I migliori videogiochi da finire durante le vacanze
Avete bisogno di consigli sui videogiochi da finire durante le vacanze estive? Ecco le nostre proposte, in base al tempo libero che avrete a disposizione.
a cura di Valentino Cinefra
Staff Writer
Se si pensa all’estate non vengono in mente, come prima cosa, i videogiochi da finire durante le vacanze. D’altronde le urla di disperazione delle ventole delle console, così come le temperature dei processori dei PC da gaming che fanno diventare le stanze da gioco dei forni a legna, sono dei messaggi molto chiari, volendo, su cosa bisognerebbe fare in questo periodo.
D’altronde l’ha detto anche Alpitour qualche tempo fa, ricorderete, con una campagna pubblicitaria che ha generato un terremoto. Lo scorso maggio l’agenzia turistica pubblicò una pubblicità abbastanza aggressiva, dove a un ragazzo sorridente in riva al mare accompagnava il claim: «non c’è videogioco che tenga». Ve ne parlammo in un articolo all’epoca, perché quel post fece scalpore ed era giusto rimettere un po’ d’ordine in quella situazione caotica che si era generata.
Nonostante l’immagine evocativa di un Super Mario Sunshine (che speriamo sia davvero nella vociferata Super Mario 35th Anniversary), è davvero difficile associare il videogioco al periodo estivo. Eppure noi siamo videogiocatori e, quando arrivano le ferie, il pensiero va inevitabilmente verso il backlog, e quelle ore consecutive in cui possiamo schiantarci di fronte alle uscite da recuperare, o il titolo del momento che abbiamo aspettato a giocare tutto d’un fiato durante il meritato riposo.
Proprio per questo, in occasione della nostra iniziativa L’estate dei videogiochi su SpazioGames che vi invitiamo a recuperare visitando di tanto in tanto il nostro hub, oggi vogliamo consigliarvi alcune avventure da recuperare durante queste ultime settimane di estate. Perché non abbiamo avuto l’E3, la Gamescom, gli eventi sono saltati e molti videogiochi sono stati rinviati, ma fortunatamente di videogiochi non ne sono mancati.
In questo caso abbiamo voluto fare una selezione particolare di consigli, divisa per numero di ore necessarie a completare i giochi. Così, che abbiate qualche giorno o qualche settimana di ferie da dedicare al recupero dei videogiochi usciti ultimamente, la speranza è che possiate trovare almeno una scelta di vostro gusto da incasellare nelle vostre meritate ferie. Saranno tutte avventure single-player (ci dedicheremo in seguito anche a party game e multigiocatore con altri articoli), per la maggior parte titoli pubblicati di recente vista la nostra idea di “recupero estivo”.
I videogiochi da finire in meno di 10 ore
Se durante le vostre vacanze estive non avrete molto tempo, magari solo un “weekend lungo”, oppure avete più tempo ma dovrete districarvi tra grigliate, vacanze al mare (così Alpitour è contenta) o fuori porta, ed impegni sociali di vario tipo, questa è la categoria che fa per voi con i videogiochi da finire in meno di 10 ore.
Partiamo da Cadence of Hyrule (qui la nostra recensione), titolo uscito lo scorso anno ma che vi consigliamo adesso per due motivi fondamentali. Il primo è che di recente gli sviluppatori hanno pubblicato il Season Pass con il primo DLC disponibile da ora, mentre gli altri arriveranno nei prossimi mesi. Il secondo è che proprio in conclusione del pass, nei dintorni di ottobre, verrà pubblicata la versione fisica del gioco con il pass incluso. Ma se volete un titolo veloce, fresco, in grado di divertirvi genuinamente e che vi regalerà delle musiche che difficilmente vi toglierete dalla mente per settimane (ve lo garantiamo personalmente), dovreste assolutamente scaricare Cadence of Hyrule sulla vostra Switch in formato digitale.
