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We Love Katamari Reroll+ Royal Reverie | Recensione - Rotolando dal passato

Torna Katamari con la remastered del secondo episodio, We Love Katamari Reroll+ Royal Reverie. Scopriamo insieme com'è invecchiato questo classico.

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

In sintesi

  • Un ritorno che permette di riscoprire un divertente classico
  • Il lavoro di rinnovamento svolto è però al minimo sindacale

Informazioni sul prodotto

Immagine di We Love Katamari Reroll + Royal Reverie
We Love Katamari Reroll + Royal Reverie
  • Sviluppatore: Monkey Craft
  • Produttore: Bandai Namco
  • Distributore: Bandai Namco
  • Testato su: PS5
  • Piattaforme: PC , PS4 , PS5 , XSX , XONE , SWITCH
  • Generi: Azione
  • Data di uscita: 1 giugno 2023

Katamari Damacy è una di quelle inspiegabili meteore del mondo videoludico, un’idea completamente fuori di testa che, per un breve periodo, ha funzionato meglio di quanto chiunque potesse aspettarsi.

Il primo capitolo della serie, su PlayStation 2, fu un successo inaspettato, al punto che Namco decise di tramutare questo esperimento in una saga, con alterne fortune. Il creatore del gioco, Keita Takahashi, prese parte allo sviluppo del primo sequel, abbandonando poi la sua creatura ad altre mani.

Forse per questo, il secondo capitolo è rimasto, insieme all’originale, quello più impresso nel cuore dei fan, ed oggi Bandai Namco è pronto a ripresentarcelo con una veste rinnovata. We Love Katamari Reroll+ Reverie Dreams è infatti una remastered che fa seguito a quella del primo capitolo, ed è disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e PC.

Ci sarebbe ben poco da dire sul gioco originale, ma visto il tempo trascorso sarà interessante vedere come è invecchiato, oltre ad analizzare la qualità del lavoro svolto per la conversione.

Scopriamo insieme com’è andata.

Un successo inaspettato

La storia di We Love Katamari Reroll+ Reverie Dreams (che chiameremo solamente We Love Katamari d’ora in poi) è tanto semplice quanto fuori di testa, proprio come quella del primo episodio.

La trama utilizza un pretesto metanarrativo: il Re del Cosmo, infatti, è sorpreso dal successo riscosso dal primo Katamari, al punto che dà al figlio, il Principe che abbiamo già impersonato nel primo capitolo, il compito di ascoltare i loro fan e realizzare i loro desideri.

Parallelamente, andremo anche a scoprire la storia del Re del Cosmo, in particolare andremo a conoscere gli anni della sua giovinezza (espansi anche attraverso alcune nuove missioni create appositamente per questa remastered, su cui torneremo in seguito).

Se avete familiarità con l’umorismo nonsense del primo capitolo, vi sentirete immediatamente a casa in questo secondo episodio, che riprende gli stessi toni del suo predecessore. Si tratta di quel nonsense tipicamente nipponico, che sicuramente non piacerà a tutti; per gli amanti del genere, però, è impossibile non lasciarsi sfuggire almeno un sorriso di fronte alle improbabili uscite del Re, che con i suoi pensieri scostanti e privi di logica ci terrà compagnia nelle varie missioni di gioco.

Buona parte del lavoro svolto per questa remastered si è concentrato sul comparto grafico. Non siamo di fronte ad un remake fatto da zero, dunque non aspettatevi di trovare una versione di We Love Katamari che rappresenti la qualità visiva e tecnica raggiungibile nel 2023; certo, il gioco è adesso in alta definizione e ci sono visibili miglioramenti, soprattutto guardando ai modelli di oggetti e personaggi, ma è evidente che siamo di fronte ad un titolo proveniente dall’epoca PlayStation 2.

Dal punto di vista tecnico, il gioco fa il minimo indispensabile per svecchiarsi.
La nostra prova si è svolta su PlayStation 5 (potete recuperare la nuova ammiraglia di casa Sony su Amazon), e fortunatamente non abbiamo rilevato particolari problemi tecnici da sollevare.

Per quanto riguarda il comparto sonoro, fanno il loro ritorno tutti gli ottimi brani del gioco originale, con motivetti allegri e orecchiabili che rimarranno nelle vostre teste anche dopo la fine degli stage.

A questo proposito, segnaliamo la presenza di un DLC dedicato proprio alla musica della serie, che vi permetterà di aggiungere altri 25 brani alla rotazione, provenienti dagli altri titoli usciti fino ad ora.

Per quanto possa essere discutibile far arrivare un DLC del genere per la remastered di un gioco vecchio di quasi vent’anni, può trattarsi comunque di un pacchetto allettante per gli appassionati, che darà una marcia in più alle vostre avventure nel folle mondo di Katamari.

