarci.
Lo stesso problema si sperimenta nelle zone in cui sono presenti più oggetti selezionabili in un luogo ristretto: soprattutto all’inizio del gioco il sistema di selezione dell’oggetto desiderato è un po’ fastidioso.
Tuttavia, si tratta di problemi trascurabili e ai quali si tende a fare l’abitudine dopo un’oretta di gioco.
La vera novità di questo nuovo capitolo è l’introduzione del sistema di hacking. Poco dopo il prologo, Foster riceverà uno scanner futuristico che, con qualche piccola modifica illegale, acquisirà l’abilità di hackerare qualsiasi dispositivo elettronico presente tra le mura della città.
Il protagonista utilizzerà questo strumento per aprire porte, disattivare sistemi di allarme e per cambiare le impostazioni di tantissimi oggetti.
Grazie a questo nuovo sistema, Foster avrà addirittura la possibilità di modificare il comportamento dei robot che incontrerà durante l’avventura.
Si tratta di una meccanica di gioco innovativa rispetto a Beneath a Steel Sky, e che dà al giocatore la possibilità di ingegnarsi per trovare la soluzione degli enigmi in modo creativo e spesso imprevedibile.
Storia, ambientazione e personaggi
La storia di Beyond a Steel Sky è molto divertente e in grado di coinvolgere anche chi non ha mai giocato al capitolo precedente.
Sebbene il gioco sia ricco di riferimenti a Beneath a Steel Sky, la trama è strutturata in modo da essere perfettamente godibile anche da chi non conosce le vicende passate.
L’atmosfera che si respira nelle prime fasi del gioco è quella delle ambientazioni distopiche presentate nella serie televisiva britannica Black Mirror.
Gli abitanti di Union City, seppur apparentemente felici, sono inseriti in un rigido sistema di valutazione sociale che li costringe ad accumulare punti chiamati Qdos, ottenibili solamente adottando i comportamenti che il governo considera socialmente accettabili.
L’ambientazione di Beyond a Steel Sky rappresenta invece il vero punto di forza del titolo. Le bellissime distese desertiche dell’inizio del gioco verranno presto sostituite da nuove location futuristiche e tecnologiche.
L’avventura grafica di Revolution Software presenta una grandissima varietà di scenari ricchi di dettagli e di oggetti con cui è possibile interagire per risolvere gli enigmi.
Infine, durante il suo viaggio alla ricerca di Milo, Foster incontrerà numerosi personaggi molto ben caratterizzati: oltre agli abitanti di Union City e ad alcune vecchie conoscenze, il nostro eroe potrà interagire con tantissimi robot, alcuni molto sofisticati e tecnologici, altri più semplici e meno evoluti.
Persino questi ultimi presentano un carattere ben scritto e che rende molto semplice la previsione di certi comportamenti e di conseguenza la soluzione di alcuni enigmi.
L’unica nota stonata in una storia avvincente e ricca di sorprese, è stata la freddezza con cui sono stati affrontati alcuni temi e momenti della trama, che a nostro avviso sarebbero risultati più coinvolgenti se trattati con un pizzico in più di emozione.
Grafica e aspetti tecnici
Beyond a Steel Sky è mosso da una grafica peculiare: i tantissimi scenari con cui potremo interagire nel corso dell’avventura sono caratterizzati da colori accesi e da una direzione artistica in pieno stile fumetto, raggiunta per mezzo del cel shading.
A differenza del primo capitolo della saga, il nuovo gioco presenta una grafica 3D che sfrutta la potenza del motore grafico Unreal Engine 4.
L’aspetto visivo del gioco è stato reso ancora più particolare dall’applicazione di un effetto vignetta pensato per rendere l’avventura il più simile possibile ai famosi fumetti di Dave Gibbons.
Durante la nostra run su PS4 abbiamo riscontrato qualche piccolo errore grafico assolutamente trascurabile e che non toglie nulla alle belle ambientazioni futuristiche di Union City.
Meno perfetto il sistema di pathfinding degli NPC, i cui errori sono riscontrabili soprattutto negli scenari particolarmente affollati – dove spesso e volentieri si bloccano, se Foster incrocia il loro percorso.
Versione recensita: Playstation 4
Non vedete l'ora di provare Beyond a Steel Sky? Potete acquistare la versione PS5 su Amazon!
Voto Recensione di Beyond a Steel Sky - Recensione
Voto Finale
Il Verdetto di SpazioGames
Pro
-
Grafica particolare
-
Storia divertente e avvincente
-
Personaggi molto ben caratterizzati
-
Bella colonna sonora
-
Enigmi divertenti
-
Buon doppiaggio
Contro
-
Presenza di piccoli errori grafici
-
Spesso i suggerimenti sono poco chiari
-
Alcuni momenti della trama sono trattati in maniera un po' fredda e sbrigativa
Commento
Advertisement