Watch Dogs Legion, il primo approccio con la legione di Dedsec
Una legione di eroi al proprio servizio
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a cura di Valentino Cinefra
Staff Writer
Informazioni sul prodotto
- Sviluppatore: Ubisoft
- Produttore: Ubisoft
- Distributore: Ubisoft
- Piattaforme: PC , PS4 , XONE
- Generi: Azione , Avventura
- Data di uscita: 29 ottobre 2020
Rovinato nell’esposizione dai leak che ha vanificato totalmente l’effetto sorpresa, Watch Dogs Legion è riuscito nonostante tutto ad emergere tra i tanti annunci di Ubisoft all’E3 2019. Ci due idee molto forti alla base: la Londra di un futuro prossimo post-Brexit e la possibilità di giocare con una vera e propria… legione di personaggi. La nostra prova di 45 minuti ci ha permesso di capire maggiormente questo secondo aspetto, quello più spinoso, che potenzialmente potrebbe elevare oppure affossare Watch Dogs Legion, talmente alta è l’ambizione del team di sviluppo in questo senso.
Abbiamo avuto modo di compiere un paio di missioni, con la piena libertà di scegliere un personaggio tra una manciata di ribelli Dedsec già reclutati, così di scoprire come funziona a sua volta il reclutamento, la feature caratteristica di Watch Dogs Legion.
Londra è una città che, nel futuro prossimo immaginato da Ubisoft, è al collasso. In questo scenario l’organizzazione para-militare fascistoide Albion prende il controllo della città, mettendola al gioco, punendo con la forza i cittadini ribelli, mettendo l’intera Londra sotto osservazione con telecamere, droni, ed una sorveglianza che, col tempo, toglie la libertà totale ai cittadini. Un futuro completamente distopico, in cui la Dedsec ha deciso che non si può più stare fermi a guardare.
Così, ogni cittadino può essere un potenziale alleato, e proprio su questa idea si basa tutta la dinamica del reclutamento. Si inizia facendo il profiling di un cittadino tramite un apposito strumento, una meccanica nota fin dal primo Watch Dogs, che stavolta si arricchisce di nuove funzioni. Una volta schedato possiamo scoprire i suoi dati personali, la sua routine giornaliera tipica, ma soprattutto le sue caratteristiche ed i suoi perk, dei vantaggi che potrà utilizzare in combattimento, nell’infiltrazione, o in generale nelle missioni. Da qui in poi abbiamo due scelte, inserirlo tra i nostri contatti, un po’ come metterlo nei “preferiti” ed avere la possibilità di seguirlo nella sua vita e tenerlo a portata di mano per un eventuale futuro, oppure contattarlo ed iniziare il reclutamento.
In questo momento entra in gioco l’opinione che il cittadino in questione ha della Dedsec. Se è accomodante, neutrale, oppure contrario perché magari è stato influenzato dalla propaganda della Albion, sarà più o meno semplice reclutarlo. Per farlo bisognerà compiere una serie di missioni (più o meno in base alle sue inclinazioni) dedicate a lui per aumentare l’affiatamento alla Dedsec, ed una volta completate sarà definitivamente un nuovo alleato. Durante la nostra prova abbiamo ingaggiato un cittadino molto contrario alla Dedsec, e per esigenze di demo il dimostratore ha usato un cheat tipico da fiera, rendendolo immediatamente pronto al reclutamento dopo una sola missione, quindi non sappiamo per esattezza quanto tempo ci vorrà per completare questo processo.
Una volta convinto, potrà essere assegnata una delle tre classi al cittadino: l’enforcer, esperto di armi pesanti in grado di utilizzare delle mine, l’infiltratore che grazie a degli strumenti di realtà aumentata può diventare invisibile, ed infine l’hacker che ha a disposizione l’ormai iconico drone-ragno per infiltrarsi ed hackerare gli strumenti a distanza. Qui entrano in gioco le statistiche che abbiamo menzionato sopra, dove un cittadino che è dotato di una buona mira sarà più utile come guerrigliero, mentre chi è molto agile oppure attento alla tecnologia sarà un ottimo infiltratore o hacker, per intenderci, ma c’è comunque la libertà di utilizzare qualsiasi classe per qualsiasi cittadino.
Le classi, a loro volta, possono essere costruite attraverso l’avanzamento di livello, ci sono build specifiche per ognuna di essere, vantaggi e talenti da prendere, e così via. Di fatto, ogni personaggio è realmente un personaggio e non una pedina. A questo proposito gli sviluppatori hanno raccontato come Watch Dogs Legion costruisca una vita privata per ogni cittadino di Londra e, sebbene la squadra possa contenere massimo venti elementi, ogni abitante della città può diventare un possibile alleato. Che succede se si perde un membro di Dedsec? In caso di morte c’è il permadeth, ma in caso venga arrestato dalla polizia lo si può andare a liberare fisicamente, ovviamente non pagando una semplice cauzione ma infiltrandosi nella stazione di polizia di turno. I membri di Dedsec reclutati in ogni caso vivono la loro vita, e si può passare a controllare ognuno di loro in qualsiasi momento, un po’ come succedeva in GTA 5 per intenderci, ed affrontare ogni missione potenzialmente con chiunque.
Un dubbio lecito in questo senso è la componente narrativa: come si fa a costruire una buona storia e dei buoni personaggi se ogni giocatore può giocare con chi vuole e come vuole? Abbiamo appreso che ogni cutscene sarà diversa in base al personaggio che la affronterà, e non solo, le linee di dialogo saranno sempre diverse (pur con modifiche minime si intende), ed anche l’atteggiamento dei personaggi durante una cutscene cambierà a seconda del carattere del personaggio. I più sfrontati risponderanno con strafottenza e saranno fisicamente più imponenti, mentre le anziane saranno più remissive e parleranno lentamente, e così via.
Infine, l’azione di gioco. La libertà di approccio è stata aumentata esponenzialmente in questo caso, con l’aggiunta dei droni che girano per la città di Londra che sono di vari tipi, dai ricognitori a quelli di assalto passando per i cargo, sui quali è possibile arrampicarsi una volta hackerati e, di fatto, andare in giro volando anche per tutta la città (almeno prima che la polizia abbia qualcosa da ridire). Il tutto aumentato anche dalle possibilità offerte dalle tre classi di cui sopra. Se preferite l’approccio alla John Wick vi servirà l’enforcer, se volete essere degli assassini silenziosi l’infiltratore, mentre se volete provare l’approccio da fantasma invisibile senza esplodere un proiettile c’è l’hacker, anche se è sempre e comunque dotato di un arma, ovviamente.
Watch Dogs Legion è una produzione che si dimostra ambiziosa e, allo stesso tempo, le idee degli sviluppatori sembrano tutte al posto giusto. Certo bisogna valutare la qualità delle attività dell’open world, cosa che non abbiamo ovviamente potuto fare, un punto storicamente debole per il genere e la serie in particolare, ma al momento la feature principale del controllo dei png ci ha stuzzicato quanto basta. C’è potenzialmente tanto metagioco al suo interno, con l’idea di poter andare a caccia del cittadino giusto per la persona giusta, costruire delle build perfette per ogni tipo di occasione, ed in generale tutta la dinamica nel creare la squadra perfetta per ogni intenzione di ogni giocatore.
Voto Recensione di Watch Dogs Legion - Recensione
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