Un Katamari senza limiti

Il gameplay di We Love Katamari riprende la formula introdotta nel precedente episodio. Nei panni del Principe, dovremo far rotolare il nostro Katamari, facendogli così inglobare tutti gli oggetti che gli capitano a tiro.

Ovviamente, il Katamari non potrà assorbire qualsiasi oggetto inizialmente, ma soltanto quelli più piccoli di lui; mano a mano che le sue dimensioni cresceranno, aumenteranno anche gli oggetti che potranno essere inglobati.

Per quanto semplicissimo, il concept è divertente e dà immediata soddisfazione.
Si tratta di un concept tanto semplice quanto funzionale e divertente, come dimostrato già dal primo episodio. Far rotolare il Katamari in giro per i diversi stage di gioco ed assorbire tutti gli ostacoli sul percorso, dagli oggetti di cancelleria fino ad elementi del paesaggio, è incredibilmente soddisfacente pad alla mano, molto più di quanto potremmo descrivere a parole.

We Love Katamari non apporta grandi cambiamenti alla formula di base, ma si "limita" ad ampliarne le ambizioni: le missioni, adesso, hanno obiettivi più variegati, che vanno dal semplice raggiungere determinate dimensioni entro un tempo limite al portare oggetti designati in un punto specifico.

Basterà completare uno stage una prima volta per sbloccare nuove sfide al suo interno, che ci porteranno ad affrontare il livello in maniera completamente diversa.

La mancanza di novità eclatanti fu uno degli elementi più criticati di We Love Katamari ai tempi della sua uscita originale, ed in effetti il gioco non può offrire la ventata di novità portata dal capostipite; al contempo, però, riesce a limare la formula e a darle più spessore, confezionando quella che, ad oggi, è probabilmente la migliore esperienza complessiva offerta da questa serie.

Non è un caso se We Love Katamari è l’ultimo episodio universalmente amato dai fan; i titoli successivi, complice forse l’uscita di scena di Takahashi, non sono riusciti a fare altrettanto breccia nel cuore degli appassionati.

E allo stato attuale delle cose sembra davvero difficile che Bandai Namco decida di dare a Katamari una seconda chance; questa remastered di We Love Katamari è arrivata talmente in sordina che non ci stupiremmo se vi foste scordati della sua esistenza.

Proprio per questo, We Love Katamari Reroll può essere un’ottima occasione di dare un’ultima occhiata a questa serie, prima che finisca di nuovo nel dimenticatoio; per i neofiti si tratta del migliore titolo con protagonista lo strambo Principe, mentre per i veterani sarà un buon modo per riscoprire la gioia di inglobare tutto ciò che capita a tiro (potete recuperarlo su PlayStation Store utilizzando le gift card che trovate su Amazon).

A proposito di questo, anche chi ha già giocato l’originale We Love Katamari troverà qualcosa di nuovo nel pacchetto offerto da Bandai Namco: stiamo parlando delle missioni Royal Reverie, dove andremo ad impersonare il giovane Re del Cosmo

Si tratta di livelli particolarmente impegnativi, che richiederanno una maggiore concentrazione rispetto a quelli affrontati con il Principe; un assaggio di quanto ancora si potrebbe sperimentare con questa pur semplice formula, se vogliamo.

Complessivamente, l’aggiunta di nuovi livelli non va ad incidere profondamente sulla durata del gioco, che si attesta comunque intorno alle 10 ore; si tratta però di uno di quei casi in cui una durata tutto sommato contenuta è di giovamento alla qualità del gioco, dato che sarebbe stato difficile proporre un numero maggiore di livelli senza portare inevitabilmente alla ripetizione di idee già viste.

In definitiva, We Love Katamari Reroll è una buona remastered, che svecchia un ottimo titolo senza strafare – e purtroppo senza riuscire a dare l’idea che il publisher creda davvero in una seconda vita per questa serie.

Ovviamente, saremmo felici di essere smentiti e di rivedere, prima o poi, lo strambo Principe alle prese con nuove avventure: per ora, questo ritorno permette ai curiosi di riscoprirne il passato. Per il futuro, chissà.

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Voto Recensione di We Love Katamari Reroll+ Royal Reverie | Recensione


7.5

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Un classico invecchiato molto bene

  • Semplice ma incredibilmente divertente

  • Le nuove missioni convincono

Contro

  • Un vero remake non avrebbe guastato

Commento

We Love Katamari Reroll+ Royal Reverie consegna al pubblico contemporaneo un classico senza tempo, spolverato e tirato a lucido in questa remastered. Il gioco è invecchiato benissimo, con una formula tanto semplice quanto divertente, ed i nuovi contenuti convincono. Rimane però il rammarico per aver perso l'occasione di confezionare un vero e proprio remake che andasse a limare tutti quei piccoli difetti presenti nell'originale.
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