Il futuro è sempre più nelle mani delle intelligenze artificiali, anche nel cinema. Per quanto fantascientifico (e vagamente distopico) possa suonare, infatti, Warner Bros. ha confermato di aver deciso di firmare un accordo con Cinelyct per servirsi di un suo sistema di project management, basato sull’intelligenza artificiale.
Grazie a questo sistema, Warner Bros. otterrà dati utili e a cui fare affidamento nell’ambito delle analisi predittive. In parole semplici, aiuterà a prendere delle decisioni e a confermare la messa in produzione dei progetti che saranno ritenuti dei potenziali successi commerciali, snellendo il processo di calcolo (e di conseguenza, decisionale) solitamente applicato.
La piattaforma, spiega Warner Bros., non prenderà decisioni da sé, ma fornirà dei dati – calcolati con la velocità delle intelligenze artificiali, capaci di sbrigare rapidamente analisi che gli uomini realizzerebbero in molto tempo – su cui poi persone in carne e ossa si baseranno per le loro decisioni.
«Questo sistema può calcolare in secondi quello che prima richiedeva giorni a un essere umano, quando si tratta di valutazione del prodotto film nel suo insieme, o del valore di una star. Tutti i giorni prendiamo dure decisioni che hanno un impatto su cosa (e come) produciamo e facciamo arrivare al cinema in tutto il mondo. Più precisi sono i nostri dati, meglio saremo in grado di coinvolgere il nostro pubblico» ha spiegato Toni Kiis, senior vice presidente per la distribuzione dei film Warner.
Gli fa eco Tobias Queisser, fondatore di Cinelytic, che spiega:
L’intelligenza artificiale può suonare spaventosa ma, ora come ora, una AI non può prendere alcuna decisione creativa. […] Per quelle, si ha ancora bisogno della pancia e dell’esperienza delle persone.
Fonte: The Hollywood Reporter