Un’altra esperienza molto veloce, ma diametralmente opposta all’avventura musicale di Zelda, è The Dark Pictures Anthology: Man of Medan (qui la nostra recensione). Si gioca molto velocemente, poco più di una serata al cinema (che per molti mesi ancora non esisteranno…), e se per voi l’estate significa anche maratone di film horror di qualità altalenante, Man of Medan è esattamente il tipo di avventura videoludica da accompagnare. Oltre a concludersi in fretta è altamente rigiocabile, nel caso abbiate ancora del tempo libero e vogliate scoprire i risvolti dell’avventura di Supermassive Games. Come bonus, se durante l’estate vi capiterà di avere amici o parenti in casa, il titolo ha anche una risibile ma utile componente multiplayer, in cui vari giocatori possono controllare altrettanti personaggi e deciderne il destino all’interno della inquietante nave Ourang Medan.
Prima di passare ad un paio di calibri pesanti, vi consigliamo una piccola chicca rimasta un po’ nella penombra nella miriade di uscite degli ultimi mesi: Journey to the Savage Planet (qui la nostra recensione). Un po’ Metroid Prime, un po’ The Outer Worlds e un po’ Futurama, questa divertente e godibile avventura spaziale è esattamente il tipo di videogioco che vorremo ogni estate. Un titolo pieno di cuore da uno studio indipendente, fatto da veterani di Ubisoft, Electronic Arts e Warner Bros. Montreal, un videogioco tutta esplorazione, divertimento e sorprese. Davvero consigliato se volete qualcosa per uscire un po’ dagli schemi e, perché no, supportare anche un piccolo progetto accanto ai classici titani.
Arrivando un po’ più a stretto giro con le uscite dell’anno, se volete un’esperienza breve ma intensa, non possiamo non consigliarvi Resident Evil 3 (qui la nostra recensione). Certo il remake di Capcom è stato funestato da un po’ di problemi e critiche, è un’avventura che ha fatto storcere il naso ai fan soprattutto per la scarsa longevità che, nel nostro caso, diventa un punto a favore. Resident Evil 3 si porta a termine relativamente in fretta, perché è una scarica di adrenalina nei panni di una Jill Valentine in fuga dal tremendo Nemesis. C’è tanta azione, si spara parecchio e, se avete un po’ di tempo residuo, potete pure divertirvi nel provare le nuove run a difficoltà più elevate con gli oggetti che avete sbloccato. Insomma, un titolo ideale per un’estate ad alto tasso di azione.
Chiudiamo con una scelta che vi potrà sembrare strana: Hellblade: Senua’s Sacrifice (qui la nostra recensione). Includiamo l’avventura psicologica di Ninja Theory nei videogiochi estivi intanto perché non è effettivamente troppo longeva e rientra perfettamente nei nostri canoni. In seconda battuta si trova sempre a prezzi molto vantaggiosi, ed infine è una storia che dovete assolutamente recuperare. La calma delle vacanze estive, peraltro, vi farà apprezzare maggiormente le tante sfumature presenti nella storia e nei temi che tratta, un videogioco prezioso che non può mancare alla vostra esperienza di giocatori. E, in ultima analisi, vi farà preparare all’arrivo di Hellblade 2 su Xbox Series X, che non guasta.
I videogiochi da finire tra le 10 e le 15 ore
Entriamo nella categoria intermedia dei videogiocatori vacanzieri, quelli che hanno tanto tempo ma non troppo, chi si può dedicare ad una bella avventura corposa ma con un occhio sempre sul calendario e l’altro sull’orologio, chi si districa tra gli impegni di cui sopra ma, magari una manciata di giornate piene se le può gestire in tranquillità con i videogiochi da finire tra le 10 e le 15 ore.
Curiosamente abbiamo scelto una serie di avventure che giocano con le emozioni, e la prima è Ori and the Will of the Wisps (qui la nostra recensione). Tra le migliori esclusive dell’ecosistema Xbox, questa è un’avventura di quelle rare al giorno d’oggi, un metroidvania stilisticamente elevatissimo ed unico, con un ottimo sistema di progressione ed esplorazione, un bel bilanciamento della difficoltà e, ultimo ma non per importanza, un impianto narrativo in grado di sorprendere nel proporre una storia commovente e toccante. Insomma, recuperatelo su PC o Xbox senza troppo indugi se vi manca perché è davvero una grande perla, magari subito dopo Ori and the Blind Forest.
