La storia di Battlefield 2042 è decisamente infelice, e sebbene arrivino aggiornamenti vari ed eventuali, sembra difficile sperare in un grande ritorno.
L'ultimo episodio della saga di shooter, che trovate su Amazon, era partito con le solite buone intenzioni, ma si è scontrato rapidamente con la dura realtà.
Già da subito Electronic Arts aveva ammesso che Battlefield 2042 non era stato in grado di raggiungere le aspettative fissate.
Ma, nonostante le tante criticità, allo stesso modo il publisher aveva espresso estrema fiducia in DICE, credendo che sarebbe riuscita a sistemare il gioco.
Ma forse questo non accadrà mai.
Almeno stando a quello che riporta VGC, che riportando le parole del sempre ben informato Jeff Grubb fa emergere una situazione preoccupante all'interno di DICE.
Il giornalista ha affermato che EA sta comunque tentando di soddisfare la promessa relativa ai DLC di Battlefield 2042, ma con un team di sviluppo ridotto all'osso.
Sostanzialmente, gli sviluppatori stanno abbandonando la nave che affonda (o vengono spinti a farlo) in favore del prossimo episodio della serie:
«Questo gioco è fondamentalmente ridotto ad uno staff di scheletri. È ridotto all'osso e quelle persone stanno solo lavorando alle stagioni aggiuntive promesse, di cui il gioco ha bisogno per soddisfare i requisiti di vendita da gioco di fascia alta»
Sappiamo, infatti, che EA ha promesso ben quattro stagioni di contenuti per Battlefield 2042 che, in un modo o nell'altro, verranno consegnate ai giocatori.
Contestualmente, però, il publisher pare abbia già avviato la pre-produzione del prossimo capitolo con gli esuli dall'episodio attualmente in commercio, come afferma Grubb:
«Lo stanno facendo per portare tutti nel nuovo Battlefield il più velocemente possibile. La vera squadra principale degli sviluppatori ci sta già lavorando»
Di recente, infatti, è arrivata una nuova patch per il titolo che, oltre ad aggiustare i tanti problemi, ha dato il via alla prima stagione di contenuti.
Il report del giornalista arriva sostanzialmente come una conferma dell'intenzione già espressa da EA qualche tempo fa, sempre relativa al futuro di Battlefield.