Non accennano a diminuire i guai per Battlefield 2042: gli sviluppatori stanno lavorando duramente per provare a risollevare un titolo già arrivato a una profonda crisi.
Una delle novità a cui il team di Battlefield 2042 aveva pensato era l'introduzione di una modalità zombie: l'idea era quella di consentire ai giocatori di divertirsi sopravvivendo il più possibile all'invasione dei non morti.
Tuttavia, qualcosa è andato decisamente storto durante la sua implementazione: la feature Zombie Survival è infatti durata solamente un giorno prima che gli sviluppatori ci ripensassero e la rimuovessero.
Il motivo è legato alla quantità di punti esperienza guadagnati: nonostante uno degli ultimi aggiornamenti intendesse rendere il processo molto più rapido, sembra che uccidere gli zombie permettesse di ottenere livelli molto più velocemente rispetto alle modalità «standard» presenti nello sparatutto.
Justin Wiebe, il senior design director di Ripple Effect Studios, ha infatti ammesso l'errore del team, spiegando di aver rimosso la modalità per dare il tempo agli sviluppatori di sistemarla a dovere e renderla più bilanciata (via Kotaku).
In tempo record, la modalità era stata presa d'assalto da numerosi bot che avevano sfruttato quella che avrebbe dovuto essere una divertente attività extra come scusa per guadagnare tantissimi punti esperienza in breve tempo.
Una situazione talmente problematica da aver costretto Wiebe a volersi scusare pubblicamente tramite il suo profilo Twitter:
«Non vi mentirò, non avrebbe dovuto superare il nostro processo di revisione.Credo che il nostro desiderio di creare una modalità zombie divertente abbia offuscato la nostra abilità di vedere una cosa così semplice, come l'impatto che avrebbe avuto sui progressi.
Sono molto dispiaciuto per il disagio che questo vi ha causato».
Cannot get X.com oEmbed
Il senior design director di Ripple Effect Studios è comunque ancora convinto che la modalità abbia ancora un forte potenziale, ma che sarà necessario tornare a lavorarci su prima di poterla lanciare nuovamente.
Vedremo se le scuse degli sviluppatori saranno sufficienti per riconquistare la fiducia dei fan: al momento il titolo sta andando così male che perfino i cheater hanno deciso di non supportarlo più.
Anche EA sarebbe «molto delusa» dalle prestazioni dell'ultimo sparatutto, al punto che starebbe prendendo in considerazione l'idea di renderlo un free-to-play.
Se volete recuperare il precedente capitolo della serie, su Amazon potete acquistare Battlefield V al miglior prezzo.