Anche se è uscito ormai da un po’, un’avventura squisitamente estiva per tematiche e modalità di fruizione e Catherine: Full Body (qui la nostra recensione per Nintendo Switch). L’avventura di Atlus è ancora unica ed inimitabile ad oggi, e da poco è presente anche sulla console ibrida di Nintendo. Ad accompagnare le vostre peccaminose serate estive non può non esserci il quadrilatero amoroso del povero Vincent, stretto nella morsa delle tre Catherine della sua vita. Perfetto da giocare nel relax della solitudine, tra una riflessione e l’altra sulla natura dell’uomo e dei rapporti che costruisce, magari sperimentando anche qualcuno dei cocktail che vengono preparati dal barista dello Stray Sheep per un aperitivo di quelli niente male. Il ritmo rilassato dell’avventura, notti di puzzle game a parte, sono anche perfetti per godersi un po’ di meritato riposo mentre si cerca di sfuggire all’inevitabile destino di una tresca amorosa ad alto tasso di pericolo.
Un’altra avventura passata un po’ in sordina, per problemi più o meno reali e importanti, è A Plague Tale: Innocence (qui la nostra recensione). Un’avventura interattiva abbastanza classica, ambientata in un periodo storico affascinante e che mette al centro dell’attenzione il rapporto tra due fratelli, una storia molto lineare adatta a chi vuole rilassarsi e godersi una bella trama, a patto di riuscire a sorvolare su degli evidenti problemi tecnici. Un po’ come per Journey to the Savage Planet, se vi va di provare qualcosa di diverso e godervi un’esperienza particolare, vi consigliamo caldamente di recuperare questo progetto di Asobo Studio.
Con questo consiglio, invece, imbrogliamo un po’, perché Bayonetta & Vanquish 10th Anniversary Bundle (qui la nostra recensione) non è ovviamente un singolo gioco. Ma, in questa versione inedita, avrete la possibilità di giocare uno di seguito all’altro i più rappresentativi videogiochi di menare di Platinum Games, quelli più iconici e che hanno consacrato gli sviluppatori nipponici. Complessivamente si tratta di due titoli che si attestano nei dintorni della decina d’ore (Vanquish è il più corto) – quindi rientrano in questa categoria per media statistica. In ogni caso sono due action sbalorditivi, che vi giocherete probabilmente tutto d’un fiato e che finiscono proprio sul più bello quando vorrete continuare ancora.
Chiudiamo con un altro grande ritorno, ovvero quello di The Legend of Zelda: Link’s Awakening (qui la nostra recensione). Il remake dello storico titolo per Game Boy è un’avventura giocabile su Nintendo Switch, quindi perfetta da portare in giro in vacanza qua e là, e soprattutto ha un incipit ed un’atmosfera che più estiva non si può: Link si risveglia su una spiaggia e deve esplorare un’isola. Perfetta anche per recuperare un po’ di quella filosofia di game design old-school, da mostrare ai vostri parenti e amici videogiocatori più giovani che non hanno potuto vivere quell’epoca in prima persona.
I videogiochi da finire con oltre 15 ore
Concludiamo la nostra selezione con i videogiochi da finire con oltre 15 ore, dedicati a chi avrà molto tempo libero durante quest’estate. I titoli che vi proponiamo sono avventure molto lunghe, in grado di tenervi incollati allo schermo per tanto tempo, e perfette per una serie di nottate all’insegna del gaming.
Togliamoci subito il dente della modernità con Ghost of Tsushima (qui la nostra recensione). Ve ne abbiamo parlato tantissimo nelle ultime settimane perché, ovviamente, la fatica di Sucker Punch è l’argomento del momento. L’avventura di Jin Sakai è piena di cose da fare, corposa, con un combat system tutto da esplorare ed approfondire, nell’isola di Tsushima che diventerà automaticamente la vostra meta turistica dell’estate, così potrete dire di aver visitato il Giappone! Infine, oltre al gioco in sé, c’è una photo mode allo stato dell’arte che da solo può portarvi via ore su ore senza che ve ne accorgiate, costringendo a tirare fuori l’Akira Kurosawa che è in voi.
