Nella giornata di domenica ci abbiamo scherzato su, ma stiamo davvero assistendo a un ritorno di fiamma per teorie che vorrebbero la Terra essere piatta – e l’Australia non esistere. La diffusione a macchia d’olio di teorie cospirazioniste e fake news è diventato uno dei grandi temi della comunicazione in questo secolo, in cui la velocità del web consente a informazioni non verificate e semplicemente proposte come credibili di ottenere una straordinaria diffusione.
In merito, di recente abbiamo assistito alla limitazione dell’inoltro su WhatsApp e, ora, si muove anche YouTube. La piattaforma di Google per il caricamento e la condivisione di video ha infatti annunciato che limiterà la presenza di video che fanno disinformazione tra i suoi consigliati, in modo che un utente non venga indirizzato su questi ultimi.
Il provvedimento colpirà circa l’1% dei video disponibili sulla piattaforma, ma per YouTube potrà avere un effetto significativo: «cominceremo a ridurre la presenza tra i consigliati di quei video borderline, con contenuti che possono disinformare l’utente in modi pericolosi – come ad esempio quelli che promettono cure miracolose fasulle per malattie molto serie, o altri che affermano che la Terra sia piatta, o altri che fanno insinuazioni su eventi storici come l’11 settembre.»
Speriamo quindi che questa misura possa garantire una diffusione minore per questo tipo di contenuti che vuole raggirare l’utente – a maggior ragione per i casi in cui si parla davvero di presunte cure miracolose per un male di cui lo spettatore del video è affetto.
Fonte: The Verge