Xbox FanFest, il debutto italiano a Milano
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a cura di Paolo Sirio
Informazioni sul prodotto
- Produttore: Microsoft
- Piattaforme: XONE
- Data di uscita: 22 novembre 2013 - 4 settembre 2014 (JP) - 2 Agosto 2016 (Xbox One S) - 7 novembre 2017 (Xbox One X)
Si è tenuta nella cornice della Microsoft House a Milano, in viale Pasubio, la prima Xbox FanFest italiana. Sabato 10 novembre in occasione dell’X018, una FanFest da 10.000 biglietti staccati per il fine settimana a Città del Messico, la divisione nostrana del colosso di Redmond ha imbastito un evento per una community Xbox che, all’infuori delle manifestazioni più grandi come la Milan Games Week, raramente aveva avuto opportunità di aggregazione ufficiali.
Questo appuntamento arriva dopo diversi che si sono svolti nel corso degli anni a spasso per l’Europa, come ad esempio altri a cui abbiamo partecipato in passato a Colonia durante la Gamescom, e ha sempre avuto location esotiche (una nave sul Reno immaginiamo non sia il solito posto per un party); pertanto la scelta della “House” dei videogiocatori italiani di Xbox One in luogo di una postazione dalla maggiore capienza sorprende, come vedremo avanti in questo reportage, ma soltanto fino ad un certo punto.
I giochi
Le aspettative in termini videoludici, almeno le nostre, erano un tantino più elevate rispetto al materiale che abbiamo poi avuto occasione di addentare durante la FanFest. Mentre in Messico si sono accaparrati una bella demo di Crackdown 3, oggetto sempre meno misterioso del portfolio Xbox, a Milano ci siamo dovuti accontentare – sia nel pre-evento riservato in mattinata alla stampa, sia nel pomeriggio aperto agli iscritti alla FanFest – di titoli già provati durante le ultime manifestazioni europee (Games Week inclusa) a cui peraltro erano già state portate build estive dall’E3 o dalla Gamescom.
Una piccola nota che non riga la lineup di giochi esibiti alla Microsoft House, con 2/4 postazioni per Ori and the Will of the Wisps, incantevole come prima e oltre; Forza Horizon 4 su cockpit e schermo Samsung 8K con tecnologia di upscaling “guidato” dall’intelligenza artificiale; e per finire Hitman 2, Kingdom Hearts III, Metro Exodus, Battlefield V, Resident Evil 2 e Devil May Cry V. Demo fatte girare su dev kit e dunque ancora piuttosto lontane dal completamento, eppure abbastanza ripulite da lasciar intravedere il potenziale di alcuni dei prodotti attesi la prossima stagione. Tanta curiosità prevedibilmente per Kingdom Hearts III, primo capitolo della serie a girare su una Xbox, che complici le quattro postazioni riservate ha monopolizzato per lunghi tratti l’attenzione dei partecipanti.
La cornice e l’evento
Come abbiamo anticipato, la Xbox FanFest di Milano si è tenuta alla Microsoft House, relativamente piccola ma dall’atmosfera calda e quasi familiare per quanti giocano sotto il marchio Xbox. “L’intimità” dell’evento è stata favorita almeno in parte dal fatto che vi si poteva accedere soltanto tramite iscrizione via email e per un periodo di tempo limitato, e questo ha permesso alla compagnia americana anche di elargire a tutti gli avventori uno zaino ricco di gadget (una sciarpa, una spilla, una maglietta, un berretto, un portachiavi e un’apribottiglia) brandizzati per la FanFest e soprattutto uno speciale codice con ben 24 mesi di Xbox Game Pass “stampato” appositamente per l’occasione.
Se questi goodies sono stati accolti con entusiasmo, Microsoft non ha fatto mancare davvero niente sia nella mattinata che nel pomeriggio: pop corn e zucchero filato preparati al momento, bevande di ogni genere, naturalmente tante console con cui intrattenersi, un enorme Vault Boy a fare da mascotte (nonché attrazione per i selfie) e DJ set prima di X018. Alle ore 22:00 palla al centro per la diretta da Città del Messico, che abbiamo potuto seguire per le due ore di live su Mixer sul maxischermo posizionato al centro della House, con un buon seguito nonostante l’orario come da tradizione non favorevolissimo ed eccitazione per le news che avremmo ricevuto da lì a poco (nuove acquisizioni e Xbox Game Pass in primis, pure visto l’inatteso e lungo abbonamento donato per la FanFest).
L’evento è stato aperto e chiuso dagli interventi di Cedric Memouni, responsabile di Xbox in Italia e area mediterranea, che ha sottolineato gli sforzi della nostra divisione di Microsoft per far sì che la FanFest potesse finalmente giungere in una location sul territorio dopo mesi e mesi di contatti con la sede centrale, e ovviamente i preparativi che da un punto di vista logistico un’operazione del genere richiede.
La buona notizia è che questi sforzi non sono stati rivolti all’organizzazione una tantum di una sola edizione, ma che c’è l’intenzione, sebbene manchino ancora i crismi dell’ufficialità, di ripetere il piacevole esperimento l’anno prossimo e renderlo qualcosa in più di una bella giornata in compagnia della propria community. L’appuntamento, allora, è per il 2019.
La prima Xbox FanFest è andata e ha lasciato a tutti i partecipanti una positiva sensazione di grande aggregazione nella community della console di Microsoft. La sensazione è che sia soltanto l’inizio di un impegno del platform owner grazie al quale gli appassionati potranno avere sempre più soddisfazioni: per i prossimi anni si potrebbero pensare anteprima almeno in pari con eventi come X0 e un numero maggiore di ingressi, magari spalmati su più giorni. Le potenzialità per crescere e fare bene ci sono, e la volontà da parte della divisione italiana del colosso di Redmond anche.
Voto Recensione di Xbox One (console) - Recensione
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