Andando giusto un po’ più indietro nel tempo, non possiamo non consigliarvi Paper Mario: The Origami King (qui la nostra recensione). L’ultimo Paper Mario ci è piaciuto molto, perché si è rivelato un’avventura di ampio respiro che, pur avendo perso per strada ogni elemento da gioco di ruolo o quasi, riesce ad intrattenere e sorprendere il giocatore con tante idee e trovate sempre nuove. La scrittura poi è divertentissima e, nel caso siate dei cacciatori di segreti, ci sono tantissimi collezionabili da trovare che renderanno la vostra esperienza ancora più corposa. Infine, se avete modo o possibilità di giocare con giocatori molto giovani, questa è sicuramente l’avventura ideale da proporre loro.
Anche qui, come per Bayonetta & Vanquish, imbrogliamo un po’, perché stavolta vi proponiamo addirittura un intero franchise da giocare, quello di Life is Strange (qui la nostra recensione di Life is Strange 2). Chiaramente vi consigliamo di giocare tutto il franchise in ordine di uscita, ovvero:
- L’originale Life is Strange, con protagonista Max
- Il prequel Life is Strange: Before the Storm con protagonista Chloe
- Life is Strange 2, con protagonisti i fratelli Daniel e Sean Diaz
Le avventure di Dontnod hanno consacrato lo studio francese come grandi padroni della narrativa videoludica, soprattutto quella legata ai racconti molto umani, i legami tra persone. Life is Strange è molto più incentrato sul teen drama, con un mistero in stile Twin Peaks a fare da sfondo alle vicende dei ragazzi di Arcadia Bay. Life is Strange: Before the Storm è un prequel, che vede protagonista Chloe e ci racconta la sua vita in relazione al mistero che si verrà a creare, e che genererà le storie dell’avventura originale. Life is Strange 2 è invece un sequel che ha poco a che vedere, come trama, con i due episodi precedenti, e che anzi alza molto l’asticella dei toni del racconto arrivando ad emozionare in maniera molto diversa dai suoi predecessori. Ognuna di queste avventure è coinvolgente, sorretta da colonne sonore sempre ottime, e composta da personaggi indimenticabili che vi accompagneranno per tutta l’estate.
Per i nostalgici, che magari ad ogni estate ricordano le estati della loro gioventù, il videogioco da recuperare è Dragon Ball Z Kakarot (qui la nostra recensione). Un’avventura fortemente votata al fanservice che ripercorre l’intero arco narrativo di Dragon Ball Z, piena di compromessi e contraddizioni, cose che funzionano e cose che funzionano meno. Se siete fan di Dragon Ball e non avete ancora recuperato questa vera e propria enciclopedia videoludica del franchise, dovete assolutamente porre rimedio al vostro imperdonabile errore – perché al di là degli evidenti problemi e delle parti di gameplay acerbo, Dragon Ball Z Kakarot fa di tutto per farsi amare, per i fan.
Chiudiamo la nostra selezione delle avventure da recuperare per l’estate con un altro grande videogioco di quest’anno, Final Fantasy 7 Remake (qui la nostra recensione). Videogioco a dir poco atteso da una marea di anni, arrivato alla prova su strada con tante note positive ed alcune perplessità relative soprattutto al discusso epilogo proposto. Al di là di questo dettaglio, quella del remake dello storico titolo PlayStation è un’avventura lunga che vi accompagnerà sicuramente per tutta l’estate senza darvi spazio per poter giocare a nient’altro – soprattutto se volete mettervi a potenziare tutte le Materia e completare ogni missione secondaria.
E se proprio tutto questo non vi basta, o non avete ancora le idee chiare su cui recuperare, potete sempre farvi un mese di Xbox Game Pass Ultimate ed avere letteralmente l’imbarazzo della scelta su cosa giocare da qui fino a settembre.