Bellatrix Lestrange - Storia della Magia per Babbani

Come ben sappiamo, il mondo magico non brilla sempre di luce pura e cristallina, anzi. Vi sono spesso ombre oscure che aleggiano imponenti sulle teste dei nostri maghi preferiti, creando un’atmosfera cupa che viene alimentata dalla magia nera del Signore Oscuro e dei suoi scagnozzi, spegnendo anche le stelle più brillanti. Uno di questi è una donna, “una strega, come Harry ben sapeva, straordinariamente dotata e del tutto priva di coscienza”: dal latino “guerriera, combattente donna”, parliamo di Bellatrix Lestrange, nata Black. Cugina di Sirius e legata strettamente a parecchi personaggi della saga, per sangue nelle vene o da lei versato, Bellatrix ha da sempre dimostrato una predilezione per i Purosangue, rinnegando persino la sorella, Andromeda, in seguito al suo matrimonio con un Nato-Babbano. Non c’è da stupirsi dunque se sia stata smistata in Serpeverde, quando entrò a Hogwarts nei primi anni Sessanta. Una predilezione dunque, straripata in ossessione, a tal punto da passare letteralmente al lato oscuro ed entrare nelle fila di Lord Voldemort come Mangiamorte. Decisamente propensa a legarsi a doppio filo a questo mondo, sposa Rodolphus Lestrange, un altro mago Purosangue e anch’egli Mangiamorte, con il quale condividerà gioie e dolori durante l’ascesa e il declino del loro signore.

Inevitabilmente, Azkaban ricopre un ruolo fondamentale in tutto questo: luogo di prigionia condiviso in tempi diversi con il cugino Sirius, riuscì a evadervi con numerosi altri maghi, per tornare a scatenare il terrore con tutti i suoi compari e a sterminare la popolazione magica. Non sono poche infatti le vittime cadute ai suoi piedi: parliamo di maghi, ma anche di esseri indifesi e sicuramente capaci di scatenare in noi affetto e tenerezza, come l’elfo domestico Dobby, che prima di essere liberato era servo della famiglia di sua sorella, i Malfoy. La strega però si è anche macchiata di altre colpe, poi ripagate a caro prezzo.

Tolta una madre a un Grifondoro, tolta da un’altra madre di una Grifondoro: se Bellatrix aveva segnato per sempre la vita di Neville, torturando i suoi genitori con il pretesto di carpire informazioni su Lord Voldemort, il gesto le si è rivoltato contro anni dopo, con un Avada Kedavra decisivo di Molly Weasley durante la battaglia di Hogwarts. Una donna tanto carismatica quanto pazzoide, non è però priva di qualsiasi sentimento: anche una strega come Bellatrix ha saputo provare emozioni. Ne è un esempio il matrimonio con Lestrange? Non parliamo di interessi e benefici, ma di affetto: per quanto abbia cercato di celare il suo amore per l’Oscuro Signore, la magia ha saputo darci una prova di questo suo fuoco interiore. Il Molliccio di Bellatrix, una creatura magica che assume le sembianze di ciò che spaventa di più il mago che lo avvicina, è proprio il cadavere di Voldemort.

La strega ha sicuramente un profilo e una storia alle spalle che meritano di essere approfondite e che potrebbero meritatamente far parte del prossimo titolo dedicato al mondo magico di Harry Potter. Innanzitutto la magia oscura: non solo in virtù dei suoi legami famigliari e della lealtà assoluta nei confronti di Voldemort, ma anche per le sue abilità magiche notevoli, una giovane Bellatrix potrebbe mostrarci come abbia appreso i potenti incantesimi che ha saputo sfoderare nel corso della storia che già conosciamo. Incantesimi che pare abbia insegnato a suo nipote Draco in giovane età, rafforzandolo sin dal principio per farlo diventare un esemplare seguace di Voi-sapete-chi. Oltretutto, le origini della strega sono fortemente radicate nelle famiglie più potenti del mondo dei Maghi, dunque potremmo apprendere di più sugli antefatti della famiglia Black, legata indissolubilmente ai Potter, ma anche ai Malfoy: la sorella di Bellatrix, Narcissa, è infatti la madre di Draco, antagonista di Harry prima ancora di varcare i cancelli di Hogwarts. Infine, ma non meno importante, la strega ha sicuramente vissuto in due luoghi fondamentali della storia dei maghi: Hogwarts e Azkaban. Due pilastri collocati ai poli opposti, ma ugualmente importanti, sostengono quasi tutta la struttura della narrazione di questa storia. Visti con gli occhi di una giovane strega, sarebbe molto interessante poter vedere queste ambientazioni da un punto di vista diametralmente opposto a quello propostoci finora.